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Partecipazione svizzera alla Conferenza sull'Europa

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI      Berna, 15 luglio 1999

Comunicato stampa

Partecipazione svizzera alla Conferenza sull'Europa

Il consigliere federale Joseph Deiss, capo del Dipartimento federale degli
affari esteri (DFAE), rappresenterà la Svizzera alla prossima Conferenza
sull'Europa, che si terrà a Bruxelles il 19 luglio 1999. Sarà accompagnato
dall'ambasciatore Alexei Lautenberg, capo della Missione svizzera presso la
Comunità europea, e dall'ambasciatore Bruno Spinner, capo dell'Ufficio dell'
integrazione DFAE/DFE. La Conferenza sull'Europa è stata istituita dal
Consiglio dell'UE a Lussemburgo nel dicembre del 1997. Si tratta di un forum
per il dialogo politico con i candidati all'adesione all'UE. La Svizzera è
membro della Conferenza sin dal secondo incontro, che si è svolto il 6
ottobre 1998 a Lussemburgo.

Nel suo discorso alla Conferenza, il consigliere federale Deiss sottolineerà
che la Svizzera è pronta a sostenere con tutti i mezzi a sua disposizione i
lavori avviati nell'ambito del Patto di stabilità per l'Europa sudorientale.
Ripeterà inoltre l'offerta - presentata dalla Svizzera il 10 giugno a
Colonia, in occasione della firma del Patto di stabilità - di assumere l'
organizzazione e il finanziamento del “tavolo dei lavori” nel settore
democratizzazione e diritti dell'uomo.

A margine della Conferenza sull'Europa, il consigliere federale Deiss avrà
un colloquio con il ministro degli affari esteri finlandese, Tarja Alonen,
che rappresenta la presidenza UE e funge da presidente della Conferenza.
Sono inoltre previsti incontri con gli omologhi di Germania, Gran Bretagna,
Austria, Olanda e Svezia. Il tema principale dei colloqui sarà il Patto di
stabilità per l'Europa sudorientale e le possibilità di una partecipazione
svizzera. Interessante per la Svizzera sarà inoltre la presentazione delle
raccomandazioni elaborate da un gruppo peritale informale per la lotta
contro il traffico di stupefacenti e la criminalità organizzata. Il nostro
Paese è infatti membro di tale gruppo e sostiene tutti gli sforzi che
agevolano misure concrete di cooperazione.