Migliore protezione per i fanciulli vittime di reati sessuali

Comunicato per la stampa

Migliore protezione per i fanciulli vittime di reati sessuali

Le vittime minorenni di reati sessuali devono essere meglio protette
dalle conseguenze negative della procedura penale. La Commissione degli
affari giuridici del Consiglio nazionale propone una modifica in tal
senso della legge concernente l'aiuto alle vittime di reati. Il
Consiglio federale ha inviato lunedì in procedura di consultazione
l'avamprogetto di modifica di tale legge.

Durante il procedimento le vittime minorenni non dovranno essere
sottoposte, di regola, a più di due audizioni che sono condotte da
funzionari di polizia formati allo scopo e in presenza di uno
specialista (p. es. uno psicologo). Le audizioni si devono svolgere in
un locale appropriato e il loro decorso deve essere documentato. Le
autorità inquirenti devono inoltre rinunciare, durante la procedura, a
mettere in presenza la vittima di età inferiore a 16 anni con
l'imputato.

L'avamprogetto trae origine da un'iniziativa parlamentare depositata nel
1994 da Christine Goll, consigliere nazionale. L'autrice dell'iniziativa
intendeva, mediante disposizioni di procedura, attenuare il più
possibile le conseguenze traumatiche delle procedure giudiziarie per i
fanciulli vittime di reati sessuali. Il Consiglio nazionale ha dato
seguito a questa iniziativa e ha incaricato la Commissione degli affari
giuridici di elaborarla ulteriormente.

La procedura di consultazione indetta nei Cantoni e nei Tribunali
federali si concluderà il 15 marzo 1998.

7 dicembre 1998
DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
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