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Il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa popolare «per farmaci a prezzi più bassi »

Comunicato stampa 12 maggio 1999

Il Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa popolare «per
farmaci a prezzi più bassi »

Il Consiglio federale propone di rifiutare l'iniziativa popolare «per
farmaci a prezzi più bassi» e le oppone un controprogetto costituito da
progetti legislativi attualmente all'esame del Parlamento.
L'iniziativa popolare «per farmaci a prezzi più bassi» mira ad un
abbassamento dei prezzi dei farmaci venduti in Svizzera e propone che i
farmaci autorizzati e disponibili in Germania, Italia, Francia ed Austria
possano essere immessi direttamente sul nostro mercato. L'assicurazione
malattie obbligatoria deve limitarsi a rimborsare i farmaci più a buon
mercato ed i generici, quando ve ne sia l'offerta.
Il Consiglio federale approva in linea di massima gli obiettivi
dell'iniziativa, ma giudica inadeguati i provvedimenti proposti. Ricorda
inoltre come abbia messo in atto misure volte a diminuire i prezzi dei
farmaci e come due progetti legislativi attualmente esaminati dal Parlamento
confermino questa tendenza: il progetto di revisione parziale della legge
sull'assicurazione malattie accorda al farmacista - salvo avviso contrario
del medico - la facoltà di sostituire un preparato originale con un
generico, mentre il progetto di legge sugli agenti terapeutici intende
permettere, sia pure a certe condizioni, l'importazione parallela di
farmaci. Questi farmaci beneficeranno di una procedura d'autorizzazione
semplificata, ferme restando tuttavia le disposizioni del diritto in materia
di concorrenza e di proprietà intellettuale.
Il Consiglio federale ritiene che un riconoscimento unilaterale delle
autorizzazioni di vendita rilasciate dai Paesi vicini potrebbe ripercuotersi
negativamente sulla sicurezza dei farmaci e quindi dei pazienti. La
questione del controllo dei farmaci importati deve essere chiarita visto che
l'attuale procedura garantisce che vengano messi sul mercato prodotti
terapeutici di qualità, sicuri ed efficaci. Il Consiglio federale è del
parere che ad ogni paziente debba essere prescritto il farmaco adatto al suo
caso, di conseguenza l'obbligo legale di prescrivere un generico costituisce
un attentato alla libertà e alla responsabilità terapeutica dei medici.
L'impatto finanziario dell'iniziativa non è al momento quantificabile,
tuttavia il Consiglio federale non ritiene che comporterebbe una riduzione
degna di nota del prezzo dei farmaci. Da un lato, perché l'importazione
parallela dei medicamenti non implica automaticamente una riduzione del
prezzo di vendita al consumatore e la questione del loro controllo resta
aperta, dall'altro perché i generici disponibili attualmente non permettono
di sostituire tutti i medicamenti a carico dell'assicurazione malattie
sociale.
Per queste ragioni il Consiglio federale raccomanda di respingere
l'iniziativa popolare «per farmaci a prezzi più bassi ».
 DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
 Servizio stampa e informazione

Informazioni: Fritz Britt, vicedirettore
Divisione principale
assicurazione malattie e infortuni
tel. 031 / 322 92 11 (Servizio stampa e informazione)
 Ufficio federale delle assicurazioni sociali