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La Svizzera vuole alloggiare un maggior numero di rifugiati del Kosovo presso famiglie d'accoglienza nella regione

Comunicato stampa Berna, 14 aprile 1999

La Svizzera vuole alloggiare un maggior numero di rifugiati del Kosovo
presso famiglie d'accoglienza nella regione
                                                                       

La Svizzera intende potenziare nuovamente la sua assistenza in loco per i
rifugiati del Ko-sovo, partecipando all'indennizzo finanziario delle
famiglie che accolgono rifugiati nei Paesi vicini alla regione (programma
„Cash for Shelter“  „contanti per alloggio“). Il Consi-glio federale ha
approvato per questo programma un credito aggiuntivo di 10 milioni di
franchi.

Una notevole parte di persone fuggite dal Kosovo è stata infatti accolta da
famiglie nei Paesi vicini. Gli aiuti della comunità internazionale in favore
di questi rifugiati non devono così essere impiegati per l'allestimento di
ulteriori alloggi d'emergenza e assistenza sup-plementare nei campi
profughi. Il nuovo credito stanziato permetterà di indennizzare,
prin-cipalmente in Albania, Montenegro e Macedonia, le famiglie che già
alloggiano o allogge-ranno in futuro circa 10‘000 persone in totale. L'
entità dell'indennizzo per rifugiato dipende dalla regione (potere d'
acquisto) e dalla prestazione fornita dalla famiglia ospitante.

L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) considera
positivamente questo programma. Rispetto all'accoglienza temporanea dei
rifugiati nell'Europa occiden-tale, il programma presenta anche il vantaggio
di facilitare il ritorno e la reintegrazione dei rifugiati del Kosovo nella
loro patria. Il programma sarà realizzato in loco dalla Direzione dello
sviluppo e della cooperazione (DSC).

Con questo credito aggiuntivo, i fondi stanziati quest'anno dalla
Confederazione a favore delle vittime del conflitto in Kosovo salgono a 60
milioni di franchi. Finora 20 milioni prove-nivano dal budget ordinario 1999
della Confederazione per l'aiuto umanitario nell'ex-Jugoslavia e 20 milioni
da un credito aggiuntivo per il pronto soccorso in loco deciso dal Consiglio
federale il 31 marzo. Vi si aggiungono i circa 10 milioni di franchi
costituiti dai beni di soccorso messi a disposizione dal Dipartimento
federale degli affari esteri (DFAE) per mezzo dell'Aiuto svizzero in caso di
catastrofi (ACS), dal Dipartimento federale della difesa, della protezione
della popolazione e dello sport (DDPS) e dalle prestazioni sul po-sto del
DDPS.

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