1°Agosto: no è un'occasione per bruciare rifiuti

Pensare all'ambiente il giorno della Festa nazionale

1° agosto - non è un'occasione per bruciare rifiuti

Anche quest'anno, in tutta la Svizzera i falò illumineranno la notte della Festa
nazionale. A tal fine può essere usata senza alcun problema la legna secca e allo stato
naturale. Bruciare rifiuti di ogni sorta, invece, mette in pericolo la salute e l'ambiente
e per giunta è illegale.

Le vernici di vecchia data che ricoprono mobili, imposte, ecc. contengono metalli pesanti
tossici che vengono liberati durante la combustione all'aperto; bruciare all'aperto legno
rivestito di plastica può avere come effetto quello di liberare quantità non tollerabili di
diossine. Per proteggere l'ambiente e la propria salute dalle emissioni di diossine e metalli
pesanti è sufficiente osservare alcune regole semplici, ma importanti:

? la legna secca e allo stato naturale può essere bruciata senza problemi. È idonea la legna
che proviene da boschi (fascine, rami secchi, fusti, ecc.), resti di legno provenienti da
segherie o legname trasportato da corsi d'acqua. Per accendere il fuoco si può usare della
carta, ma in nessun caso rifiuti speciali come olio usato, copertoni d'automobile o
solventi;

? il legno usato proveniente dalla demolizione di edifici (travi, tavole, finestre, ecc.) e i
mobili (tavoli, armadi, letti, materassi, ecc.) non vanno bruciati all'aperto. Nemmeno gli
scarti di legno che provengono da aziende che lavorano il legno o da cantieri edili, come
per esempio pannelli di masonite, tavole per armature e per impalcature, non devono
finire in un fuoco all'aperto;

? un rischio particolarmente elevato proviene dal bruciare il legno impregnato a pressione
o trattato con prodotti di protezione, come le traversine ferroviarie, i pali del telefono, i
mobili da giardino, il legno di palizzate o recinti o il legno rivestito di PVC, in quanto
vengono liberati inquinanti atmosferici altamente tossici. Tali rifiuti, come del resto i
prodotti e gli imballaggi in materia plastica, devono essere bruciati in appositi impianti
d'incenerimento dei rifiuti urbani nei quali i gas di scarico vengono depurati per mezzo
di costosi processi tecnici.

Il rispetto di queste semplici regole fa sì che il 1° agosto non diventi un'occasione per
bruciare rifiuti, con indesiderate conseguenze per la salute e l'ambiente.

Berna, 23 luglio 1998

UFFICIO FEDERALE DELL'AMBIENTE, DELLE FORESTE E DEL PAESAGGIO

Servizio dell'informazione

Informazioni

n	Richard Ballaman, divisione Protezione dell'aria, sezione Studi di base, Ufficio
	federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 64 96.