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Riforma delle ferrovie: migliori condizioni quadro per le ferrovie

COMUNICATO STAMPA

Riforma delle ferrovie: migliori condizioni quadro per le ferrovie

Il Consiglio federale ha approvato il messaggio sulla riforma delle ferrovie e
l'ha trasmesso al Parlamento. Il testo contiene un primo pacchetto di misure
riguardante la riforma delle ferrovie, cui dovranno far seguito altri
provvedimenti nel senso di una "riforma continua". La riforma si propone
principalmente di rendere più efficaci, più trasparenti e più redditizi i
trasporti pubblici. Tale obiettivo potrà essere raggiunto con l'introduzione di
elementi di concorrenza.  Il sistema di trasporti di base ramificato in tutto
il territorio nazionale - cosiddetto "servizio pubblico" - verrà garantito da
questa tendenza alla liberalizzazione. La riforma prevede due pacchetti di
misure. Il primo interessa tutte le imprese ferroviarie e riguarda la
separazione organizzativa e contabile dei settori infrastruttura e trasporti,
l'accesso alla rete e la liberalizzazione del traffico merci, il principio del
committente. Il secondo pacchetto di misure interessa le FFS e prevede
principalmente l'introduzione di un mandato di prestazioni tra la
Confederazione e le ferrovie federali. Un terzo gruppo di provvedimenti
riguarda il rifinanziamento delle FFS. La procedura di consultazione svolta
l'estate scorsa ha mostrato che gran parte degli ambienti interessati
sostanzialmente approva l'orientamento della riforma.

Varie carenze strutturali impediscono attualmente alle FFS e alle ITC di
offrire servizi efficienti. La riforma delle ferrovie deve creare gli strumenti
per una separazione più razionale delle funzioni politiche da quelle aziendali,
per una maggiore efficienza dei trasporti pubblici   e per l'introduzione di
elementi di concorrenza nel sistema ferroviario.

Tra le misure da adottare, valide per tutte le imprese di trasporto, vi è da un
lato la separazione contabile nonché, per le maggiori ITC e le FFS, anche la
separazione organizzativa dei settori infrastruttura e trasporti. Tale misura
garantisce maggiore trasparenza nelle prestazioni delle imprese ferroviarie e
costituisce una premessa indispensabile per l'introduzione dell'accesso alla
rete.

Alle altre misure della riforma delle ferrovie viene ad aggiungersi il
principio dell'accesso alla rete, con il quale si intende promuovere la
concorrenzialità delle ferrovie. Esso permetterà ad un'impresa di trasporto di
utilizzare l'infrastruttura di un'impresa ferroviaria dietro pagamento di una
rimunerazione. Introducendo l'accesso alla rete senza discriminazioni, viene
applicata la direttiva UE 91/440. Per la Svizzera, che si trova al centro della
rete ferroviaria europea, questo passo riveste particolare importanza.
L'introduzione dell'accesso alla rete deve permettere in maniera mirata una
maggiore concorrenza tra operatori del trasporto su rotaia e concorrere ad un
aumento dell'efficienza nel trasporto ferroviario.

Liberalizzando l'accesso alla rete e aumentando l'autonomia delle imprese
ferroviarie si intende migliorare le condizioni quadro per il traffico merci.
In tal modo si creano le premesse per una crescita della produttività e per un
maggiore orientamento delle ferrovie alle esigenze del mercato. Qualora le
condizioni quadro del traffico merci dovessero peggiorare, gli enti pubblici
devono tuttavia avere la possibilità di commissionare alle ferrovie delle
prestazioni nel settore merci.

Alle FFS si applicano disposizioni particolari. Nella prospettiva di una
maggiore autonomia imprenditoriale il Consiglio federale e le FFS, di comune
accordo,  dovranno fissare gli obiettivi dell'impresa in un mandato di
prestazioni in vigore per quattro anni. In futuro le prestazioni non redditizie
verranno sussidiate solo se le autorità politiche ne dichiarano esplicitamente
la necessità (principio del committente). L'applicazione sistematica di questo
principio consentirà una gestione mirata delle spese. Il primo mandato di
prestazioni dovrà entrare in vigore per il quadriennio 1998 - 2001 e sostituire
il mandato di prestazioni 1987 che scade alla fine del 1997.

Nell'ambito della riforma verrà risolto anche il problema dello sdebitamento
delle FFS. Attualmente le ferrovie federali non sono in grado né di rimunerare,
né di rimborsare gli investimenti d'infrastruttura effettuati in passato. La
situazione attuale è poco soddisfacente, ragione per cui le FFS devono essere
rifinanziate. I debiti contratti nel settore infrastrutturale, che ammontano a
ca. 13 miliardi di franchi, dovranno essere trasformati in capitale di
dotazione (8 miliardi) e in prestiti senza interesse (somma rimanente).

Il Consiglio federale ha approvato il messaggio sulla riforma delle ferrovie e
l'ha trasmesso al Parlamento dopo che l'estate scorsa era stato mandato in
consultazione un rapporto sulla riforma stessa. Gli esiti della procedura hanno
mostrato che una grande maggioranza degli ambienti consultati nella sostanza
approva l'orientamento del rapporto presentato.

Berna, 13 novembre 1996

Dipartimento federale dei trasporti,
delle comunicazioni e delle energie
Servizio stampa

Informazioni: Ufficio federale dei trasporti, Servizio per la comunicazione,
tel. 031 322 36 43