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Convenzione sul raccordo della NFTA alla rete italiana ad alta capacità

COMUNICATO STAMPA

Convenzione sul raccordo della NFTA alla rete italiana ad alta capacità

Il ministro italiano dei trasporti e della navigazione Tiziano Treu e il
 consigliere federale Moritz Leuenberger, Capo del Dipartimento federale
 dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC)
 hanno firmato oggi a Basilea, una convenzione concernente la garanzia
 della capacità delle principali linee che collegano la nuova ferrovia
 transalpina svizzera (NFTA) alla rete italiana ad alta capacità (RAC). È
 così assicurata in futuro la possibilità per il traffico dei viaggiatori e
 delle merci proveniente dalla NFTA di proseguire a sud sulle linee di
 raccordo. Questa convenzione servirà a coordinare la pianificazione a
 lungo termine dell'infrastruttura ferroviaria dei due Paesi. Un simile
 accordo per le vie d'accesso alla NFTA situate a nord, era stato firmato
 con la Germania nel 1996 a Lugano.

Gli elementi principali del nuovo accordo quadro sono il potenziamento o la
 costruzione di nuove vie d'accesso alla NFTA sul versante svizzero e
 italiano. Le misure interessano gli assi Lötschberg/Sempione -
 Milano/Novara e San Gottardo - Novara/Milano. Sono inoltre previsti il
 miglioramento del raccordo con l'aeroporto di Malpensa, il potenziamento
 dei terminali che servono al trasporto combinato  di merci attraverso le
 Alpi e una nuova tratta di collegamento tra Lugano e Milano.

La nuova tratta Lugano - Milano assicurerà la capacità necessaria per lo
 smaltimento del traffico viaggiatori e merci a sud della NFTA. Inoltre,
 per la Svizzera si accorceranno i tempi di percorrenza verso i centri del
 Nord Italia. Il prolungamento della NFTA fino a Milano costituisce poi un
 elemento centrale per l'integrazione della rete ferroviaria svizzera a
 quella internazionale ed è parte integrante della rete ferroviaria
 transeuropea dell'Ue.

La data della realizzazione di queste misure sarà determinata a seconda del
 fabbisogno, ossia in base alla domanda di trasporto. Per il finanziamento
 si applicherà il principio della territorialità: ogni Stato finanzierà gli
 investimenti per le opere ferroviarie previste sul suo territorio.

Un contributo al trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia

La Svizzera e l'Italia forniscono in questo modo un ulteriore contributo al
 trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia, al quale mira
 anche l'accordo sui trasporti terrestri tra la Svizzera e l'Ue. Per
 raggiungere questo obiettivo, le ferrovie dei due Paesi dovranno fare ogni
 sforzo per migliorare anche la qualità dell'offerta ferroviaria sia nel
 traffico merci che passeggeri.

La presente convenzione è valida fino al 2020 ed è prorogabile. In Svizzera
 entrerà in vigore successivamente alla ratifica da parte delle Camere
 federali. Il relativo messaggio sarà presentato al Parlamento all'inizio
 del 2000.

"Joint venture" FFS-FS

Nell'incontro che ha preceduto la firma della convenzione, i due ministri
 hanno discusso anche del progetto di "Joint venture" tra le FFS e la FS.
 Questo accordo trova il pieno appoggio da parte dei due ministeri.
 Superare le barriere nazionali nel traffico merci costituisce un elemento
 importante per migliorare la competitività delle ferrovie e favorisce in
 modo importante il trasferimento del traffico merci dalla strada alla
 ferrovia. Dopo una fase di preparazione di due anni, è prevista, per
 l'inizio 2002, la fusione delle due ferrovie nel settore del traffico
 merci. In questa nuova società FFS e FS opereranno come partner a parti
 uguali. Questa nuova società, grazie ad un probabile volume di traffico
 annuo di 130 milioni di tonnellate, diventerà uno dei principali attori
 del traffico merci europeo.

Berna/Basilea, 2 novembre 1999

DATEC    Dipartimento federale dell'ambiente,
dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
Servizio stampa

Informazioni:

Ufficio federale dei trasporti, Comunicazione, tel. 031 322 57 75