Bevande spiritose austriache contraffatte

Comunicazione alla stampa                                   23 maggio
2000
                                                  

Bevande spiritose austriache contraffatte

Il seguito giudiziario nel caso delle bevande spiritose contraffatte,
provenienti dall'Austria, va incontro al suo epilogo. La vertenza legale
tra la Regìa federale degli alcool (Regìa) e le aziende che all'inizio
degli anni Novanta importarono acqueviti di frutta contraffatte, si è
risolta ricorrendo in giustizia.

Tra il 1989 e il 1994 sono state importate in Svizzera ed immesse sul
mercato interno diverse migliaia d'ettolitri d'alcool sotto forma di
distillato di frutta (distillato di pere williams, di prugne, di
mirabelle come pure di kirsch e Slibowitz). Sulla base d'analisi
approfondite, la Regìa è giunta alla conclusione che per questi prodotti
importati dall'Austria vi è stata una contraffazione, la quale ha fatto
rilevare fino al 90 per cento d'alcool potabile invece di vero
distillato di frutta. In contrapposizione al vero distillato di frutta,
che a quel tempo era gravato di una tassa di monopolio ammontante a 2500
franchi, l'onere fiscale gravante l'alcool potabile o i suoi miscugli
ammontava a 3750 franchi per quintale lordo.
Gli importatori interessati hanno pertanto impugnato, con ricorso presso
la Commissione federale di ricorso in materia d'alcool (CRA), la
riscossione esigibile dell'onere fiscale. Quest'ultima, ha in un primo
momento accettato il reclamo dei ricorrenti, adducendo al fatto che la
tassa aumentata non poteva essere riscossa sulle contraffazioni. Il
Tribunale federale ha però ritenuto corretta l'aliquota applicata dalla
Regìa e ritornato il caso per rivalutazione alla CRA.
La riscossione esigibile dell'onere fiscale è stata fissata da parte
della CRA nell'ambito di una procedura di conciliazione. Essa ammonta a
circa quattro Mio.
La Regìa dovrà ancora emettere d'ufficio i decreti penali contro le
persone responsabili.
Persone di contatto della Regìa:
Werner Altwegg, Tel. 031 309 14 41
Dominique Schmid, Tel. 031 309 14 46

23.5.2000