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Il Consiglio federale ha approvato la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio federale ha approvato la tassa sul traffico pesante commisurata
alle prestazioni

Il Consiglio federale ha approvato il messaggio e il disegno di legge relativi
alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Il testo
verrà sottoposto al Parlamento entro la fine dell'anno.

Approvando la legge e il messaggio, il Consiglio federale ha superato una tappa
importante nella realizzazione del mandato costituzionale formulato nel 1994
(articolo 36quater). L'obiettivo da raggiungere era quello di concretizzare
solo gli elementi costitutivi della nuova tassa, in modo che il Governo possa
reagire in maniera flessibile a nuovi sviluppi. La TTPCP ha la funzione di
sostituire la tassa forfettaria attualmente in vigore.

Caratteristiche principali della TTPCP

   ^ Oltre alla copertura dei costi d'infrastruttura (costruzione, esercizio e
     manutenzione delle strade), il mandato costituzionale chiede l'imputazione
     dei costi esterni non coperti e causati dagli incidenti e dai danni
     all'ambiente. Si tratta di un grande passo verso la verità dei costi nel
     settore dei trasporti.

   ^ La tariffa della tassa ammonterà ad almeno 1,6 centesimi per tonnellata di
     peso totale e per chilometro e può essere aumentata al massimo fino a 3
     centesimi. Il Consiglio federale tiene conto dei seguenti elementi nel
     calcolare le tariffe: livello dei costi d'infrastruttura non coperti e
     costi/vantaggi esterni del traffico degli automezzi pesanti, compatibilità
     a livello economico, sviluppo della competitività delle ferrovie e effetti
     sul traffico deviato dagli assi stradali dei paesi limitrofi.

   ^ I Cantoni riceveranno un terzo dei proventi netti della tassa.

   ^ Al massimo due terzi dei proventi della tassa serviranno a finanziare gli
     investimenti nel settore dei trasporti pubblici. In tal modo la TTPCP
     contribuisce in buona parte ad assicurare uno sviluppo equilibrato delle
     infrastrutture ferroviarie.

   ^ Se verrà modificato il limite di peso degli autocarri attualmente in
     vigore, la TTPCP si rivelerà uno strumento indispensabile per beneficiare
     degli utili della produttività dell'autotrasporto.

   ^ I deficit registrati dalle ferrovie nel trasporto delle merci indicano
     chiaramente che devono essere modificate al più presto le condizioni
     quadro della politica dei trasporti, se si intende garantire al nostro
     Paese un servizio ferroviario per il trasporto delle merci rispettoso
     dell'ambiente.

La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni rappresenta quindi
senz'altro un elemento essenziale della politica dei trasporti svizzera.

Dalla tassa forfettaria alla tassa sul traffico pesante commisurata alle
prestazioni

Il 20 febbraio 1994 il popolo e i Cantoni hanno approvato il nuovo articolo
costituzionale 36quater relativo ad una tassa sul traffico pesante commisurata
alle prestazioni o al consumo. Questo articolo dà alla Confederazione la
competenza di creare questa tassa per via legislativa. In tal modo il traffico
pesante si accollerà i costi che esso provoca alla collettività, nella misura
in cui essi non sono già coperti da altre prestazioni o tasse. La nuova TTPCP
sostituirà l'attuale tassa forfettaria che, secondo l'articolo 21 delle
disposizioni transitorie della Costituzione, può essere riscossa solo fino al
2004.

Chi circola maggiormente deve anche pagare di più

Le modalità di riscossione della tassa presentano diverse novità: rispetto
all'attuale tassa forfettaria, esse sono più eque, in quanto si basano sui
chilometri percorsi effettivamente e rispettano quindi maggiormente il
principio di causalità. Inoltre, si tiene conto dei costi non coperti del
traffico dei veicoli pesanti che venivano sopportati dalla collettività. Si
tratta in particolare dei costi esterni dovuti agli incidenti e ai danni
all'ambiente, che attualmente ammontano a più di un miliardo di franchi
svizzeri all'anno. Per ogni chilometro percorso da un veicolo pesante, la
collettività si assume un costo medio di circa 50 centesimi. Il finanziamento
dei trasporti sarebbe più equo se fossero i diretti responsabili ad assumersene
la responsabilità; oltre a ciò, la competitività della ferrovia ne uscirebbe
nettamente rafforzata. E' chiaro che le ferrovie devono a loro volta compiere
degli sforzi in questo senso, in particolare a favore della loro riforma
interna e della realizzazione di Ferrovia 2000 e della nuova ferrovia
attraverso le Alpi (NFTA). Il Consiglio federale intende presentare entro
l'anno il messaggio relativo a questa riforma.

Anche gli altri paesi riscuotono delle tasse per l'uso delle strade

I paesi che circondano la Svizzera riscuotono anch'essi delle tasse per l'uso
delle strade. Ad esempio, in Francia ed in Austria, un veicolo pesante deve
pagare tra i 200 e fino a oltre 300 franchi svizzeri per attraversare le Alpi.
Da noi, invece, la tariffa ammontava a soli 25 franchi. Di conseguenza, una
parte dei veicoli, il cui peso totale non supera le 28 tonnellate, sceglie il
percorso meno caro, vale a dire quello attraverso la Svizzera.

Una tassa eurocompatibile

Si può supporre che la Svizzera, nell'ambito dei negoziati bilaterali,
modifichi il limite delle 28 tonnellate, per avvicinarsi alle norme che
prevalgono all'interno dell'Ue. Tuttavia, tale modifica avverrà nel rispetto
degli interessi del nostro Paese, grazie all'impiego di strumenti dall'effetto
identico, se non migliore. In tal modo, la tassa permetterà di ammortizzare in
misura non trascurabile gli effetti negativi derivanti da un aumento del peso
massimo ammesso. Dopo che il  popolo ha accettato il 20 febbraio 1994
l'articolo costituzionale 36sexies sulla protezione delle Alpi, la tassa
rappresenta uno strumento importante per il raggiungimento di tale obiettivo.

Per permettere al Consiglio federale di disporre di una certa flessibilità in
politica estera, occorre che esso abbia la facoltà di adattare le tariffe della
tassa in funzione degli aumenti eventuali del peso massimo. La legge dovrebbe
inoltre autorizzare il Consiglio federale a definire in un'ordinanza i dettagli
tecnici relativi al rilevamento delle prestazioni. E' il solo modo per poter
attuare man mano i progressi tecnici.

E' quindi necessario che la tassa possa essere riscossa il più presto
possibile, vale a dire a partire dal 2001. Ciò permetterà al governo di
disporre di un nuovo strumento per ammortizzare gli effetti dell'aumento del
peso massimo dei veicoli pesanti, per adempiere al mandato conferitogli
dall'articolo sulla protezione delle Alpi (trasferimento del traffico dalla
strada alla ferrovia) e per garantire il finanziamento dei progetti di
infrastruttura nel settore dei trasporti pubblici.

L'introduzione graduale della nuova tassa agevola un adattamento regolare
dell'economia

La tassa dovrebbe essere riscossa gradualmente: le sue tariffe verrebbero
infatti aumentate a intervalli fissi, fino a coprire interamente i costi. La
tariffa minima deve essere fissata a 1,6 centesimi e può venire aumentata
progressivamente dal Consiglio federale fino a 3 centesimi. In tal modo, i
trasporti su strada diventerebbero più cari, senza che la popolazione ne
risenta particolarmente, anche se l'aumento dovesse ripercuotersi sui prodotti
di consumo. Sono invece inevitabili delle ristrutturazioni nel settore dei
trasporti dovute sia all'introduzione della tassa che all'aumento del peso
massimo. Un veicolo o una combinazione di veicoli del peso totale di 28
tonnellate e che percorre 40'000 chilometri all'anno (media svizzera) dovrebbe
versare una tassa pari a circa 18'000 franchi.

La tassa dovrebbe nell'insieme incitare i veicoli pesanti ad ottimizzare il
loro carico e quindi ad effettuare meno tragitti, diminuendo anche i disturbi
provocati. La tassa dovrebbe avere anche effetti positivi sui tronchi delle
strade nazionali maggiormente trafficati, poiché rallenterebbe l'aumento del
traffico degli automezzi pesanti e agirebbe a favore di un impiego più
equilibrato delle infrastrutture dei trasporti.

Infine, la nuova tassa rappresenta uno strumento concreto sia per la Svizzera
che per tutto l'arco alpino. Infatti, l'applicazione della verità dei costi non
è solo un obiettivo per il nostro Paese ma anche - da poco tempo -  per l'Ue.
Si tratta della sola possibilità di mantenere e aumentare il trasporto
ferroviario delle merci su lunga distanza, il che d'altronde giustificherebbe
gli investimenti voluti per la realizzazione di un'infrastruttura moderna, sia
all'interno della Svizzera che in tutta la regione alpina.

Berna, il 9 settembre 1996

Dipartimento federale dei trasporti,
delle comunicazioni e delle energie
Servizio stampa

Informazioni:

Christian Küng, Segreteria generale del DFTCE, Servizio per lo studio dei
trasporti,               tel. 031 / 322 55 68