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Accordi sul visto e sulla riaccettazione con Estonia, Lettonia e Lituania

Comunicato per la stampa

Il Consiglio federale approva gli accordi sul visto e sulla
riaccettazione con Estonia, Lettonia e Lituania

Lunedì il Consiglio federale ha approvato gli accordi con Estonia,
Lettonia e Lituania concernenti la soppressione reciproca dell'obbligo
del visto e quelli con Estonia e Lettonia concernenti la riaccettazione
di persone senza dimora autorizzata. Con la Lituania, la Svizzera
conchiuse un tale accordo sulla riaccettazione già il 4 ottobre 1994.

La data d'entrata in vigore degli accordi non è ancora nota: saranno
firmati prossimamente ed entreranno in vigore un mese dopo la firma dei
rappresentanti delle Parti contraenti. Grazie a detti accordi i titolari
di un passaporto estone, lettone o lituano valido non necessitano più
del visto per un soggiorno in Svizzera della durata massima di tre mesi.
La regolamentazione vale per viaggi a scopo di turismo, di visita e
d'affari. Reciprocamente anche l'obbligo del visto per i cittadini
svizzeri è abolito. Gli accordi corrispondono a quelli che la Svizzera
ha già conchiuso con altri Stati. Per l'entrata a scopo di esercitare
un'attività lucrativa o per soggiorni che durano più di tre mesi, il
visto continua a essere necessario.

Anche gli accordi con Estonia e Lettonia concernenti la riaccettazione
di persone senza dimora autorizzata corrispondono a quelli recentemente
conchiusi con altri Stati (p.es. Germania, Ungheria e Lituania) e agli
accordi standard elaborati dall'Unione europea.

La conclusione contemporanea di accordi sul visto e sulla riaccettazione
si inserisce nella politica costante del Consiglio federale e rafforza
le decisioni adottate in materia di obiettivi in occasione delle
conferenze dei ministri di Berlino (1991) e di Budapest (1993). Infatti
all'epoca si convenne, da un canto, di promuovere la libera circolazione
delle persone all'interno dell'Europa, pur lottando, dall'altro, contro
l'immigrazione clandestina e l'attività dei passatori.

1° dicembre 1997

DIPARTIMENTO FEDERALE
DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Altre informazioni : Christoph Müller-Tragin, Ufficio federale degli
stranieri, tel. 031/325 90 32