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Sicurezza interna" - invece di definire cos'è, risolvere i problemi

"Sicurezza interna" - invece di definire cos'è, risolvere i problemi

Esito delle prime riflessioni dell'organismo di progettazione USIS

L'organismo di progettazione USIS (Esame del sistema di sicurezza interna
della Svizzera), istituito lo scorso novembre, ha iniziato i lavori con
grande alacrità. Nella sua seconda seduta del 16 marzo il comitato di
progettazione ha discusso dell'esito delle prime riflessioni dei quattro
gruppi di progettazione e indicato il quadro entro il quale si dovranno
sviluppare gli ulteriori lavori di progettazione. In particolare ha definito
l'oggetto dell'analisi in modo concreto e prammatico rinunciando a dare una
definizione astratta e teorica della sicurezza interna.

Secondo il parere del comitato di progettazione una definizione astratta
della "sicurezza interna" è per sua stessa natura molto difficile non solo
in una collettività federalista e fondata sull'autonomia locale come la
Svizzera. Soprattutto stabilire il limite fra quanto rientra ancora e quanto
non rientra più nel concetto di sicurezza interna diventa per lo più una
questione politica e spesso anche emozionale. L'approccio empirico, vale a
dire risolvere i vari problemi che si pongono in materia di sicurezza
interna e di cui fanno stato anche numerosi interventi parlamentari, è
pertanto da preferire. La rinuncia a definire in modo astratto la sicurezza
interna permette inoltre di meglio integrare l'oggetto dell'analisi del
progetto USIS con i progetti esercito XXI e protezione della popolazione.

Discussione a tutti i livelli

Nell'ambito del progetto USIS si tratta ora di intavolare la discussione con
tutti gli interessati per analizzare con la massima precisione possibile la
ripartizione dei compiti a livello di Confederazione, Cantoni e Comuni, per
individuare le forme di cooperazione regionale, intercomunale e
intercantonale e per considerare nella dovuta misura gli sviluppi sul piano
europeo e internazionale. Senza ovviamente tralasciare la ripartizione degli
oneri finanziari fra i tre livelli statali, che è fondamentale.

Il mandato

Lo scorso novembre, la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold, capo del
Dipartimento federale di giustizia e polizia, e il consigliere di Stato Jörg
Schild, presidente della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e
polizia, assegnarono a un organismo di progettazione il mandato di esaminare
il sistema di sicurezza interna*. Detto organismo deve elaborare, entro
l'inizio del 2002, il progetto, con relative varianti, del piano di
realizzazione di una ripartizione dei compiti fra gli attori della sicurezza
interna, che tenga conto delle sfide e possa durare nel tempo. Entro
l'autunno del 2000 i quattro gruppi dell'organismo di progettazione
analizzeranno la situazione attuale nei settori "strategia", "diritto",
"risorse" e "informatica" e presenteranno le prime proposte di varianti.

Berna, 27 marzo 2000

Altre informazioni:
Michael Alkalay, direttore generale del progetto USIS, tel. 079 / 634 82 82

*Cfr. comunicato per la stampa del 4 novembre 1999 sull'istituzione
dell'organismo di progettazione USIS.