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Un accordo contro la criminalità organizzata corona la visita del consigliere federale Koller in Ungheria

Comunicato per la stampa

Un accordo contro la criminalità organizzata corona la visita del
consigliere federale Koller in Ungheria

Il consigliere federale Koller, capo del Dipartimento federale di
giustizia e polizia, ha terminato venerdí la sua visita di lavoro di due
giorni in Ungheria con la firma di un accordo sulla lotta alla
criminalità organizzata. A Budapest è stato ricevuto dal presidente
della Repubblica Arpad Göncz e ha incontrato il ministro degli Esteri
János Martonyi, il ministro dell'Interno Sándor Pintér e il segretario
di Stato al Parlamento del ministero di Giustizia Csaba Hende. I temi in
discussione erano soprattutto la collaborazione in materia di giustizia
e polizia, le questioni inerenti all'asilo e alla migrazione e un
bilancio dell'aiuto svizzero ai Paesi dell'Est.

L'accordo di collaborazione nel campo della criminalità, firmato dal
consigliere federale Koller e dal ministro dell'Interno Pintér, darà
maggior vigore alla lotta comune contro la criminalità organizzata,
compresi il traffico illecito di stupefacenti, la criminalità economica,
il riciclaggio di danaro e il terrorismo, rendendo nel contempo piú
agevole la cooperazione tra i due Paesi per gravi reati di diritto
comune. L'accordo fornisce la base legale che permetterà alle competenti
autorità di scambiare direttamente informazioni e dati personali. Per la
polizia ciò significa una maggiore efficienza nella lotta alla
criminalità. Le esigenze della protezione dei dati sono pienamente
rispettate. L'accesso ai dati sarà limitato alle autorità che ne hanno
assolutamente bisogno per l'esecuzione dei loro mandati.

Dal 1991 l'Ungheria costituisce per l'aiuto svizzero all'Est il paese
pilota e quindi piú importante per la collaborazione in materia di
giustizia e polizia. La Svizzera ha offerto corsi di perfezionamento a
300 giuristi ungheresi (in prevalenza giudici). Le proposte formulate da
una commissione peritale mista hanno costituito la base principale che
ha permesso il licenziamento della riforma della giustizia nel 1997 da
parte del Parlamento ungherese. La Svizzera ha fornito inoltre un
contributo non irrilevante alla riforma istituzionale del corpo di
polizia. Infine circa 100 quadri della polizia ungherese hanno
partecipato a corsi di formazione organizzati dai Cantoni e dall'Ufficio
federale di polizia.

Queste attività si protrarranno fino alla fine del 1999. Le due parti
giudicano la collaborazione fruttuosa e destinata a durare, poiché ha
contribuito efficacemente alle trasformazioni sociali in Ungheria.

5 febbraio 1999

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa