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Il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa "per costi ospedalieri più bassi"

Comunicato stampa   8 settembre 1999

Il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa "per costi
ospedalieri più bassi"
Il Consiglio federale ha adottato all'attenzione delle Camere federali il
messaggio relativo all'iniziativa popolare "per costi ospedalieri più bassi"
raccomandando di respingerla in quanto ritiene che le misure proposte dai
promotori dell'iniziativa non siano conformi al titolo dell'iniziativa e
siano inaccettabili sia dal punto di vista sociale che fiscale.

L'iniziativa "per costi ospedalieri più bassi" mira ad ancorare nella
Costituzione federale la limitazione del regime obbligatorio
dell'assicurazione malattie alla sola degenza ospedaliera, la soppressione
della partecipazione ai costi da parte degli assicurati in caso di
ospedalizzazione e la fissazione di un'indennità di 250 franchi per giorno
di degenza nel reparto comune di un ospedale pubblico o privato situato o
meno nel Cantone di domicilio dell'assicurato.
La limitazione dell'obbligo assicurativo al solo settore ospedaliero
significa che le prestazioni non fornite durante la degenza in ospedale
dovranno essere pagate dai pazienti, a meno che essi abbiano stipulato
un'assicurazione facoltativa, caratterizzata da premi molto elevati per le
persone anziane o malate. La soppressione dell'obbligo assicurativo nel
settore extraospedaliero rompe i legami di solidarietà tra gli assicurati e
intacca i principi su cui poggia la LAMal (Legge federale sull'assicurazione
malattie), ovvero l'accesso a un trattamento adeguato in caso di malattia,
il libero passaggio, il premio unico e la riduzione dei premi per gli
assicurati di condizione economica modesta.

Dalla possibilità per gli assicuratori di esercitare nell'ambito della LAMal
o in quello del diritto delle assicurazioni private risulterebbero anche per
il settore ospedaliero obbligatorio premi differenziati in base al rischio
individuale (età, sesso, condizioni di salute). Per quanto riguarda il
settore extraospedaliero questa situazione farebbe sì che un numero elevato
di persone non si assicurerebbe o per motivi finanziari, o per mancanza
d'informazione o perché sarebbe rifiutato da assicuratori o accettato solo
con riserve assicurative; per l'assicurazione obbligatoria
dell'ospedalizzazione essa aumenterebbe considerevolmente i premi per le
persone anziane o malate. Il progetto dei promotori dell'iniziativa
d'introdurre un'assicurazione obbligatoria nel settore ospedaliero
diventerebbe quindi irrealizzabile.

Accettando l'iniziativa si aumenterebbero i giorni di degenza ospedaliera a
causa di un trasferimento di trattamenti extraospedalieri, non coperti
dall'assicurazione obbligatoria, verso il settore ospedaliero. Vi sarebbe
dunque un notevole incremento degli investimenti e del volume dei sussidi
cantonali concessi agli ospedali. Vi si aggiungerebbero le spese per l'aiuto
sociale e i costi per un'offerta ambulatoriale e semiospedaliera pubblica
che lo Stato dovrebbe eventualmente organizzare al fine di garantire un
accesso alle cure a chi non fosse in grado di assumersi i costi dei
trattamenti che non sono forniti nell'ambito di una degenza ospedaliera: ad
esempio, consultazioni mediche, medicamenti, cure a domicilio e/o nelle case
di cura. Ci si può quindi attendere un importante aumento dell'onere fiscale
per compensare la crescita delle spese sociali dovuta alla necessaria
assunzione da parte dello Stato dei costi della salute non coperti.

Il Consiglio federale ritiene che le proposte contenute nell'iniziativa non
permetterebbero di realizzare risparmi nel sistema sanitario e che, qualora
fossero accolte, farebbero scomparire un sistema sociale di assicurazione
malattie in cui gli assicurati fanno parte di una comunità solidale garante
di un'assicurazione malattie sopportabile dal punto di vista finanziario e
di una copertura di cure di qualità accessibili a tutti. Per questi motivi
il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa "per costi
ospedalieri più bassi" senza opporle un controprogetto.

 DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
 Servizio stampa e informazione

Informazioni:  031 / 322 90 04
 Fritz Britt, vicedirettore
 Capo della divisione principale assicurazione malattie e infortuni
 Ufficio federale delle assicurazioni sociali