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Quote minime per le candidature femminili alle elezioni del Consiglio

Comunicato stampa

Il Consiglio federale si pronuncia in merito all´iniziativa
parlamentare "Quote minime per le candidature femminili
alle elezioni del Consiglio nazionale"

Nel parere sull´iniziativa parlamentare "Quote minime per le candidature
femminili alle elezioni del Consiglio nazionale", il Consiglio federale ha
ribadito la sua opinione - espressa nel messaggio sull´iniziativa popolare
federale "Per un´equa rappresentanza delle donne nelle autorità federali
(Iniziativa 3 marzo)" - secondo cui occorre rinunciare a presentare un
controprogetto diretto o indiretto a tale iniziativa popolare.

Il 27 agosto 1998, la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio
nazionale aveva presentato un´iniziativa parlamentare in cui si chiedeva che
nell´ambito delle prossime tre elezioni per il rinnovo integrale del Consiglio
nazionale ciascun gruppo partecipante sia tenuto a proporre almeno un terzo di
candidature femminili.

Il Consiglio federale esprime dubbi circa l´opportunità di una simile misura:
se lo desiderano, i partiti dispongono infatti di misure che consentono una
promozione più efficace delle candidature femminili senza ledere la libertà di
voto dell´elettorato (per es. iscrivere le donne in testa alle liste o
ricorrere a un cumulo preliminare mirato). Già nel 1995, il 34,9 % delle
candidature per il Consiglio nazionale erano femminili.

Nel parere, il Consiglio federale affronta anche la questione dell´eventuale
introduzione di quote minime di candidature femminili per le elezioni del
Consiglio nazionale dell´ottobre 1999. Ritiene che sarebbe giuridicamente
inammissibile prorogare di un anno (ovvero sino al 20 marzo 2000) il termine di
trattazione dell´iniziativa popolare "Per un´equa rappresentanza delle donne
nelle autorità federali (Iniziativa 3 marzo)" al fine di sperimentare
l´introduzione delle quote minime proposte dall´iniziativa parlamentare
nell´ambito delle elezioni per il rinnovo integrale del Consiglio nazionale. Il
termine di trattazione dell'iniziativa popolare potrebbe invece essere
prorogato se l'Assemblea federale considerasse l'iniziativa parlamentare un
controprogetto indiretto all'"Iniziativa 3 marzo" e il 20 marzo 1999 non avesse
ancora concluso le deliberazioni relative all'iniziativa "Quote minime per le
candidature femminili alle elezioni del Consiglio nazionale".

CANCELLERIA FEDERALE SVIZZERA
Servizio dell'informazione

9.9.1998

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Hans-Urs Wili,
Sezione dei diritti politici, Cancelleria federale,
Tel. 031 322 37 49