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I Casinò di Herisau e di Mendrisio dovranno chiudere il 1° aprile 2000

I Casinò di Herisau e di Mendrisio dovranno chiudere il 1° aprile 2000

Non vi è spazio per un trattamento di favore

I Casinò di Herisau e di Mendrisio dovranno chiudere i battenti il 1° aprile
2000. Un trattamento di favore dei due casinò con apparecchi automatici non
soltanto violerebbe il principio dell'uguaglianza di trattamento, ma sarebbe
in contrasto anche con la volontà del Parlamento. Il capo del Dipartimento
federale di giustizia e polizia (DFGP), la consigliera federale Ruth
Metzler-Arnold, ha comunicato la decisione del Consiglio federale con una
lettera indirizzata ai Governi dei Cantoni di Appenzello Esterno e Ticino.

Il 1° aprile 2000, con l'entrata in vigore della nuova legge sulle case da
gioco (LCG), è rilasciata una concessione provvisoria ai kursaal che
dispongono di un'autorizzazione ordinaria per il gioco della boule approvata
dal Consiglio federale. I Casinò di Herisau e di Mendrisio avevano avviato
l'esercizio quali casinò per soli apparecchi automatici (senza il gioco
della boule) rispettivamente nel luglio e nel novembre 1997, eludendo la
moratoria decretata dal Consiglio federale sul gioco della boule. Poiché
difettano di una condizione essenziale per il rilascio di una concessione
transitoria ai sensi della legge, detti casinò dovranno chiudere i battenti
con l'entrata in vigore della LCG.

Decisione consapevole del Parlamento

Il Parlamento ha inserito le norme transitorie nella LCG nell'autunno del
1998, consapevole delle conseguenze per i Casinò di Herisau e di Mendrisio.
L'Assemblea federale si proponeva di impedire che Casinò aperti nonostante
la moratoria federale sul gioco della boule potessero beneficiare di una
concessione provvisoria, mentre altri richiedenti rispettosi della moratoria
si sarebbero ritrovati a mani vuote. Il Consiglio federale ha appoggiato
tale linea nel corso dei dibattimenti parlamentari e ne ha ripetutamente
informato i Cantoni interessati.

Principio dell'uguaglianza di trattamento

Una disamina approfondita da parte del DFGP ha appurato che la revoca della
moratoria sul gioco della boule non rappresenterebbe una soluzione
soddisfacente per i Casinò di Herisau e di Mendrisio. La revoca della
moratoria, decretata dal Consiglio federale il 24 aprile 1996 a causa della
crescita incontrollabile fatta registrare dal settore dei giochi d'azzardo,
comporterebbe disparità di trattamento sotto due aspetti:
- I Casinò di Herisau e di Mendrisio potrebbero continuare a gestire i loro
apparecchi automatici da gioco. Tale facoltà sarebbe negata, a causa
dell'ordinanza sugli apparecchi automatici da gioco, entrata in vigore il 1°
aprile 1998, agli altri dieci richiedenti colpiti dalla moratoria sul gioco
della boule; questi ultimi dovrebbero limitare la propria offerta al solo
gioco della boule.
- Soltanto i richiedenti che, nonostante la moratoria, hanno presentato una
domanda d'approvazione per il gioco della boule, trarrebbero vantaggio dalla
revoca della moratoria e otterrebbero una concessione provvisoria. Ne
sarebbero svantaggiati i richiedenti che, alla luce della moratoria, hanno
rinunciato a indirizzare una domanda d'approvazione al Consiglio federale.

Per tali motivi, il Consiglio federale ha deciso di non revocare la
moratoria poco prima dell'entrata in vigore della nuova legge. Egli
incaricherà tuttavia la Commissione federale delle case da gioco di trattare
prioritariamente, nell'ambito della procedura di concessione, le domande di
Herisau e di Mendrisio.

Berna, 16 dicembre 1999

Altre informazioni:
Folco Galli, Ufficio federale di polizia, tel. 031 322 77 88