Firmata convenzione per il raccordo della Svizzera alla rete ferroviaria francese e in particolare al TGV
COMUNICATO STAMPA
Firmata convenzione per il raccordo della Svizzera alla rete ferroviaria
francese e in particolare al TGV
Il ministro dei trasporti, delle costruzioni pubbliche e dell'abitazione
francese Jean-Claude GAYSSOT e il consigliere federale Moritz LEUENBERGER,
Capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia
e delle comunicazioni (DATEC), hanno firmato oggi a Ginevra, a nome dei
rispettivi governi, una convenzione per il raccordo della Svizzera alla
rete ferroviaria francese e in particolare alle linee ad alta velocità
(TGV). La convenzione rivalorizza le linee occidentali svizzere di
raccordo alla rete europea ad alta velocità; essa coordina inoltre la
pianificazione a lungo termine dell'infrastruttura ferroviaria dei due
Paesi.
Gli elementi principali del nuovo accordo quadro sono misure volte a
migliorare le tratte occidentali svizzere di raccordo alla rete TGV
francese. Le tre principali sono:
· Ginevra - Nantua - Bourg-en-Bresse - Mâcon (raccordo all'odierna linea
del TGV Parigi - sud-est);
· Losanna / Berna-Neuchâtel - Dole - Digione - Aisy (raccordo all'odierna
linea del TGV Parigi - sud-est e alla futura linea del TGV Reno-Rodano);
· Basilea - Mulhouse (raccordo alle future linee del TGV est-europeo e del
TGV Reno-Rodano).
L'obiettivo in prospettiva è ridurre i tempi di percorrenza sui
collegamenti Ginevra - Parigi da tre e 35 minuti a circa due ore e mezzo,
sulla relazione Basilea - Parigi da quattro ore e 50 minuti a circa due
ore e mezzo e sulla tratta Losanna - Parigi da tre ore e tre quarti a
circa tre ore e un quarto.
La convenzione costituisce anche una base di collaborazione su questioni
inerenti al traffico ferroviario tradizionale, per esempio nel settore del
traffico regionale transfrontaliero e del traffico merci.
La convenzione indica le migliorie previste per il medio e lungo periodo,
strutturate in moduli per le tre tratte di raccordo, senza però definirne
i dettagli. I vari moduli potranno essere realizzati entro il 2020, a
seconda del fabbisogno in termini di traffico. Il comitato misto direttivo
definirà i piani di realizzazione e di finanziamento per ciascuna tratta,
basandosi sugli studi di avamprogetto e di dettaglio che saranno
effettuati. In questo contesto sarà fissata la quota di partecipazione di
ogni Paese al finanziamento, che dovrà a sua volta essere approvata dai
rispettivi ministri dei trasporti nell'ambito delle loro competenze.
Da parte svizzera, la partecipazione al finanziamento delle opere avverrà
mediante il Fondo per il finanziamento dell'infrastruttura dei trasporti
pubblici. Per le misure volte a migliorare il collegamento della Svizzera
orientale ed occidentale alla rete europea ad alta velocità sono stati
stanziati complessivamente 1,2 miliardi di franchi. Per l'attribuzione dei
fondi ai progetti concreti è in fase di elaborazione la legge sul raccordo
della Svizzera orientale ed occidentale alla rete europea ad alta
velocità.
La presente convenzione è valida fino al 2020 e potrà essere rinnovata.
Iter successivo
In Svizzera, la convenzione entrerà in vigore successivamente alla ratifica
delle Camere federali. Il relativo messaggio sarà presentato al Parlamento
nel corso dell'anno 2000, per cui si prevede l'entrata in vigore della
convenzione nel 2001.
Entro il 2001 saranno conclusi anche gli studi di avamprogetto a cura della
società Réseau Ferré de France (RFF) per il raccordo di Ginevra e Losanna
/ Berna-Neuchâtel. Sulla base di questi studi, il comitato misto direttivo
potrà approntare il pacchetto di interventi da realizzare sulle singole
tratte e il relativo piano di finanziamento. Per la Svizzera questi
pacchetti di misure confluiranno nella legge federale sul raccordo della
Svizzera orientale ed occidentale alla rete europea ad alta velocità, che
dovrebbe, secondo lo stato attuale della pianificazione, essere presentata
al Parlamento nel 2002. Dopo l'entrata in vigore della legge potranno
essere liberati i fondi per la realizzazione degli interventi provenienti
dal Fondo speciale.
In Francia entrerà in vigore dopo l'approvazione da parte del Parlamento.
Tale procedura inizierà nel corso dell'anno 2000.
Benefici per l'economia, promozione del turismo e intensificazione degli
scambi culturali
Migliorando i collegamenti ferroviari e soprattutto il raccordo alla rete
dei TGV, aumenterà l'attrattiva dei centri economici e turistici sia
svizzeri che francesi. L'economia, l'industria e il turismo potranno
trarne grandi benefici. Sul piano culturale si promuoverà la comprensione
reciproca tra i due Paesi, coinvolgendo anche le regioni germanofone della
Svizzera in un'intensificazione degli scambi al di là dei confini
linguistici.
Sviluppo del traffico ferroviario europeo, politica dei trasporti nell'arco
alpino
Altri temi toccati nei dibattiti che hanno preceduto la firma della
convenzione sono stati l'evoluzione a livello europeo del traffico
ferroviario e la volontà di armonizzare la politica dei trasporti nella
regione alpina. I due ministri hanno constatato con soddisfazione la larga
coincidenza degli intenti delle due parti di trasferire il traffico dalla
strada alla rotaia.
La stretta collaborazione tra i due Paesi nel settore dei trasporti può
quindi continuare a svilupparsi sotto i migliori auspici.
Berna/Parigi/Ginevra, 5 novembre 1999
Ministere de l'Equipement, des Transports et du Logement
DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente,
dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni
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