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IIRU: dal 1° gennaio 2000 scarseggeranno le capacità

COMUNICATO STAMPA

Il divieto di conferire i rifiuti in discarica si ripercuote sugli impianti
 d'incenerimento

IIRU: dal 1° gennaio 2000 scarseggeranno le capacità

Negli ultimi due anni, la quantità di rifiuti combustibili è salita a 3
 milioni di tonnellate, il che corrisponde a un aumento del 4%. È quanto
 emerge dalla statistica sui rifiuti dell'Ufficio federale dell'ambiente,
 delle foreste e del paesaggio (UFAFP) relativa al 1998. Nel 2000 entrerà
 in vigore il divieto di conferire in discarica i rifiuti combustibili. Da
 quel momento in poi, le capacità degli impianti d'incenerimento dei
 rifiuti urbani risulteranno appena sufficienti.

Stando all'ultima statistica sui rifiuti pubblicata dall'UFAFP, nel 1998
 sono giunti negli impianti d'incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) ca.
 2,42 milioni di tonnellate tra rifiuti, fanghi di depurazione e altri
 rifiuti combustibili. Inoltre, altri 0,58 milioni di tonnellate sono stati
 conferiti in discarica. Ciò corrisponde a un aumento della quantità di
 rifiuti del 4% nell'arco di due anni. All'origine di una simile evoluzione
 vi è la ripresa economica e il conseguente aumento dei consumi.

L'aumento del potere calorifico riduce la capacità d'incenerimento

Dato che la composizione dei rifiuti è mutata, per la combustione della
 medesima quantità di rifiuti è oggi necessaria una maggiore capacità
 d'incenerimento.

Il potere calorifico dei rifiuti combustibili è aumentato del 6% dal 1996.
 Il potere calorifico indica la quantità d'energia prodotta dalla
 combustione di una tonnellata di rifiuti. Più tale valore aumenta, più
 diminuisce la quantità di rifiuti che un impianto per l'incenerimento dei
 rifiuti urbani può trattare in un'unità di tempo. Ne risulta che in
 Svizzera possono essere incenerite 175'000 tonnellate all'anno in meno
 rispetto al 1996. Ciò corrisponde alla prestazione di un impianto
 d'incenerimento dei rifiuti urbani di grandi dimensioni.

La capacità è appena sufficiente

Consiglio federale e Cantoni sono concordi nell'affermare che il divieto di
 conferimento in discarica deciso nel 1996 debba essere attuato entro il
 termine previsto, vale a dire il 1° gennaio 2000. Le attuali capacità
 degli IIRU sono appena sufficienti per raggiungere tale obiettivo. Se le
 capacità dell'IIRU di Winterthur, attualmente bloccate in seguito a
 decisioni di carattere politico, potranno essere sfruttate, la capacità
 totale sarà di 2,88 milioni di tonnellate, a patto che il potere
 calorifico non continui ad aumentare. Nell'autunno del 2000 sarà pronto il
 nuovo forno dell'IIRU di Niederurnen, e dal 2002 l'IIRU di Friburgo
 funzionerà a pieno regime. Dal 2003 sarà inoltre disponibile un nuovo
 forno nell'IIRU di Monthey. Nella fase transitoria fino a detta scadenza,
 dovranno probabilmente essere adottate ulteriori misure, al fine di
 consentire la combustione dei 3 milioni di tonnellate di rifiuti prodotte.
 I gestori degli IIRU potrebbero essere costretti a rinviare i lavori di
 manutenzione previsti. Sarebbe pensabile anche una sospensione provvisoria
 delle importazioni di rifiuti dall'estero. Nella peggiore delle ipotesi,
 dovrebbero essere presi in considerazione depositi provvisori di rifiuti
 pressati in balle.

Non tutte le regioni della Svizzera dispongono di propri impianti
 d'incenerimento dei rifiuti urbani. Tale carenza concerne l'Oberland
 bernese, il Ticino e i Cantoni Obvaldo e Nidvaldo. A causa del divieto di
 conferimento in discarica, l'anno prossimo alcune regioni saranno pertanto
 costrette a bruciare i loro rifiuti in impianti di altre regioni,
 segnatamente della Svizzera orientale e del Canton Argovia.

I forni degli IIRU hanno di regola una durata di vita che si aggira sui 20
-25 anni. Nel 2005, capacità di incenerimento pari a più di 600'000
 tonnellate all'anno saranno coperte da forni in funzione da oltre
 vent'anni. Se nei prossimi anni la quantità di rifiuti e il potere
 calorifico dovessero aumentare ulteriormente, ipotesi non remota visto lo
 sviluppo congiunturale, i Cantoni dovranno adeguare le capacità
 d'incenerimento. Ciò può significare il rinnovo o l'ampliamento degli
 impianti esistenti, ma anche la costruzione di nuovi IIRU.

Berna, 29 novembre 1999

UFFICIO FEDERALE DELL'AMBIENTE, DELLE FORESTE E DEL PAESAGGIO
Servizio d'informazione

Informazioni

· Hans-Peter Fahrni, capo della divisione Rifiuti, Ufficio federale
 dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 93 28.

· Marc Chardonnens, capo della sezione Impianti per rifiuti urbani, Ufficio
 federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031
 322 93 56.

· Rolf Kettler, sezione Impianti per rifiuti urbani, Ufficio federale
 dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 93 76.

Scheda informativa relativa all'incenerimento dei rifiuti in Svizzera:
http://www.uvek.admin.ch/doku/presse/1999/i/99112902.pdf (PDF-File, 22 KB)