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Migrazione: il Consiglio federale fissa l'ulteriore procedura

Comunicato per la stampa

Migrazione: il Consiglio federale fissa l'ulteriore procedura

Risultato della discussione a porte chiuse sul rapporto della
commissione peritale „Hug"

Il Consiglio federale ha preso atto mercoledí, in una seduta a porte
chiuse, del rapporto della commissione peritale „Migrazione" e ha
discusso l'ulteriore procedura. Esso ha rilevato che le conclusione e le
proposte della commissione coincidono fondamentalmente con gli obiettivi
del Consiglio federale per l'attuale legislatura e condivide il parere
che l'attività legislativa debba essere rivolta alla revisione totale
della legge federale concernente la dimora e il domicilio degli
stranieri (LDDS). Il Consiglio federale trasmetterà il rapporto della
commissione „Migrazione", unitamente alla sua posizione, al Parlamento
perché ne prenda atto.

Commissione per la migrazione

La discussione sulla migrazione si riallaccia alla mozione Simmen del
1993, con la quale è stato conferito al Consiglio federale il mandato di
elaborare una legge sulla migrazione. Nel settembre del 1996 il
Consiglio federale ha nominato la commissione per la migrazione,
incaricata di studiare proposte concrete per una futura politica in
materia di migrazione. La presidenza è stata affidata a Klaus Hug, ex
direttore dell'UFIAML. Il rapporto commissionale è stato portato a
termine nell'agosto scorso e presentato durante una conferenza stampa il
29 agosto 1997.

Rapporto sulla migrazione

La commissione è giunta alla convinzione che fosse necessario mantenere
la separazione tra la politica in materia di stranieri, quella in
materia d'asilo e quella internazionale in materia di rifugiati. Laddove
le problematiche si sovrappongono sono proposti scopi e misure comuni.
Sono stati in particolare esaminati i settori ammissione, integrazione,
uscite, politica estera e informazione. La commissione propone tra
l'altro di sostituire il modello dei tre cerchi con un nuovo sistema di
ammissione. Riguardo agli Stati dell'UE e dell'AELS occorre quindi
perseguire una reciproca e graduale liberalizzazione della circolazione
delle persone. L'ammissione di persone provenienti dagli altri Stati
deve svolgersi nell'ambito di contingenti e in base a qualifiche
personali. Per l'esame delle condizioni individuali è raccomandata
l'introduzione di un sistema a punti.

Posizione del Consiglio federale

Durante la seduta a porte chiuse il Consiglio federale ha rilevato che
le conclusioni e le proposte della commissione, presentate dal
Dipartimento federale di giustizia e polizia, coincidono in linea di
massima con gli obiettivi del Consiglio federale in materia di
migrazione per l'attuale legislatura. Vi sono segnatamente contemplati
un maggiore inserimento degli stranieri residenti, un miglioramento
qualitativo nella circolazione delle persone con l'UE, l'accoglienza di
rifugiati e di persone bisognose di protezione, conformemente alla
nostra politica umanitaria in materia di rifugiati, e la riduzione del
tasso di crescita della popolazione straniera residente.

Contrastando voci critiche, il Consiglio federale è stato finora
d'avviso - del resto in consonanza con il Tribunale federale - che il
„modello dei tre cerchi" fosse compatibile con la Costituzione federale
e con gli obblighi del diritto internazionale. Da quando è stato
introdotto questo modello, nel 1991, la pratica ha però mostrato che al
„secondo cerchio" (attualmente si tratta soprattutto di USA e Canada)
spetta, numericamente parlando, un'importante minore di quanto supposto.
Per questa ragione si può essenzialmente, nell'ambito di contingenti,
approvare il modello di ammissione proposto dagli esperti.

Si dovrà ancora esaminare approfonditamente - come conferma la
commissione stessa - se la questione del „sistema a punti", proposta per
controllare le qualifiche determinanti nella procedura di ammissione, è
idonea per la comunità svizzera. Importante è che le decisioni della
comunità anche in futuro siano basate su chiari principi politici e
giuridici.

Ulteriore procedura

La commissione respinge la creazione di una legge sulla migrazione, nel
senso di una legge quadro che abbracci la LDDS e la legge sull'asilo.
Visto che attualmente è in corso una revisione totale della legge
sull'asilo la commissione propone di procedere anche a una revisione
totale della LDDS. Il Consiglio federale è parimenti dell'opinione che
l'attività legislativa debba essere rivolta alla revisione totale di
questa legge. I lavori preliminari saranno intrapresi all'interno
dell'Amministrazione. Piú tardi verrà nominata una commissione peritale
integrativa.

Di grande importanza per la futura legislazione è l'esito delle
trattative bilaterali con l'UE nell'ambito della circolazione delle
persone. Tale fatto costituisce una condizione determinante per
un'eventuale attuazione di singole proposte della commissione peritale
mediante la revisione dell'ordinanza che limita l'effettivo degli
stranieri (OLS).

Il rapporto della commissione peritale „Hug", sarà rimesso al
Parlamento, per conoscenza, insieme alla presa di posizione del
Consiglio federale.

30 ottobre 1997

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Altre informazioni: Albrecht Dieffenbacher,
Ufficio federale degli stranieri,
031 325 95 42