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Visita di Stato/accordo sulla riammissione

Comunicato per la stampa

Visita di Stato: il consigliere federale Koller e il ministro per gli
affari europei Moscovici firmano l'Accordo sulla riammissione

Il consigliere federale Arnold Koller e il ministro francese per gli
affari europei Pierre Moscovici hanno firmato, mercoledì, a Berna
l'Accordo sulla riammissione delle persone in situazione irregolare. Il
Parlamento dovrà ancora approvare l'Accordo.

L'Accordo adegua alla situazione attuale il trattato concluso nel 1965
tra Francia e Svizzera. Il nuovo Accordo stabilisce come criterio
decisivo per la riammissione di persone senza dimora autorizzata non più
il passaggio del confine comune, bensì il precedente soggiorno sul
territorio nazionale dell'altra Parte contraente. L'Accordo attribuisce
particolare importanza alla protezione dei dati e definisce le
condizioni per lo scambio di informazioni.

Parte integrante dell'Accordo è anche il trasporto in transito di
cittadini di Stati terzi. I negoziati in merito a trattati
internazionali nonché la loro firma e ratifica spettano in principio al
Consiglio federale. Le disposizioni di polizia relative al trasporto in
transito di cittadini di Stati terzi va però al di là dell'ambito di
competenze di un siffatto trattato. L'Accordo sulla riammissione
concluso con la Francia va quindi sottoposto al Parlamento per
approvazione.

Negoziati con tutti gli Stati limitrofi

Dal 1995 la Svizzera conduce con tutti gli Stati limitrofi negoziati
volti a potenziare e a consolidare la collaborazione transfrontaliera
giudiziaria e in materia di polizia (riammissione compresa). Questi
accordi bilaterali si propongono, in parte, di impedire che la Svizzera,
in quanto Stato non appartenente all'Ue e allo Spazio di Schengen, sia
estromessa dalla collaborazione europea in materia di sicurezza e che
divenga un'isola di insicurezza.

La Svizzera ha già firmato quest'anno con Francia e Italia accordi sulla
collaborazione transfrontaliera nei settori di polizia di frontiera,
polizia, giustizia e lotta alla migrazione illegale. Con la Germania si
appresta a concludere negoziati in vista di una rafforzata
collaborazione degli organi di polizia e di frontiera. Con l'Austria
sono stati avviati negoziati su un accordo di polizia di frontiera alla
fine di giugno. Per quanto concerne la riammissione è già in vigore un
accordo svizzero-tedesco dal 1°gennaio 1996. Con l'Italia è stato
firmato un relativo accordo. Le trattative con l'Austria in merito a una
revisione si concluderanno probabilmente entro la prossima primavera.

Nel settore dell'assistenza giudiziaria sono già in vigore, con la
Germania e l'Austria, Accordi complementari alla Convenzione europea di
assistenza giudiziaria. Lo scorso anno la Svizzera ha concluso con la
Francia un Accordo complementare che deve però ancora essere ratificato
dal Parlamento. Il 10 settembre, il consigliere federale Koller ha
firmato a Roma un Accordo complementare alla Convenzione europea di
assistenza giudiziaria; anche questo Accordo complementare non è ancora
stato ratificato.

28 ottobre 1998

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
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