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Iniziativa popolare "per la 10a revisione dell'AVS senza aumento dell'età di pensionamento": il Consiglio federale raccomanda di respingerla

Comunicato stampa	29 gennaio 1997

Iniziativa popolare "per la 10a revisione dell'AVS senza aumento dell'età
di pensionamento": il Consiglio federale raccomanda di respingerla

Nel messaggio che ha approvato all'intenzione del Parlamento, il
Consiglio federale raccomanda di respingere l'iniziativa popolare "per la
10a revisione dell'AVS senza aumento dell'età di pensionamento"
dell'Unione sindacale svizzera (USS) e della Federazione svizzera dei
sindacati cristiani (FSSC). Il Consiglio federale motiva quanto
summenzionato in particolare invocando l'uguaglianza di trattamento tra i
sessi nell'ambito dell'età del pensionamento in quanto obiettivo dell'11a
revisione dell'AVS e il sovraccarico finanziario che tale iniziativa
comporterebbe per il bilancio AVS/AI e le finanze federali.

L'iniziativa vuol mantenere l'età del pensionamento delle donne a 62 anni

Il 21 giugno 1995 un comitato comune d'iniziativa composto di
rappresentanti dell'USS e della FSSC ha depositato, dopo aver raccolto
quasi 106 000 firme, questa iniziativa che intende abrogare tutte le
disposizioni della 10a revisione dell'AVS riguardanti l'innalzamento
progressivo dell'età del pensionamento delle donne. Secondo il testo
dell'iniziativa, tale modifica rimarrebbe valida fino all'entrata in
vigore dell'11a revisione dell'AVS. Non ci sarebbero incidenze sulle
altre innovazioni introdotte dalla 10a revisione.

Motivi per cui il Consiglio federale raccomanda di respingere
l'iniziativa

L'11a revisione dell'AVS, secondo il parere del Consiglio federale, deve
non solo garantire il futuro finanziamento dell'AVS, ma anche realizzare
la completa uguaglianza di trattamento tra i sessi nell'ambito dell'età
del pensionamento in un sistema che promuova un'età di pensionamento
flessibile. La data in cui l'11a revisione dell'AVS entrerà in vigore non
è ancora prevedibile, anche se i lavori preparatori sono già iniziati.
Non c'è però motivo per cui, fino a quella data, la 10a revisione
dell'AVS e il suo ordinamento relativo all'età di pensionamento,
accettati dal popolo e dai Cantoni, debbano essere modificati.

Vanno inoltre esaminate attentamente le conseguenze finanziarie in caso
di accettazione dell'iniziativa: per il bilancio dell'AVS/AI risulterebbe
un sovraccarico annuo che, seppur relativamente moderato nei primi tempi,
sarebbe però destinato ad aumentare in seguito. Nel 2006, cioè al momento
in cui si farà sentire pienamente l'efficacia dell'innalzamento dell'età
del pensionamento delle donne a 64 anni, misura introdotta dalla 10a
revisione dell'AVS, il totale delle spese supplementari dell'AVS/AI
(sovraccarico dell'AVS da un lato e alleggerimento dell'AI dall'altro)
ammonterebbe a 708 milioni di franchi. I sussidi federali alle spese
dell'AVS e dell'AI aumenterebbero a loro volta a partire dal 2005 in poi
(2005: +17 mio. di franchi, 2006: +49 mio.), mentre i Cantoni sarebbero
leggermente alleviati dall'onere dei loro sussidi destinati a questi due
rami della sicurezza sociale (circa -10 mio. di franchi nel 2005 e nel
2006).

Il Consiglio federale vorrebbe continuare i suoi lavori al fine di
garantire il  finanziamento futuro dell'assicurazione per la vecchiaia, i
superstiti e l'invalidità, compresa la flessibilità dell'età di
pensionamento. Nel suo messaggio all'Assemblea federale egli chiede di
conseguenza di sottoporre l'iniziativa dell'USS e della FSSC al popolo e
ai Cantoni con la raccomandazione di respingerla.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione

Informazioni:	031 / 322 90 33
Alfons Berger, vicedirettore
Divisione AVS/IPG/PC
Ufficio federale delle assicurazioni sociali

Allegati:	- Messaggio
		- Sommario delle iniziative sull'AVS in sospeso