Candidatura della signora Gret Haller alla carica di Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI     Berna, 7 maggio 1999

Comunicato stampa

Candidatura della signora Gret Haller alla carica di Commissario per i
diritti umani del Consiglio d'Europa

Firma della Convenzione sui diritti dell'uomo e la biomedicina da parte
della Svizzera

Durante la 104esima sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'
Europa, riunito il 7 maggio a Budapest in occasione dei cinquant'anni di
questa organizzazione, il Segretario di Stato Jakob Kellenberger ha reso
nota la candidatura ufficiale della signora Gret Haller, attualmente garante
per i diritti dell'uomo in Bosnia-Erzegovina, alla nuova carica di
Commissario per i diritti umani, decisa nella capitale magiara dal Consiglio
d'Europa. Prima di esercitare le sue funzioni a Sarajevo la signora Haller
era stata presidente del Consiglio nazionale e ambasciatore svizzero presso
il Consiglio d'Europa.

Il mandato politico del Commissario per i diritti umani, che dovrebbe essere
eletto il prossimo mese di settembre dall'Assemblea parlamentare del
Consiglio d'Europa, consiste nel promuovere l'esercizio dei diritti umani e
la cultura europea di tali diritti.

Nel contempo, sempre a Budapest, il Segretario di Stato Kellenberger ha
firmato per la Svizzera la Convenzione europea del 4 aprile 1997 per la
protezione dei diritti dell'uomo e la dignità dell'essere umano nei
confronti delle applicazioni della biologia e della medicina (Convenzione
sui diritti dell'uomo e la biomedicina) e il Protocollo aggiuntivo del 12
gennaio 1998 sul divieto di clonazione di esseri umani. La Convenzione colma
a livello europeo lacune di carattere politico, giuridico ed etico causate
dal rapido sviluppo della biologia e della medicina.

Per ulteriori informazioni l'Ambasciatrice Haller sarà a vostra disposizione
oggi pomeriggio nel Foyer de la Presse, Hotel Bellevue alle ore 14.30.