Messaggio sul finanziamento delle attività della Fondazione Pro Helvetia negli anni 2000

Messaggio sul finanziamento delle attività della Fondazione Pro Helvetia negli anni 2000 - 2003

Comunicato stampa 12 maggio 1999 Messaggio sul finanziamento delle attività della Fondazione Pro Helvetia negli anni 2000 - 2003 Il Consiglio federale ha sottoposto per approvazione alle Camere federali il Messaggio sul finanziamento delle attività della Fondazione Pro Helvetia negli anni 2000 - 2003. Stando alla proposta del Consiglio federale, occorre incrementare i fondi destinati a Pro Helvetia, portandoli complessivamente a 128 milioni di franchi, per consentirle di adempiere il suo complesso mandato culturale. La Fondazione Pro Helvetia è, con l'Ufficio federale della cultura (UFC), la principale fautrice della promozione culturale della Confederazione. Essa ha il mandato legale di preservare la cultura del nostro paese, di promuovere la produzione e l'interscambio culturali, la comprensione tra le regioni linguistiche nonché di curare i rapporti culturali con l'estero. La Fondazione adempie questo suo mandato sostenendo i progetti di terzi, ma anche prendendo iniziative proprie, soprattutto all'estero. Pro Helvetia rappresenta insomma la varietà culturale elvetica e fornisce al riguardo, in Svizzera e all'estero, un contributo prezioso e apprezzato da più parti. Le attività di questa fondazione di diritto pubblico sono finanziate esclusivamente dalla Confederazione che, ogni quattro anni, emana un decreto federale semplice in cui sono fissati i contributi annui da assegnarle per l 'adempimento dei suoi compiti nell'ambito della cultura. Dal 1992 i contributi stanziati dalla Confederazione a favore di Pro Helvetia hanno conosciuto un ristagno. Nel contempo, la Fondazione ha dovuto assumere nuovi compiti, tra cui l'amministrazione dei fondi culturali stanziati dalla Confederazione per i paesi dell'Est, la gestione dell' antenna di Ginevra e del Centro Culturale Svizzero di Milano. In seguito ai tagli ai fondi culturali, intervenuti a tutti i livelli della promozione, è poi aumentata la pressione sulla Fondazione: rispetto alle 2000 circa del 1991, nel 1997 Pro Helvetia ha dovuto occuparsi di 3166 richieste. Pro Helvetia ha dovuto rifiutare varie richieste qualificate e rinunciare a importanti iniziative proprie. Il persistere della situazione insoddisfacente di Pro Helvetia o addirittura il suo accentuarsi finirebbe per avere ripercussioni negative sulla vita culturale in Svizzera. Stando al Consiglio federale, le risorse finanziarie di base destinate alla Fondazione dovrebbero essere elevate a 120 milioni di franchi per il periodo di finanziamento 2000 - 2003. Pro Helvetia dovrebbe ottenere inoltre mezzi specifici destinati alla promozione accentuata in due ambiti di competenze particolarmente di rilievo: il consolidamento dell'identità nazionale e della coesione interna che, di fronte alle sfide del nostro tempo, è di massima importanza per la Svizzera. La Fondazione, che nell'ambito del suo mandato legale ha da sempre contribuito alla comprensione e agli scambi tra le regioni del nostro paese, dovrebbe ricevere fondi particolari per un importo complessivo di 2.5 milioni di franchi per il prossimo periodo di finanziamento. Tutti riconoscono il valore della cultura nella cura dell'immagine della Svizzera all'estero e negli scambi internazionali e Pro Helvetia dispone per l' appunto di una notevole esperienza in materia. Il Consiglio federale si è detto pertanto disposto a concederle un contributo specifico di 5.5 milioni di franchi per gli anni 2000-2003 da destinare al rafforzamento delle sue attività all'estero. Stando alla proposta del Consiglio federale, per il periodo di finanziamento 2000-2003 Pro Helvetia otterrebbe complessivamente 128 milioni di franchi. Tenuto conto di tagli al preventivo e blocchi dei crediti, si tratta di circa 13.5 milioni di franchi o dell'11 per cento in più rispetto a quanto effettivamente ricevuto nel periodo 1996-1999. Considerato che in conformità al suo mandato legale Pro Helvetia deve adempiere compiti complessi, sarebbe giustificato un aumento di maggiori proporzioni. Di fronte alla situazione in cui si trovano le finanze federali si è tuttavia rinunciato a richiederlo. Di conseguenza la Fondazione non potrà realizzare come lo desidera una parte consistente del suo programma. Nell'ambito della sua autonomia spetterà a Pro Helvetia decidere quali dei provvedimenti concretamente previsti attuare o tralasciare, oppure realizzare con mezzi più limitati o con l'aiuto di terzi. Le Camere federali decideranno in merito alla proposta del Consiglio federale durante la prossima sessione autunnale o invernale. DIPARTIMENTO FEDERALE DELL‘INTERNO Servizio stampa e informazione Per informazioni: Stefan Schwarz, aggiunto di direzione, Ufficio federale della cultura, tel.: 031 322 78 36, e-mail: stefan.schwarz@bak.admin.ch