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Visita di Stato in Svizzera di S. E. Jiang Zemin, Presidente della Repubblica Popolare di Cina: Colloqui a Berna

DIPARTIMENTO FEDERALE DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI DELL'INTERNO

 Berna, 25 marzo 1999

Comunicato stampa

Visita di Stato in Svizzera di S. E. Jiang Zemin, Presidente della
Repubblica  Popolare di Cina: Colloqui a Berna

Il CF, sotto la direzione della Presidente della Confederazione Ruth
Dreifuss ha ricevuto oggi stesso a Berna S. E. Jiang Zemin, Presidente della
Repubblica  Popolare di Cina.

Nel corso di un colloquio in cerchia ristretta, Ruth Dreifuss e Jiang Zemin
hanno dibattuto soprattutto problemi legati ai diritti umani.

Nei colloqui ufficiali ampliati la Delegazione svizzera, diretta dalla
Presidente della Confederazione Ruth Dreifuss, era fra l'altro composta del
Vicepresidente del Consiglio federale Adolf Ogi e dei Consiglieri federali
Flavio Cotti e Pascal Couchepin. La Delegazione cinese, diretta dal
Presidente Jiang Zemin, era fra l'altro composta del Vice Primo Ministro del
Consiglio degli Affari di Stato Qian Qichen, del Presidente della
Commissione di Stato per la Pianificazione e lo Sviluppo Zeng Peiyan e del
Ministro del Commercio estero e della Cooperazione economica Shi Guangsheng.
Le discussioni erano incentrate sulle questioni della sicurezza, sulla
situazione interna dei due Paesi, sugli aspetti economici globali e sulle
relazioni bilaterali.

Al termine dei colloqui il Consigliere federale Flavio Cotti e il Vice Primo
Ministro del Consiglio degli Affari di Stato Qian Qichen hanno firmato due
dichiarazioni d'intenti nell'ambito dell'educazione e degli scambi
culturali.

La dichiarazione d'intenti nell'ambito dell'educazione sottolinea l'
importanza del programma borsistico che prevede uno scambio reciproco di 14
studenti di ambo i sessi. Altri temi sono la cooperazione nei settori della
scienza e della ricerca, lo scambio di laureati e ricercatori, come anche il
sostegno reciproco nell'apprendimento delle lingue e delle rispettive
culture. La dichiarazione d'intenti è valida sino a fine 2001 e può essere
prorogata su richiesta di una delle Parti.

La dichiarazione d'intenti nell'ambito della cultura parte dal presupposto
che la cultura può svolgere un ruolo importante nel processo di
globalizzazione e per quanto concerne la definizione dell'identità e la
stabilità internazionale. La dichiarazione d'intenti consente un sostegno
reciproco di progetti di ogni genere nel settore della cultura, incluse la
radiotelevisione e le nuove tecnologie informatiche. Essa ha una durata di
cinque anni e sarà automaticamente prorogata se non sarà denunciata da una
delle Parti sei mesi prima della sua scadenza.