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Una banca dati centrale con i profili dell'ADN

Comunicato per la stampa

Una banca dati centrale con i profili dell'ADN

Presentato il rapporto finale della commissione peritale

Una banca dati con profili dell'ADN è un mezzo indispensabile per
combattere la criminalità in modo efficace e adeguato. È quanto ha
concluso una commissione peritale nominata dal Dipartimento federale di
giustizia e polizia (DFGP) e dalla Conferenza dei direttori cantonali di
giustizia e polizia (CDCGP). Questa commissione sottolinea un urgente
bisogno di normativa e propone quindi nel rapporto finale l'allestimento
di una banca dati centrale.

Secondo detta commissione, una banca dati con profili dell'ADN permette
la rapida e sicura identificazione di autori di una serie di reati (ad
es. scassinatori) o di recidivi, impedendo cosí il ripetersi di misfatti
(in particolare i delitti a sfondo sessuale). La ripetizione di simili
delitti è invece oggi possibile poiché manca una banca dati centrale per
memorizzare e paragonare i profili dell'ADN. Grazie a una simile
raccolta centralizzata si potrà riconoscere rapidamente le connessioni
di una data circostanza, identificare gli autori ma anche escludere
persone ingiustamente sospettate. Inoltre, con la banca dati è possibile
fare paragoni a livello internazionale, il che permette una lotta piú
energica alla criminalità, che non conosce confini.

In base a confronti internazionali si può dedurre che in Svizzera si
possono registrare ogni settimana dai 30 ai 50 "hits" (vale a dire
coincidenze fra diverse tracce di reato o fra una traccia di reato e il
materiale comparativo di una persona conosciuta). Questa cifra prova
indiscutibilmente l'urgenza di una banca dati per tutta la Svizzera.
L'analisi dell'ADN non si sovrappone ad altri metodi d'identificazione,
come ad esempio il sistema AFIS (Sistema d'identificazione automatica
delle impronte digitali), bensí li completa.

Tutte persone trattate dai servizi d'identificazione

La banca dati deve contenere profili ADN di tracce o materiali biologici
sconosciuti e profili ADN di persone. Analogamente a quanto avviene con
il disciplinamento della rilevazione e della memorizzazione delle
impronte digitali nel sistema AFIS, la commissione peritale propone di
rilevare i profili ADN di tutte le persone che sono state oggetto di
un'inchiesta penale da parte dei servizi d'identificazione. Piú grande è
il numero delle persone e tracce registrate e piú elevato è il numero di
"hits".

Per ragioni di criminalistica e di tecnica di polizia la commissione
peritale è favorevole a una banca dati centrale federale. Una soluzione
centrale garantisce inoltre un flusso efficace di informazioni tra
Confederazione, Cantoni ed estero. ottimizza i costi e semplifica la
garanzia della protezione dei dati. Banche dati centralizzate, quali il
sistema AFIS o il sistema per le indagini di polizia RIPOL, hanno
fornito nella pratica ottimi risultati.

Le analisi, relativamente facili, dell'ADN di cellule organiche
prelevate per esempio sulla mucosa orale o mediante prelievi di sangue
si possono eseguire, a detta della commissione, in modo decentralizzato
nei diversi istituti di medicina legale. Tuttavia non è da escludersi a
lungo termine la centralizzazione di queste analisi, poiché grazie alla
robotica è possibile diminuire i costi. Le analisi dettagliate di ADN di
tracce biologiche (tracce rilevate sul luogo del reato) devono esser
fatte da diversi laboratori in stretto contatto con le autorità
inquirenti.

I costi di allestimento e gestione della banca dati di profili ADN e
delle analisi variano secondo l'organizzazione della banca dati. La
commissione peritale propone tre possibilità di finanziamento: i costi
sono ripartiti tra Confederazione e Cantoni; sono accollati alle
autorità cantonali competenti; sono a carico della Confederazione. A
fronte dei costi gli esperti fanno valere i risparmi per le autorità di
perseguimento penale. Infatti, grazie alla possibilità di identificare
rapidamente gli autori di reati mediante una banca dati di profili di
ADN, i costi d'indagine e di procedura sono notevolmente ridotti.

Basi giuridiche

I profili DNA memorizzati in una banca dati di probabili autori di reati
o di vittime di reato sono dati personali degni di particolare
protezione ai sensi della legge sulla protezione dei dati. È quindi
necessario dare una base giuridica alla gestione di una banca dati con
profili di ADN. Se si dovesse allestire a brevissima scadenza una simile
banca, il Consiglio federale, secondo i periti, potrebbe emanare, in
base all'articolo 351septies del Codice penale, un'ordinanza di durata
limitata quale soluzione transitoria in attesa di basi giuridiche
formali che disciplinino esclusivamente il campo della banca dati di
profili di ADN.

La commissione peritale era composta di rappresentanti della
Confederazione, dei Cantoni e della scienza ed era presieduta da
Jean-Luc Vez, vicedirettore dell'Ufficio federale di polizia (UFP).

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio Informazione e stampa

19 gennaio 1999

Per ulteriori informazioni: Flora D'Andrea, UFP, 031/ 323 71 44

Il rapporto finale della commissione peritale può essere consultato nel
sito dell'UFP al seguente indirizzo:
http://www.admin.ch/bap/d/information.htm.

Allegato

Che cos'è l'analisi dell'ADN?

La sostanza ereditaria ADN (abbreviazione di Acido DesossiriboNucleico)
è una molecola complessa, a forma di spirale, contenuta nel nucleo di
ogni cellula umana. Soltanto una piccola parte di questa molecola è
utilizzata dai geni (fattori ereditari) e contiene informazioni
genetiche (sequenze codificanti). La maggior parte della molecola
riempie diverse funzioni in rapporto con l'organizzazione dei geni e la
loro moltiplicazione. Questa parte contiene segmenti "muti", senza
funzione biologica (sequenze non codificanti). Tali segmenti si
presentano in forme molto diverse, ragione per cui ogni individuo
possiede un campione di ADN che gli è proprio (eccezion fatta per i
gemelli monozigoti).

Per procedere a un'identificazione si stabilisce una combinazione
alfanumerica (cioè il profilo ADN) mediante tecniche di biologia
molecolare. Le lettere determinano il sesso (XY = maschile, XX femminile), le cifre caratterizzano una persona. A tale scopo sono
utilizzate soltanto le sequenze non codificanti, sprovviste
d'informazioni genetiche. In questo modo non è possibile stabilire
alcuna concordanza tra una combinazione alfanumerica e malattie
genetiche, predisposizioni a certe malattie o caratteristiche della
personalità. Il profilo ADN può essere registrato elettronicamente in
una banca dati, ciò che permette un rapido e automatico confronto con
altri profili ADN. L'identificazione si fa quando, per esempio, la
combinazione alfanumerica di tracce biologiche prelevate sul luogo del
reato corrisponde a quella di una persona conosciuta:

Traccia prelevata
sul luogo del reato: 	XY-34-68-1012-33-46-89-1516-45-33-88-911-1212
Persona A: 		XY-34-68-1012-33-46-89-1516-45-33-88-911-1212
Persona B: 		XX-34-77-1212-33-44-46-79-1212-33-66-99-78

La persona A corrisponde a quella che ha lasciato la traccia prelevata
sul luogo del reato, mentre si può escludere con certezza che tale
traccia appartenga alla persona B. L'analisi dell'ADN costituisce dunque
il modo piú sicuro per identificare una persona che è all'origine di una
traccia biologica o, al contrario, di escludere che essa lo sia.

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

19 gennaio 1999