Trattamento di informazioni confidenziali da parte della CPI
DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI Berna, 15 marzo 1999
Comunicato stampa
Trattamento di informazioni confidenziali da parte della CPI
Lunedì, il Consiglio federale ha deciso - d'intesa con la Commissione
peritale indipendente (CPI) - di apportare una modifica redazionale alla
decisione del 19.12.1996 concernente l'istituzione della CPI. Il Consiglio
federale e la CPI avevano stabilito di comune accordo di attribuire grande
importanza alla confidenzialità delle ricerche e dei materiali esaminati.
Tuttavia, giacché durante i lavori della CPI si è constatato che il tenore
della disposizione corrispondente contenuta nella decisione del 19.12.1996
dà adito a una certa incertezza giuridica, se ne è convenuta la modifica.
Questa prevede che le persone incaricate delle ricerche possano utilizzare
documenti e trasmettere informazioni concernenti atti non accessibili al
pubblico - fuori del loro mandato CPI - soltanto con il consenso di chi
detiene i documenti. Inoltre, una volta concluso il rapporto di mandato o di
lavoro o in caso di scioglimento della Commissione, ai membri e ai
collaboratori della CPI è vietato conservare materiali derivanti da atti non
accessibili al pubblico. Con questa nuova formulazione si rafforza la
protezione delle informazioni confidenziali lasciando impregiudicato il
diritto della CPI di accedere liberamente a tutti gli atti pubblici e
privati rilevanti ai fini dell'adempimento del suo mandato.
Per ulteriori informazioni: Task Force Svizzera - Seconda Guerra
mondiale
Ministro L. Beglinger, tel. 031/322 30 17