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Il Consiglio federale apre la procedura di consultazione relativa alla legge sul CO2

Il Consiglio federale apre la procedura di consultazione relativa alla
legge sul CO2
Ridurre del 10% il CO2 entro il 2010
Nella legge federale per la riduzione delle emissioni di CO2 il Consiglio
federale intende porre un obiettivo di riduzione vincolante. Tale
obiettivo dovrà portare, entro il 2010, a una riduzione totale del 10%
delle emissioni di CO2 rispetto al 1990 ed essere raggiunto prima di
tutto per il tramite di misure già decise e pianificate nonché mediante
impegni volontari da parte degli interessati. Quale strumento a titolo
sussidiario, nella legge verrà fissata la tassa sul CO2. Questa tassa
d'incentivazione dovrà tuttavia essere introdotta solo se gli obiettivi
non potranno essere conseguiti mediante le altre misure. La procedura di
consultazione appena aperta in merito alla legge sul CO2 durerà sino al
20 dicembre 1996.
L'effetto serra è uno dei problemi ambientali di portata globale più
urgenti da risolvere. Per evitare che il sistema climatico venga
perturbato dalle attività dell'uomo, è necessario ridurre a lungo termine
e in modo costante le emissioni di CO2. Con la ratifica della Convenzione
sul clima la Svizzera, insieme ad oltre 155 Stati, si è impegnata in
questa direzione. Sforzi volti a stabilire obiettivi di riduzione per gli
anni successivi al 2000 sono in corso anche sul piano internazionale.
Una prima tappa di riduzione in un processo a lungo termine
La legge sul CO2 prevede per il 2010 una riduzione delle emissioni di
anidride carbonica del 10% rispetto al 1990. Per i combustibili e i
carburanti vengono fissati obiettivi parziali che, insieme, concorrono a
formare la riduzione globale. Per i combustibili, il Consiglio federale
propone una riduzione del 15%; per i carburanti, invece, del 5%. Quale
variante per quanto concerne tali obiettivi parziali, esso sottopone a
discussione, per i combustibili, una riduzione del 18% e, per i
carburanti, una stabilizzazione delle emissioni di CO2 al livello del
1990. Sulla base dei risultati della procedura di consultazione, il
Consiglio federale deciderà in merito alla ripartizione degli obiettivi
di riduzione. Modelli di calcolo mostrano che la riduzione delle
emissioni di anidride carbonica perseguita con la legge sul CO2 non
comporterà delle ripercussioni negative per l'economia pubblica del
nostro Paese.
Con la ratifica della Convenzione sul clima, la Svizzera si è dichiarata
pronta a stabilizzare le proprie emissioni di anidride carbonica entro il
2000 e in seguito a ridurle. I dati disponibili mostrano che la Svizzera
dovrebbe poter raggiungere l'obiettivo della stabilizzazione. Gli
obiettivi di riduzione per il 2010 rappresentano una prima tappa in un
processo a lungo termine. Secondo quanto scientificamente noto, è chiaro
che a più lungo termine sono necessarie ulteriori tappe di riduzione. Il
Consiglio federale intende sottoporre per tempo le sue proposte per
quanto riguarda gli obiettivi di riduzione relativi al 2010.
Misure per raggiungere gli obiettivi
Per raggiungere gli obiettivi, il Consiglio federale intende adottare
dapprima le misure seguenti :
*	Misure efficaci e già pianificate di riduzione delle emissioni di
anidride carbonica: la legge sul CO2 si basa principalmente su misure
esistenti e già pianificate nell'ambito della politica energetica, dei
trasporti e delle finanze. Tra di esse figurano: la legge sull'energia;
il programma d'azione "Energia 2000" e i relativi lavori ulteriori; la
tassa sul traffico pesante in funzione dei chilometri percorsi come pure
l'aumento di 10 centesimi al litro dell'imposta sugli oli minerali
riscossa sui carburanti per finanziare i grossi progetti nel settore dei
trasporti pubblici (p. es. NFTA). L'efficacia di tali misure nella
riduzione delle emissioni di CO2 viene pienamente presa in
considerazione.
*	Misure volontarie: all'economia viene concessa la possibilità di
contribuire in modo sostanziale alla riduzione delle emissioni di
anidride carbonica mediante misure volontarie. Gli interessati possono
rendere noti i loro obiettivi di limitazione mediante delle
dichiarazioni.
Sia l'efficacia delle misure pianificate e volontarie per raggiungere gli
obiettivi, sia l'influenza dei dati quadro devono essere controllate ogni
due anni.
Tassa sul CO2 quale strumento sussidiario
La legge sul CO2 prevede quale strumento sussidiario la tassa sul CO2. La
tassa d'incentivazione sarà introdotta solo se dalla valutazione
periodica risulterà che gli obiettivi non possono essere raggiunti
mediante le misure pianificate e volontarie. Pertanto, nella tassa sul
CO2 le aliquote dell'imposta sono calcolate tenendo conto degli obiettivi
non raggiunti e possono essere differenziate per i combustibili e i
carburanti. Le aziende e i gruppi aziendali saranno esonerati dal
pagamento della tassa sul CO2 se si impegnano a limitare le loro
emissioni di anidride carbonica. Rispetto alla dichiarazione
giuridicamente non vincolante, per l'esonero da questa tassa occorre un
impegno formale e vincolante nei confronti della Confederazione. Tale
impegno assicura sia la determinazione di obiettivi di limitazione
elevati, sia un controllo efficace in merito. Se dal controllo risulta
che l'impegno non è stato mantenuto, la tassa sul CO2 come pure gli
interessi dovranno successivamente essere ripagati. Il presupposto
necessario all'applicazione di detta soluzione è che una gran parte dei
lavori relativi al disbrigo della procedura vengano assunti da
organizzazioni private ben funzionanti oppure da associazioni.
Valori di riferimento in merito alla tassa sul CO2
La legge sul CO2 fissa per la relativa tassa i seguenti principali valori
di riferimento:
*	Aliquota dell'imposta: l'aliquota dell'imposta ammonta al massimo
a 210 franchi per tonnellata di CO2. Essa dipende dall'efficacia delle
altre misure. Stime di scenari relativi alle emissioni di anidride
carbonica mostrano che l'aliquota massima dell'imposta potrebbe essere
necessaria solo per i carburanti. Ciò corrisponderebbe a un aumento dei
prezzi dei carburanti di al massimo 5 centesimi al litro. Per raggiungere
gli obiettivi posti nel settore dei combustibili, dovrebbe essere
sufficiente una tassa di al massimo 30 franchi per tonnellata di CO2. Ciò
corrisponderebbe a un aumento del prezzo dell'olio da riscaldamento di
circa il 30%.
*	Impiego dei mezzi: si rinuncia a una destinazione parziale dei
mezzi. Le entrate derivanti dalla tassa sul CO2 saranno infatti
completamente suddivise tra la popolazione e l'economia: ambedue
riceveranno indietro l'ammontare pagato di detta tassa. La parte
dell'economia viene versata alle aziende conformemente alla massa
salariale AVS. Con questa soluzione il fattore di produzione "lavoro"
viene sgravato. La compensazione in favore della popolazione avviene
attraverso contributi fissi pro capite.
Procedura di consultazione sino al 20 dicembre 1996
Il punto di partenza della legge sul CO2 è costituito dal progetto di
introduzione di una tassa sul CO2. Nel 1994 era stata attuata una
procedura di consultazione in proposito. Il contenuto e la strategia di
detta legge si differenziano a tal punto dal progetto della relativa
tassa che una seconda, seppur abbreviata procedura di consultazione
diventa inevitabile.

	DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
	Servizio stampa e informazione

Informazioni
*	Philippe Roch, direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente,
delle foreste e del paesaggio (UFAFP), 031/322 93 01
*	Thomas Stadler, capo della sezione Economia, UFAFP, 031/322 93 30
Allegati
*	Disegno di legge e commento esplicativo
*	Lettera d'accompagnamento ai Cantoni sulla procedura di
consultazione
*	dossier de presse: fiches d'information 1 - 7

Nella legge federale per la riduzione delle emissioni di CO2 il Consiglio
federale intende porre un obiettivo di riduzione vincolante. Tale
obiettivo dovrà portare, entro il 2010, a una riduzione totale del 10%
delle emissioni di CO2 rispetto al 1990 ed essere raggiunto prima di
tutto per il tramite di misure già decise e pianificate nonché mediante
impegni volontari da parte degli interessati. Quale strumento a titolo
sussidiario, nella legge verrà fissata la tassa sul CO2. Questa tassa
d'incentivazione dovrà tuttavia essere introdotta solo se gli obiettivi
non potranno essere conseguiti mediante le altre misure. La procedura di
consultazione appena aperta in merito alla legge sul CO2 durerà sino al
20 dicembre 1996.
L'effetto serra è uno dei problemi ambientali di portata globale più
urgenti da risolvere. Per evitare che il sistema climatico venga
perturbato dalle attività dell'uomo, è necessario ridurre a lungo termine
e in modo costante le emissioni di CO2. Con la ratifica della Convenzione
sul clima la Svizzera, insieme ad oltre 155 Stati, si è impegnata in
questa direzione. Sforzi volti a stabilire obiettivi di riduzione per gli
anni successivi al 2000 sono in corso anche sul piano internazionale.
Una prima tappa di riduzione in un processo a lungo termine
La legge sul CO2 prevede per il 2010 una riduzione delle emissioni di
anidride carbonica del 10% rispetto al 1990. Per i combustibili e i
carburanti vengono fissati obiettivi parziali che, insieme, concorrono a
formare la riduzione globale. Per i combustibili, il Consiglio federale
propone una riduzione del 15%; per i carburanti, invece, del 5%. Quale
variante per quanto concerne tali obiettivi parziali, esso sottopone a
discussione, per i combustibili, una riduzione del 18% e, per i
carburanti, una stabilizzazione delle emissioni di CO2 al livello del
1990. Sulla base dei risultati della procedura di consultazione, il
Consiglio federale deciderà in merito alla ripartizione degli obiettivi
di riduzione. Modelli di calcolo mostrano che la riduzione delle
emissioni di anidride carbonica perseguita con la legge sul CO2 non
comporterà delle ripercussioni negative per l'economia pubblica del
nostro Paese.
Con la ratifica della Convenzione sul clima, la Svizzera si è dichiarata
pronta a stabilizzare le proprie emissioni di anidride carbonica entro il
2000 e in seguito a ridurle. I dati disponibili mostrano che la Svizzera
dovrebbe poter raggiungere l'obiettivo della stabilizzazione. Gli
obiettivi di riduzione per il 2010 rappresentano una prima tappa in un
processo a lungo termine. Secondo quanto scientificamente noto, è chiaro
che a più lungo termine sono necessarie ulteriori tappe di riduzione. Il
Consiglio federale intende sottoporre per tempo le sue proposte per
quanto riguarda gli obiettivi di riduzione relativi al 2010.
Misure per raggiungere gli obiettivi
Per raggiungere gli obiettivi, il Consiglio federale intende adottare
dapprima le misure seguenti :
*	Misure efficaci e già pianificate di riduzione delle emissioni di
anidride carbonica: la legge sul CO2 si basa principalmente su misure
esistenti e già pianificate nell'ambito della politica energetica, dei
trasporti e delle finanze. Tra di esse figurano: la legge sull'energia;
il programma d'azione "Energia 2000" e i relativi lavori ulteriori; la
tassa sul traffico pesante in funzione dei chilometri percorsi come pure
l'aumento di 10 centesimi al litro dell'imposta sugli oli minerali
riscossa sui carburanti per finanziare i grossi progetti nel settore dei
trasporti pubblici (p. es. NFTA). L'efficacia di tali misure nella
riduzione delle emissioni di CO2 viene pienamente presa in
considerazione.
*	Misure volontarie: all'economia viene concessa la possibilità di
contribuire in modo sostanziale alla riduzione delle emissioni di
anidride carbonica mediante misure volontarie. Gli interessati possono
rendere noti i loro obiettivi di limitazione mediante delle
dichiarazioni.
Sia l'efficacia delle misure pianificate e volontarie per raggiungere gli
obiettivi, sia l'influenza dei dati quadro devono essere controllate ogni
due anni.
Tassa sul CO2 quale strumento sussidiario
La legge sul CO2 prevede quale strumento sussidiario la tassa sul CO2. La
tassa d'incentivazione sarà introdotta solo se dalla valutazione
periodica risulterà che gli obiettivi non possono essere raggiunti
mediante le misure pianificate e volontarie. Pertanto, nella tassa sul
CO2 le aliquote dell'imposta sono calcolate tenendo conto degli obiettivi
non raggiunti e possono essere differenziate per i combustibili e i
carburanti. Le aziende e i gruppi aziendali saranno esonerati dal
pagamento della tassa sul CO2 se si impegnano a limitare le loro
emissioni di anidride carbonica. Rispetto alla dichiarazione
giuridicamente non vincolante, per l'esonero da questa tassa occorre un
impegno formale e vincolante nei confronti della Confederazione. Tale
impegno assicura sia la determinazione di obiettivi di limitazione
elevati, sia un controllo efficace in merito. Se dal controllo risulta
che l'impegno non è stato mantenuto, la tassa sul CO2 come pure gli
interessi dovranno successivamente essere ripagati. Il presupposto
necessario all'applicazione di detta soluzione è che una gran parte dei
lavori relativi al disbrigo della procedura vengano assunti da
organizzazioni private ben funzionanti oppure da associazioni.
Valori di riferimento in merito alla tassa sul CO2
La legge sul CO2 fissa per la relativa tassa i seguenti principali valori
di riferimento:
*	Aliquota dell'imposta: l'aliquota dell'imposta ammonta al massimo
a 210 franchi per tonnellata di CO2. Essa dipende dall'efficacia delle
altre misure. Stime di scenari relativi alle emissioni di anidride
carbonica mostrano che l'aliquota massima dell'imposta potrebbe essere
necessaria solo per i carburanti. Ciò corrisponderebbe a un aumento dei
prezzi dei carburanti di al massimo 5 centesimi al litro. Per raggiungere
gli obiettivi posti nel settore dei combustibili, dovrebbe essere
sufficiente una tassa di al massimo 30 franchi per tonnellata di CO2. Ciò
corrisponderebbe a un aumento del prezzo dell'olio da riscaldamento di
circa il 30%.
*	Impiego dei mezzi: si rinuncia a una destinazione parziale dei
mezzi. Le entrate derivanti dalla tassa sul CO2 saranno infatti
completamente suddivise tra la popolazione e l'economia: ambedue
riceveranno indietro l'ammontare pagato di detta tassa. La parte
dell'economia viene versata alle aziende conformemente alla massa
salariale AVS. Con questa soluzione il fattore di produzione "lavoro"
viene sgravato. La compensazione in favore della popolazione avviene
attraverso contributi fissi pro capite.
Procedura di consultazione sino al 20 dicembre 1996
Il punto di partenza della legge sul CO2 è costituito dal progetto di
introduzione di una tassa sul CO2. Nel 1994 era stata attuata una
procedura di consultazione in proposito. Il contenuto e la strategia di
detta legge si differenziano a tal punto dal progetto della relativa
tassa che una seconda, seppur abbreviata procedura di consultazione
diventa inevitabile.

	DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
	Servizio stampa e informazione

Informazioni
*	Philippe Roch, direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente,
delle foreste e del paesaggio (UFAFP), 031/322 93 01
*	Thomas Stadler, capo della sezione Economia, UFAFP, 031/322 93 30
Allegati
*	Disegno di legge e commento esplicativo
*	Lettera d'accompagnamento ai Cantoni sulla procedura di
consultazione
*	dossier de presse: fiches d'information 1 - 7