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Entrata in vigore della revisione dell'Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt) - Valori limite dei carichi di polvere in sospensione

Entrata in vigore della revisione dell'Ordinanza contro l'inquinamento
atmosferico (OIAt)
Valori limite dei carichi di polvere in sospensione
Il Consiglio federale ha fissato al 1° marzo 1998 la data dell'entrata in
vigore della modificazione dell'ordinanza contro l'inquinamento
atmosferico (OIAt). La revisione ha adattato l'OIAt alla legge sulla
protezione dell'ambiente (LPA) modificata precedentemente. Sulla base di
nuove conoscenze scientifiche acquisite sugli effetti delle particelle
fini di polvere, il valore limite d'immissione di polvere totale è stato
sostituito con un valore limite per polvere fine respirabile (PM10).
Con la revisione dell'OIAt è stato concretizzato il divieto, già in
vigore, di bruciare rifiuti all'aperto. La revisione della legge sulla
protezione dell'ambiente crea a tal riguardo una base legale migliore.
Come sinora, possono essere bruciati all'aperto solo rifiuti naturali
secchi provenienti da boschi, campi, giardini e orti. In regioni inadatte
i Cantoni possono continuare a limitare o vietare tali fuochi.
L'OIAt stabilisce nuovi valori limite per la polvere fine respirabile, la
cosiddetta polvere in sospensione (PM10). Per PM10 s'intendono particelle
di polveri (Particulate Matter) dal diametro inferiore ai 10 micrometri.
Con l'introduzione di questi nuovi valori limite d'immissione viene
tenuto conto delle più recenti conoscenze scientifiche secondo le quali i
carichi di polvere fine comportano maggiori rischi per la salute. I
valori limite vigenti sinora non garantivano alla popolazione la
protezione necessaria e non corrispondevano quindi più ai criteri
stabiliti dalla legge sulla protezione dell'ambiente.
I valori limite d'immissione per PM10 equivalgono a una qualità media
dell'aria, come può vigere oggigiorno nei quartieri residenziali di
piccole città. Nelle grandi città e agglomerazioni detti valori limite
vengono superati a seconda del territorio. I carichi devono quindi essere
ridotti. Per centrare detto obiettivo è necessario proseguire con
coerenza la strategia contro l'inquinamento atmosferico adottata sinora
dalla Confederazione. La riduzione del carico di polvere fine può essere
realizzata con le misure adottate e avviate sinora, per esempio
inasprendo le norme sui gas di scarico in armonia con l'UE o trasferendo
il trasporto di merci dalla strada alle rotaie.
Con l'introduzione di detti valori limite d'immissione, la Svizzera non
imbocca un cammino solitario. La valutazione delle conseguenze che i PM10
hanno sulla salute viene in gran parte condivisa dall'Organizzazione
mondiale della sanità (OMS), dalle commissioni di esperti dell'Unione
Europea (EU) e dalla comunità scientifica internazionale. Anche l'UE
prevede  quindi l'introduzione di valori limite comparabili.

	DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
	Servizio stampa e informazione
Informazioni
n	Gerhard Leutert, capo Divisione Protezione dell'aria, Ufficio
federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), Tel. 031
322 93 33.
Allegati
n	Risultati della procedura di consultazione relativa alla
modificazione dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt)
n	Modificazione dell'OIAt
n	Rapporto esplicativo concernente la modificazione dell'OIAt