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Messaggio sulla Convenzione delle Alpi - Sviluppo sostenibile delle regioni di montagna

Messaggio sulla Convenzione delle Alpi
Sviluppo sostenibile delle regioni di montagna
Il Consiglio federale intende assicurare nelle regioni di montagna uno
sviluppo sostenibile, vale a dire un rafforzamento economico combinato
all'uso responsabile delle risorse naturali. Sottopone pertanto al
Parlamento il messaggio per la ratifica della Convenzione delle Alpi e
dei cinque protocolli relativi „Pianificazione del territorio e sviluppo
sostenibile“, „Agricoltura di montagna“, „Protezione della natura e
tutela del paesaggio“, „Foreste montane“ e „Turismo“. I Governi dei
Cantoni alpini sottoscrivono praticamente unanimi il messaggio.
Le Alpi sono uno spazio ecologico ed economico particolarmente sensibile
situato nel cuore dell'Europa. Con i suoi Protocolli, la Convenzione
delle Alpi costituisce una base per una maggiore considerazione dei
rispettivi interessi. Gli obiettivi centrali sono una migliore
collaborazione transfrontaliera fra le regioni di montagna per quanto
riguarda i problemi ecologici ed economici comuni e un'armonizzazione a
tutto lo spazio alpino del livello di protezione. La Convenzione delle
Alpi non solo non cambierà, ma al contrario rafforzerà la politica delle
regioni di montagna in Svizzera. La Convenzione è entrata in vigore il 6
marzo 1995 ed è sinora stata ratificata dall'Austria, dalla Germania, dal
Principato del Liechtenstein, dalla Slovenia, dalla Francia e dalla
Comunità europea.
Iter politico
All'inizio degli anni Novanta, quando presero avvio le trattative per una
Convenzione delle Alpi, i Cantoni di montagna che si opposero alla
Convenzione e ai suoi Protocolli ritenendoli un intralcio alla protezione
e lesivi dell'autonomia erano in maggioranza. In seguito la delegazione
svizzera riuscì a introdurre nelle trattative gli interessi
socio-economici dei Cantoni alpini e contribuì così in modo determinante
a far sì che la Convenzione e i Protocolli divenissero un trattato
unitario nel quale gli aspetti della protezione e dell'utilizzazione
fossero considerati equamente.
Nell'estate del 1996, sotto la direzione della consigliera federale Ruth
Dreifuss e del consigliere di Stato Klaus Huber (Grigioni), ebbe luogo,
nell'ambito di un gruppo paritetico di lavoro composto di esponenti dei
Governi dei Cantoni alpini e di diversi servizi federali, un
avvicinamento delle posizioni controverse: in un processo di
collaborazione costruttiva furono elaborate le basi e le condizioni
quadro per l'attuazione della Convenzione e dei Protocolli conchiusi e fu
data via libera alla preparazione del messaggio di ratificazione.
Messaggio
L'esame della Convenzione e dei Protocolli ha rivelato che la loro
realizzazione non richiede in Svizzera alcuna attività legislativa: anzi,
gli obiettivi del Trattato si iscrivono perfettamente nella nostra
politica quotidiana. Il messaggio fornisce indicazioni concrete sulle
modalità e precisa che nell'attuazione della Convenzione e dei Protocolli
devono essere considerate sia le possibilità di apertura economica delle
popolazioni residenti che la protezione delle risorse naturali. La
Convenzione delle Alpi diventa pertanto uno strumento per un ulteriore
sviluppo di una politica attiva delle regioni di montagna.
Il messaggio ribadisce inoltre che la ratifica della Convenzioni delle
Alpi non porterà una ridefinizione delle competenze fra Confederazione e
Cantoni e che l'esecuzione spetta in larga misura ai Cantoni alpini. Il
messaggio evidenzia anche che, grazie a una certa armonizzazione degli
obiettivi da perseguire nelle Alpi, la collaborazione transfrontaliera ne
risulta facilitata.
La situazione politica oggi
Il Consiglio federale vuole dare alla Convenzione delle Alpi la
possibilità di dimostrare che è uno strumento utile per una politica
sopranazionale in vista di soluzioni comuni ai problemi ecologici ed
economici. Inoltre la Convenzione concorre ad evitare un frazionamento
degli interessi a livello nazionale e a promuovere la collaborazione fra
Confederazione, Cantoni e Comuni.
A grande maggioranza, i Governi dei Cantoni alpini sostengono oggi la
ratifica della Convenzione da parte della Svizzera. La volontà di non
essere esclusi dalla collaborazione internazionale e l'aspettativa che
l'attuazione della Convenzione favorisca uno sviluppo sostenibile delle
regioni di montagna giocano un ruolo altrettanto importante.
Dopo l'intesa di fondo con i Cantoni alpini, il disegno del messaggio è
stato presentato, per informazione, anche alle associazioni e
organizzazioni interessate. Le reazioni non sono state unanimi: le
associazioni che si occupano principalmente degli interessi delle regioni
di montagna e le organizzazioni di protezione dell'ambiente si aspettano
dalla Convenzione un benvenuto impulso allo sviluppo sostenibile delle
regioni di montagna; per contro, alcune associazioni economiche
continuano ad essere contrarie alla ratifica della Convenzione delle Alpi
e dei suoi Protocolli.

	DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
	Servizio stampa e informazione

Per ulteriori informazioni
Convenzione delle Alpi
n	Philippe Roch, Direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente,
delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 93 01
n	Brigitta Latif, Stato maggiore di direzione, Ufficio federale
dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 93 92
Protocollo Pianificazione del territorio e sviluppo sostenibile
n	Daniel Wachter, Stato maggiore Economia del territorio, Ufficio
federale della pianificazione del territorio (UFPT), tel. 031 324 14 50
n	Rudolf Schiess, Div. Politica regionale, Ufficio federale
dell'industria, delle arti e mestieri e del lavoro (UFIAML), tel. 031 322
28 20
Protocollo Agricoltura di montagna
n	Thomas Maier, Div. Pagamenti diretti e strutture, Ufficio
federale dell'agricoltura (UFAG), tel. 031 322 25 72
Protocollo Protezione della natura e tutela del paesaggio
n	Andreas Stalder, Div. Protezione del paesaggio, Ufficio federale
dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), tel. 031 322 93 75
Protocollo Foreste montane
n	Werner Schärer, Div. Conservazione delle foreste e caccia,
Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP),
tel. 031 324 78 36
Protocollo Turismo
n	Peter Keller, Servizio per il turismo, Ufficio federale
dell'industria, delle arti e mestieri e del lavoro (UFIAML), tel. 031 322
27 52
 Allegati
n	Messaggio sulla Convenzione per la protezione delle Alpi
(Convenzione delle Alpi) e sui diversi Protocolli aggiuntivi.
n	Ricapitolazione delle trattative internazionali.