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Rapporto del Consiglio federale sul programma di legislatura 1999-2003

Comunicato stampa

Rapporto del Consiglio federale sul programma di legislatura 1999-2003:
Aperta e cooperativa con l´esterno - attrattiva e prospera all´interno

"Aperta e cooperativa con l´esterno - attrattiva e prospera all´interno": è
l´idea forza definita dal Consiglio federale per la legislatura 1999-2003.
Mercoledì, 1° marzo 2000, ha emanato il corrispondente rapporto a
destinazione delle Camere federali. Oltre al piano finanziario di
legislatura 2001-2003, il rapporto sul programma di legislatura comprende
tre capitoli che prevedono la concretizzazione di dodici obiettivi.

Nel complesso, il nostro Paese - come osservava pure il presidente della
Confederazione Adolf Ogi rivolgendosi ai media - entra rinfrancato nel nuovo
secolo. Il Consiglio federale è convinto che la concordanza, il federalismo
e la democrazia diretta rimangano anche in futuro i fondamenti essenziali di
una Svizzera forte e prospera, purché sia possibile raggiungere sulle
tematiche attuali più importanti un consenso attorno a ulteriori decisioni
orientate verso il futuro. Allo stesso tempo, il presidente della
Confederazione ha ribadito la volontà del Governo di farsi carico del ruolo
direttivo che gli compete in questo processo.

Tre concetti dominanti determinano la politica del Consiglio federale per i
prossimi quattro anni. Consapevole del fatto che molti problemi e sfide
possono essere risolti soltanto mediante la cooperazione internazionale, il
Consiglio federale intende rafforzare la fama della Svizzera quale partner
affidabile a livello mondiale e cogliere le opportunità di una Svizzera
aperta e presente sul piano internazionale. La Svizzera è un Paese privo di
materie prime e può affrontare con successo la concorrenza internazionale
soltanto se ha la possibilità di mettere a frutto le sue principali risorse
(sapere, iniziativa imprenditoriale e creatività dei propri abitanti). Il
Consiglio federale intende perciò creare condizioni quadro ottimali affinché
il nostro Paese diventi un luogo privilegiato di creazione, ideazione e
realizzazione. Conscio delle importanti conquiste comuni della nostra
nazione, fondata sulla volontà di stare insieme, il Consiglio federale
intende assicurare ai suoi abitanti una patria con possibilità di sviluppo e
in cui valga la pena di vivere.

La Svizzera quale partner sulla scena internazionale - le opportunità di una
Svizzera aperta e orientata verso il futuro (Capitolo 1)

Gli sviluppi negli anni Novanta hanno mostrato che la globalizzazione
dell´economia e della tecnologia costituisce un importante motore di
crescita per ciascun Paese. Il presente è caratterizzato da una dinamica
d´integrazione europea e mondiale, come pure da forme organizzative e
cooperative sovranazionali. L´ultimazione dell´unione economica e valutaria,
come pure la fase di espansione geografica dell´Unione Europea, comportano
profondi cambiamenti che interessano da vicino il nostro Paese. Il margine
di manovra della Svizzera in un´impostazione del futuro attiva e autonoma è
determinato sempre più, alla luce di questi sviluppi, dalle possibilità di
collaborazione e codecisione sul piano internazionale.

Il Consiglio federale è convinto che possiamo salvaguardare al meglio i
nostri interessi se dimostriamo al mondo di essere interlocutori affidabili,
svolgendo una politica estera aperta e diffondendo verso l´esterno
l´immagine complessa e sfaccettata della Svizzera in modo ancora più mirato.
In questo ambito si è dunque posto, per i prossimi quattro anni, i quattro
obiettivi seguenti:

* Migliorare la possibilità di partecipazione alle decisioni internazionali

* Sviluppare la presenza svizzera nella politica estera e di sicurezza nei
settori del promozione della pace, della difesa dei diritti umani e della
cooperazione allo sviluppo

* Adoperarsi a favore di un ordine economico mondiale aperto e durevole

* Realizzare la nuova politica di sicurezza "Sicurezza attraverso la
cooperazione"

La Svizzera, polo economico e intellettuale - Tutelare e migliorare le
chance di sviluppo delle generazioni future (Capitolo 2)

L´economia globalizzata e il cambiamento verso una società dell´informazione
conducono a una concorrenza più accentuata tra le piazze economiche e a un
continuo mutamento strutturale in ambito economico e tecnologico. La
Svizzera deve sfruttare questa dinamica intensificando gli sforzi di riforma
e optando per soluzioni orientate al futuro. Condizioni quadro ottimali per
una crescita economica durevole e opportunità occupazionali supplementari
costituiscono i presupposti fondamentali per mantenere intatte le
possibilità delle generazioni future. A medio e lungo termine, sarà
soprattutto essenziale disporre di un settore della ricerca e della
formazione modernizzato ed efficiente.

Per offrire il massimo di possibilità di sviluppo alle generazioni future è
indispensabile a lungo termine tutelare le nostre basi vitali. Infine, il
cambiamento in direzione di una società dell´informazione va promosso in
maniera mirata in modo da aumentare l´attrattiva della Svizzera quale spazio
vitale e piazza economica. Sulla base di queste considerazioni, il Consiglio
federale si è posto cinque obiettivi per questo settore:

* Rafforzare la competitività dell´economia svizzera e creare ulteriori
possibilità occupazionali

* Garantire un bilancio della Confederazione equilibrato, un prelievo
fiscale moderato e una politica fiscale e finanziaria equilibrata ed equa

* Perseguire una politica ambientale, energetica e dei trasporti secondo la
strategia "Sviluppo sostenibile in Svizzera"

* Far fronte alle sfide della società dell´informazione e adeguare
l´ordinamento dei media

* Rafforzare la capacità d´agire dello Stato e rendere l´amministrazione più
vicina alle esigenze del cittadino

La Svizzera, una patria per tutti i suoi abitanti - Un´identità per tutte le
generazioni (Capitolo 3)

In oltre un secolo e mezzo di storia di Stato federale moderno, la Svizzera
ha dimostrato di essere una patria, d´origine o d´elezione, prospera e in
grado di progredire. Lo Stato di diritto, lo Stato sociale, la democrazia
diretta e il federalismo sono i principi cardine che ci hanno permesso di
raggiungere questi risultati. La Svizzera, quale nazione fondata sulla
volontà di stare insieme e caratterizzata da una società linguisticamente e
culturalmente complessa, dipende, più di altri Stati, da meccanismi efficaci
che assicurino un equilibrio sia sul piano sociale che regionale nonché da
una solidarietà reale che permetta di garantire in modo duraturo la coesione
nazionale.

Nel nostro Paese plurilingue, inoltre, è indispensabile un alto grado di
comprensione e tolleranza reciproca come pure uno scambio e un dialogo
attivi tra le diverse comunità linguistiche per consentire di prendere
decisioni comuni nel nostro sistema basato sulla concordanza. La popolazione
straniera che vive in Svizzera rappresenta una necessità economica, ma anche
un arricchimento culturale; una politica delle migrazioni che tenga conto di
tali fattori, affiancata da una migliore integrazione, dunque, rientra
pienamente nei nostri interessi. In questo ambito, il Consiglio federale si
è posto tre obiettivi:

* Salvaguardare la coesione nazionale e garantire l´equilibrio sociale e
regionale

* Riorientare la politica degli stranieri - Stabilizzare il settore
dell´asilo nel rispetto della tradizione umanitaria della Svizzera

* Mantenere l´elevato grado di sicurezza interna nella garanzia dei diritti
fondamentali

Piano finanziario di legislatura 2001-2003

Il piano finanziario della legislatura 2001-2003, approvato dal Consiglio
federale quale parte integrante del programma di legislazione generale e
presentato ai media dal ministro delle finanze Kaspar Villiger, offre per la
prima volta l´opportunità di valutare le priorità, gli obiettivi e gli
oggetti previsti nelle direttive dell´attuale legislatura anche alla luce
del piano direttore finanziario. Diventa così uno strumento direttivo
indispensabile: per l´Amministrazione rappresenta un´importante linea-guida
e un importante aiuto orientativo e per il Parlamento è una base
indispensabile per gestire le finanze federali.

Il piano finanziario di legislatura 2001-2003 si presenta come segue: mentre
nel 2001 il limite massimo ammissibile del disavanzo (950 mio.) è stato
rispettato solo di misura con un´eccedenza di spese di 935 milioni di
franchi, per il 2002 si prospetta un risultato equilibrato e per il 2003
un´eccedenza di entrate di circa 1,7 miliardi. L´evoluzione dei più
importanti indicatori di politica finanziaria, come il prelievo fiscale e la
quota-parte della Confederazione, le quote di disavanzo e d´indebitamento,
confermano questa tendenza positiva, come ha illustrato il consigliere
federale Villiger.

Con le cifre indicate nel piano finanziario di legislatura 2001-2003, le
finanze federali si stanno avvicinando a una situazione di equilibrio. Gli
obiettivi di bilancio della Costituzione federale possono essere raggiunti
senza ricorrere al meccanismo delle sanzioni. Tuttavia, queste rallegranti
previsioni celano alcuni rischi. Infatti, il pareggio dei conti presuppone
un´evoluzione economica consolidata nel quadro del potenziale di crescita,
un´inflazione  moderata e tassi d´interesse bassi, un´ul-teriore flessione
del numero dei disoccupati a meno di 80´000, un consolidamento finanziario
dell´AVS/AI nell´ambito dell´11a revisione dell´AVS, la costante diminuzione
del numero di persone soggette al diritto d´asilo e la salvaguardia
dell´attuale substrato fiscale..

Funzione del programma di legislatura

Mediante il programma di legislatura 1999-2003, il Consiglio federale
definisce gli orientamenti politici della sua attività per i prossimi
quattro anni. Si tratta dunque di una sintesi degli obiettivi strategici e
delle priorità principali. Il programma di legislatura rappresenta, per
usare le parole della cancelliera della Confederazione, Annemarie
Huber-Hotz, il quadro generale entro cui perseguire i singoli obiettivi
annuali. L´uno e gli altri contribuiscono, sulla base di priorità
prestabilite, alla conduzione delle attività dell´Amministrazione e dunque a
impostare in modo più coerente l´attività legislativa e amministrativa. Il
Parlamento, dal canto suo, prende conoscenza del programma pluriennale; può
però, se del caso, anche proporre modifiche.

CANCELLERIA FEDERALE SVIZZERA
Informazione

Berna, 1° marzo 2000

Per informazioni:

André Nietlisbach, Sezione pianificazione

031 - 322 38 90