Valori limite per i rumori degli aerei: gli aspetti più importanti in breve
Valori limite per i rumori degli aerei: gli aspetti più importanti in breve
Come vengono stabiliti i valori limite per il rumore?
· I valori limite devono essere stabiliti di nuovo per ogni tipo di rumore,
dato che non tutti i tipi di rumore arrecano lo stesso disturbo. La legge
sulla protezione dell'ambiente chiede che i valori limite delle immissioni
vengano stabiliti in maniera tale da evitare disturbi rilevanti per la
popolazione. Nel 1991, nell'ambito del Programma nazionale di ricerca
"Uomo, salute e ambiente" (PNR 26), è stato eseguito un rilevamento
esaustivo sui carichi di rumore che gravavano sulle popolazioni nei
dintorni degli aeroporti di Zurigo-Kloten e di Ginevra-Cointrin.
Nell'ambito di questa ricerca sugli effetti del rumore degli aerei sono
state interrogate 2052 persone. La percezione soggettiva del rumore ha
fornito la base per determinare i valori limite diurni fissati
nell'ordinanza contro l'inquinamento fonico.
·
· La percezione del disturbo, causato dal rumore degli aerei a cui le
persone sono esposte, varia a seconda delle attività in cui esse sono
impegnate al momento della percezione del rumore. La legislazione in
materia di inquinamento fonico tiene conto di questo dato di fatto,
prescrivendo valori limite differenziati, a seconda del grado di
sensibilità della zona di utilizzazione interessata. Per il rumore diurno
i quattro gradi di sensibilità prevedono i seguenti valori limite (GS):
GS Utilizzazione delle zone Valore limite diurno
I Zone con maggiore esigenza di protezione dal rumore 57 decibel
II Zone, in cui non sono ammesse aziende che disturbano
(zone residenziali e zone per impianti e costruzioni) 65 decibel
III Zone, in cui sono ammesse aziende che arrecano pochi disturbi (zone
residenziali e industriali (zone miste) e zone agricole 65 decibel
IV Zone, in cui sono ammesse aziende che arrecano disturbi notevoli (zone
industriali) 70 decibel
Rumore diurno e notturno
Le persone sono più sensibili al rumore notturno che non a quello diurno.
Se ne deduce che i valori limite notturni devono essere inferiori a quelli
diurni:
· Il valore limite diurno per zone puramente residenziali è di 65 decibel.
Il valore medio annuo di detto valore limite non può essere superato che
per 16 ore diurne.
· Durante le ore notturne dalle 22 alle 24 e dalle 5 alle 6 del mattino per
le zone puramente residenziali vige il valore limite di 57 decibel. Per il
periodo intermedio vale ancora il divieto di volo notturno. I singoli
rumori notturni hanno maggiore peso rispetto a quelli diurni, dato che
risvegliano i dormienti.