Politica svizzera dŽintegrazione
Informazione orale da parte del vicecancelliere Achille Casanova
Politica svizzera dŽintegrazione
NellŽambito dei colloqui odierni alla Casa von Wattenwyl, il Consiglio
federale ha confermato e precisato il suo punto di vista in merito alla
politica svizzera dŽintegrazione.
Per il Consiglio federale la ratifica e la messa in vigore dei sette accordi
stipulati tra la Svizzera e lŽUnione europea hanno priorità.
Il Consiglio federale ritiene dŽaltronde che questi accordi, nonché gli
adeguamenti legislativi e le misure collaterali interne, costituiscano un
atto indipendente e non un primo passo verso unŽadesione allŽUE.
Per il Consiglio federale, questi accordi non costituiscono affatto una
pregiudiziale riguardo a futuri passi dŽintegrazione della Svizzera.
Conseguentemente, per quanto ne giudichino positivamente il contenuto al
pari di Consiglio federale e Parlamento, fautori, oppositori o indecisi
quanto allŽadesione allŽUE possono approvarli.
Per quanto concerne la futura politica dŽintegrazione, il Consiglio federale
ha precisato questa mattina ai partiti governativi che:
fintanto che le procedure dŽapprovazione dei sette accordi sono in corso,
esso non intende prendere nuove iniziative formali concernenti trattative
bilaterali aggiuntive;
quanto al momento della riattivazione della domanda dŽadesione allŽUE, il
Consiglio federale si determinerà alla luce dei dibattiti parlamentari
sullŽiniziativa "Sì allŽEuropa!" e dellŽevolversi della procedura
dŽapprovazione degli accordi settoriali, nonché sulla base di consultazioni,
in particolare dei Cantoni e dei partiti. Per il Consiglio federale, secondo
una valutazione realistica, un voto del Popolo e dei Cantoni su unŽeventuale
adesione allŽUE potrà avvenire soltanto tra alcuni anni. Infatti, una tal
votazione presuppone la riattivazione della domanda dŽadesione, la
preparazione e la condotta dei negoziati, nonché la preparazione della
decisione sul piano interno.
19.11.1999