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Risanamento fonico degli impianti ferroviari. Il Consiglio federale stabilisce la procedura futura

COMUNICATO STAMPA

Risanamento fonico degli impianti ferroviari
Il Consiglio federale stabilisce la procedura futura

Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto conclusivo del gruppo di
lavoro interdipartimentale "Impatto acustico delle ferrovie (IAF)" ed ha
stabilito i modi per darvi seguito. Secondo le conclusioni del gruppo di
lavoro, formato da rappresentanti dell'Ufficio federale dell'ambiente, delle
foreste e del paesaggio (UFAFP), dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) e
dell'Amministrazione federale delle finanze (AFF), circa 330'000 persone lungo
circa 1000 km di linee ferroviarie sono attualmente esposte ad un inquinamento
acustico superiore al valore limite. Il gruppo di lavoro propone in primo luogo
di ridurre le emissioni sonore alla fonte e lungo la via di propagazione
(materiale rotabile, pareti antirumore) e di prevedere misure integrative, per
es. l'installazione di finestre isolate acusticamente, soltanto qualora le
altre misure di risanamento non fossero sufficienti o comportassero costi
esorbitanti. Il costo delle misure proposte va, a seconda della combinazione di
provvedimenti prescelta, da 1,7 a 2,3 miliardi di franchi. Questo pacchetto di
misure non sarà però realizzabile entro il termine del 2002 indicato
nell'ordinanza sul risanamento fonico. Un prolungamento dei termini almeno fino
al 2010 è inevitabile.

A metà del 1993 il DFI e il DFTCE hanno per la prima volta incaricato il gruppo
di lavoro IAF di analizzare l'attuazione delle misure di protezione dal rumore
lungo gli impianti ferroviari, in ottemperanza alla legge sulla protezione
dell'ambiente e all'ordinanza sul risanamento fonico e di presentare al
Consiglio federale delle proposte. Nel primo rapporto del 6 settembre 1993 si
era constatata la necessità di interventi di risanamento alla rete ferroviaria
per una lunghezza di 1'000 km circa, per una spesa di circa 3 miliardi di
franchi.

Il secondo rapporto, quello attuale, ha esaminato più concretamente le misure
di risanamento da adottare. Sulla base del catasto dei rumori elaborato nel
frattempo, si è calcolato che lungo l'intera rete ferroviaria svizzera circa
330'000 persone sono esposte a livelli di rumore eccessivi. Nei 2/3 dei casi le
emissioni di rumore possono essere sufficientemente ridotte mediante interventi
alla fonte e lungo la via di propagazione (risanamento del materiale rotabile,
pareti antirumore, ecc.). Per le restanti 110'000 persone circa, il gruppo di
lavoro IAF propone ulteriori interventi agli edifici colpiti, anche nei casi in
cui le emissioni sonore non raggiungono la soglia di allarme. Poiché le
ferrovie sono tenute a farsi carico dei costi del risanamento fonico solo
qualora venga superato il valore di allarme, si suggerisce una partecipazione
dei proprietari degli immobili alle spese nella misura del 50 % in caso di
emissioni di rumore comprese tra il valore limite e quello di allarme.

Gli interventi di risanamento proposti, da realizzare nei prossimi 20 anni,
comporteranno una spesa oscillante fra 1,7 e 2,3 miliardi di franchi. Circa il
90% di tali costi riguarda interventi sulla rete ferroviaria delle FFS. La
rimanente parte è costituita dalle misure di isolamento fonico concernenti le
imprese di trasporto concessionarie. I risparmi conseguiti rispetto al primo
rapporto derivano dalla messa a punto di una combinazione ottimale di misure,
con una perdita soltanto minima di benefici rispetto alla proposta del 1993. Il
livello massimo di spesa si raggiungerebbe nel caso di un più ampio risanamento
del materiale rotabile per portare ai più moderni livelli della tecnica di
protezione acustica anche i vagoni merci privati impiegati dalle FFS e le
locomotive più vecchie.

Come primo passo verrà elaborato un programma concreto di risanamento e
stabilita la variante da applicare al materiale rotabile. Successivamente
dovranno essere definite, nell'ambito delle procedure, le competenze per la
realizzazione dei singoli progetti (materiale rotabile, pareti antirumore,
finestre isolate acusticamente). Per quanto concerne le basi legali, dovrà
essere elaborato un decreto federale sul risanamento fonico delle ferrovie per
disciplinare, tra l'altro, la questione oggi non ancora prevista della
partecipazione ai costi dei proprietari di immobili. Il finanziamento
dell'intero risanamento fonico delle ferrovie è già integrato nel messaggio
concernente la costruzione ed il finanziamento delle infrastrutture dei
trasporti pubblici, che verrà trattato dalle Camere federali durante la
prossima sessione.

20.9.96

Dipartimento federale dei trasporti,
delle comunicazioni e delle energie
Servizio stampa

Informazioni:

Ufficio federale dei trasporti, Servizio per la comunicazione,  tel.: 031/322
36 43