Conflitto nel Kosovo e neutralità svizzera

Comunicato stampa Berna, 19 aprile 1999

Conflitto nel Kosovo e neutralità svizzera
                                                                   

Il Consiglio federale ha discusso oggi del conflitto nel Kosovo sotto il
profilo della po-litica svizzera di neutralità ed è giunto alle seguenti
conclusioni:

Il Consiglio federale si atterrà a una posizione conforme agli imperativi
del diritto svizzero in materia di neutralità. Per questo motivo non
verranno concesse autoriz-zazioni di sor-volo del territorio svizzero per
trasporti o impieghi bellici nella regione in conflitto. Per contro, potrà
essere autorizzato il transito di aerei della NATO in mis-sione umanitaria
(per es. per soccorrere i profughi).

Per quanto concerne l'esportazione di materiale bellico, è tuttora
applicabile, nei confronti della Repubblica federale di Jugoslavia, l'
embargo deciso dal Consiglio di sicurezza dell'ONU con la Risoluzione 1160
del 31 marzo 1998. La Svizzera parteci-pa a questo em-bargo poiché è sua
prassi costante sostenere le misure dell'ONU volte a mantenere la pace e la
sicurezza. Conformemente al Rapporto sulla neutra-lità, approvato dal
Consiglio federale nel 1993 (FF 1994 I 183 segg.), la neutralità non si
applica nell'ambito dell'ese-cuzione delle sanzioni decise dall'ONU; nel
pre-sente caso, gli obblighi imposti dal diritto di neutralità quanto alla
parità di trattamento delle parti in conflitto non concernono il settore
delle forniture di materiale bellico. La Svizzera ha dunque il diritto di
fornire materiale bellico a Stati della NATO. Per non approfittare a fini
economici della situazione di conflitto nel Kosovo, il Consiglio fede-rale
assumerà tuttavia un atteggiamento restrittivo. Se le esportazioni a Stati
della NATO coinvolti nel conflitto dovessero aumentare a causa del conflitto
medesimo, il Consiglio federale si pronuncerà contro tali nuove forniture.

 DIPARTIMENTO FEDERALE
 DEGLI AFFARI ESTERI