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Carta europea delle lingue regionali o minoritarie - Primo rapporto della Svizzera sulla sua applicazione

Comunicato stampa

Carta europea delle lingue regionali o minoritarie - Primo rapporto della
Svizzera sulla sua applicazione

Il Consiglio federale ha approvato il primo rapporto della Svizzera
sullŽapplicazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie e
lo ha rivolto allŽattenzione del segretario generale del Consiglio dŽEuropa.
A scadenze regolari, le parti contraenti sono tenute a trasmettere un
resoconto al Consiglio dŽEuropa allo scopo di tenerlo informato
sullŽapplicazione della Carta. Il primo rapporto deve essere presentato dopo
un anno dallŽentrata in vigore del contratto. I successivi rapporti
seguiranno ad intervalli triennali.

Con decreto federale del 23 settembre 1997, la Svizzera aveva approvato la
ratifica della Carta. Il documento di ratifica era stato depositato presso
il Consiglio dŽEuropa il 23 dicembre 1997. Fino ad oggi oltre alla Svizzera
hanno ratificato la Carta anche i seguenti paesi: Principato del
Liechtenstein, Paesi Bassi, Norvegia, Ungheria, Germania, Finlandia e
Croazia.

Gli obiettivi fondamentali della Carta sono di natura culturale. Lo scopo
principale è il mantenimento e il promovimento del plurilinguismo,
considerato uno degli elementi più preziosi della vita culturale europea. La
Carta non tutela i diritti individuali o collettivi delle minoranze
linguistiche. Essa si prefigge piuttosto di migliorare le possibilità di
usare le lingue regionali o minoritarie in diversi campi quali
lŽinsegnamento, la giurisprudenza, lŽamministrazione, i media, la cultura e
lŽeconomia. Le disposizioni di tutela e di promovimento linguistico in essa
contenute servono anche ad incoraggiare allŽuso della propria lingua
determinati gruppi linguistici che soffrono di un certo isolamento
allŽinterno dello Stato. La Svizzera ha definito lingue regionali o
minoritarie ai sensi della Carta lŽitaliano e il retoromancio
assoggettandoli alle disposizioni di promozione.

Il rapporto è strutturato in tre parti. Le prime due trattano aspetti
generali dellŽapplicazione della Carta dallŽottica della politica
linguistica attuata dalla Confederazione, mentre la terza riporta i
contributi dei Cantoni Grigioni e Ticino, che svolgono un ruolo determinante
nellŽapplicazione della convenzione.

Il rapporto, che verrà pubblicato in italiano, retoromancio e francese
dallŽUfficio federale della cultura (UFC) nel novembre prossimo, può essere
ordinato allŽUFC, Hallwylstrasse 15, 3003 Berna (tel. 031 322 92 68).

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLŽINTERNO
Servizio stampa e informazione

Per informazioni: Stefanie Brander, Ufficio federale della cultura, Sezione
affari culturali generali (mattino: 031 324 98 23; pomeriggio: 031 781 27
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