Dichiarazione del vicecancelliere Achille Casanova (14 aprile 1999)

Dichiarazione del vicecancelliere Achille Casanova in merito alla votazione
sulla Costituzione federale (14 aprile 1999)

A quattro giorni dalla votazione popolare sulla nuova Costituzione federale
il Consiglio federale si è occupato ancora stamani della situazione in
merito. Ha constatato con rammarico che la discussione concreta che esso ha
perseguito fin dallŽinizio, è stata negli ultimi tempi seriamente messa in
dubbio. Nella tribuna dei lettori dei giornali, in libelli e inserzioni gli
oppositori hanno deformato i fatti e cercato di impaurire i cittadini con
falsi argomenti e affermazioni menzognere. LŽintenzione è evidente:
fomentando coscientemente il timore nella gente si vuole mandare allŽaria
allŽultimo momento il disegno di una nuova Costituzione.

Il Consiglio federale non può stare a sentire certi propositi senza reagire.
Ha quindi deciso di rivolgersi alla popolazione svizzera con un appello per
sottolineare ancora una volta lŽimportanza di questŽopera di riforma.
Prendendo lo spunto da alcuni esempi addotti nella campagna ingannevole che
si sta attualmente conducendo, esso afferma che:

la nuova Costituzione federale non agevola in nessun modo lŽadesione
allŽUnione Europea

non abolisce il diritto parentale

non toglie ai soldati la loro arma

non mette in pericolo il nostro Stato. È vero piuttosto il contrario: la
nuova Costituzione rafforza la Svizzera e la mette in grado di affrontare
lŽavvenire con successo.

Con questa necessaria rettifica il Consiglio federale persegue lo scopo di
bollare argomentazioni false e di controbattere in tal modo il decadimento
della nostra cultura politica. Il Consiglio federale agisce così nella
speranza che il maggior numero possibile di cittadine e cittadini con
diritto al voto, qualsiasi sia la loro opinione politica, partecipino a
questa votazione che riveste unŽimportanza capitale per il nostro Paese.