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Rimpatri in Kosovo: stretta collaborazione tra Confederazione e Cantoni/Conferenza nazionale sull'asilo


Rimpatri in Kosovo: stretta collaborazione tra Confederazione e Cantoni

All'ordine del giorno della Conferenza nazionale sull'asilo: il rientro in
Kosovo

Su invito della consigliera federale Ruth Metzler-Arnold si è svolta giovedí
a Berna una Conferenza nazionale sull'asilo. Il capo del Dipartimento
federale di giustizia e polizia ha discusso coi rappresentanti di tutti i
governi cantonali una serie di punti fondamentali concernenti la
collaborazione tra Confederazione e Cantoni nella fase di rimpatrio dei
rifugiati kosovari, vale a dire la pianificazione dei rimpatri, il rimborso
delle spese d'assistenza, la proroga del termine di partenza per i giovani
in formazione e le decisioni concernenti le minoranze e i gruppi a rischio.

Pianificazione dei rimpatri

I Cantoni sono favorevoli a una coerente esecuzione dei rimpatri dopo la
scadenza della data generalmente ammessa per la partenza, e cioè il 31
maggio 2000. È stata discussa la pianificazione dei trasporti affinché sia
possibile eseguire l'allontanamento, regolare o forzato, verso il Kosovo
(fase III) nell'arco di tempo tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2000. I
Cantoni possono contare sull'appoggio logistico dell'Ufficio federale dei
rifugiati, al quale spetterà riservare per ogni Cantone il fabbisogno in
posti per il trasporto.

Rimborso dei costi d'assistenza durante la fase III

La Conferenza sull'asilo ha espresso il suo parere in merito al sistema
proposto di finanziamento, che prevede di indennizzare i Cantoni durante la
fase III secondo un sistema di rimborso globale dei costi d'assistenza. Vi è
stata unanimità sul fatto che il nuovo sistema non debba causare un
trasferimento dei costi dalla Confederazione ai Cantoni. Questi ultimi non
devono, inoltre, sopportare svantaggi finanziari di cui non sono
responsabili.

È previsto che un gruppo di lavoro composto di rappresentanti della
Confederazione e dei Cantoni accompagni l'attuazione tecnica del sistema
proposto. Detto gruppo di lavoro avrà il compito di esaminare eventuali
richieste, di risolvere i problemi che si pongono a breve termine e di
proporre adeguamenti nel caso in cui se ne presentasse la necessità.

Proroga del termine di partenza per i giovani in formazione

La maggioranza dei Cantoni è fondamentalmente favorevole alla possibilità di
prorogare il termine di partenza per i giovani in formazione. Per la sua
realizzazione valgono le seguenti regole:

? La data d'inizio della formazione è determinante per la proroga del
termine. Essa non deve essere posteriore al 31 agosto 1999.

? Per la proroga del termine si possono essenzialmente prendere in
considerazione i tipi di formazione che fanno direttamente seguito alla
scuola dell'obbligo e che sono coronati da un certificato di capacità
federale o cantonale.

? La proroga del termine è accordata se gli altri membri della famiglia sono
disposti a partire e se al giovane, per i suoi fabbisogni, sono garantiti i
mezzi necessari.

Decisioni concernenti le minoranze e i gruppi a rischio

La Conferenza sull'asilo ha preso atto che un rimpatrio di determinate
minoranze etniche è attualmente problematico. È il caso delle minoranze
linguistiche serbe (tra gli altri i Roma), delle minoranze linguistiche
albanesi (Ashkali) e degli albanesi della Serbia meridionale. Per questi
gruppi il termine di partenza è stato fissato al 31 agosto 2000. Le persone
che hanno già ricevuto una decisione negativa d'asilo possono chiedere di
partire a questa data. In agosto la situazione verrà rivalutata cosí da
poter permettere ulteriori decisioni riguardanti le minoranze.

Le richieste di persone appartenenti ai gruppi a rischio, i cosiddetti
"vulnerable groups", (vale a dire persone anziane e madri sole, prive di
relazioni familiari o sociali, persone ammalate, ecc.) saranno prese in
considerazione nell'ambito dell'esame dei singoli casi.

Berna, 4 maggio 2000

Altre informazioni:
Hauser Brigitte, Ufficio federale dei rifugiati, 031 325 99 58