Metzler in Macedonia: collaborazione in materia di polizia
Metzler in Macedonia: firmata una dichiarazione d'intenti sulla
collaborazione in materia di polizia
Venerdì a mezzogiorno si sono conclusi, a Skopje, in un'atmosfera cordiale e
costruttiva, i colloqui svizzero-macedoni. La visita di lavoro della
consigliera federale Ruth Metzler-Arnold al ministro degli interni Pavle
Trajanov e al ministro di giustizia Vlado Kambovski ha permesso di
concludere una serie di accordi. Fra l'altro è stata firmata una
dichiarazione d'intenti sulla collaborazione in materia di polizia. Il capo
del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) è rientrato in
Svizzera nel pomeriggio.
La dichiarazione d'intenti impegna il DFGP a sostenere il Governo macedone
nella lotta alla criminalità organizzata e a quella economica e nella
riforma della polizia. Competente per l'esecuzione è, da parte svizzera,
l'addetto del DFGP alla collaborazione con l'Europa dell'Est. Il DFGP ha
invitato un piccolo gruppo di funzionari del ministero degli interni per un
seminario di formazione in Svizzera, che si terrà il prossimo mese di
febbraio. L'anno prossimo inoltre una persona potrà frequentare per un mese
il Centro per la sicurezza politica a Ginevra al fine di studiare questioni
relative alla sicurezza interna e alla migrazione.
La consigliera federale Metzler-Arnold ha colto l'occasione per consegnare
un pro memoria nel quale si invitano le autorità macedoni a concedere
un'autorizzazione di rientro a determinate persone di origine macedone, che
si trovano attualmente in Svizzera e che sono oggetto di una decisione di
allontanamento da parte Svizzera. L'Ufficio federale dei rifugiati (UFR)
intende fra l'altro evitare che persone di origine macedone possano ottenere
abusivamente una permanenza duratura in Svizzera. La soluzione del problema
dovrebbe essere affidata a un gruppo di esperti.
Il ministro di giustizia macedone ha chiesto l'appoggio del DFGP nell'ambito
della formazione delle persone operanti nel settore giudiziale. La richiesta
si inserisce in un'altra dichiarazione d'intenti che sarà oggetto di
consultazioni non appena l'ambasciatore svizzero a Skopje avrà ufficialmente
preso le sue funzioni, il 1°gennaio del 2000.
L'obiettivo di tali provvedimenti è di sostenere le autorità macedoni nel
processo verso una migliore democrazia, verso un'economia di mercato e verso
il consolidamento dello Stato di diritto.
Berna, 10 dicembre 1999
