Ratifica della Svizzera della Convenzione per la messa al bando degli esperimenti nucleari

Comunicato stampa                                 Berna, 9 settembre 1998

Ratifica della Svizzera della Convenzione per la messa al bando degli
esperimenti nucleari

La Svizzera ha proceduto alla ratifica della Convenzione per la messa al bando
degli esperimenti nucleari il 9 settembre 1998. Questo strumento
internazionale di controllo degli armamenti, sottoscritto sinora da 150 Stati,
si situa nel solco del trattato di non-proliferazione nucleare, alla cui
proroga la Svizzera aveva partecipato nel maggio 1995.

In conformità alle sue disposizioni, la Convenzione entrerà in vigore dopo
essere stata ratificata da 44 Stati dotati di capacità nucleare. La Svizzera
appartiene a questo gruppo in virtù della presenza di reattori nucleari civili
sul suo territorio.

L'obiettivo della Convenzione è di evitare la proliferazione delle armi
nucleari impedendo ai paesi non dotati di armi atomiche di acquisirne e alle
potenze nucleari dichiarate di perfezionare le loro. Approvando la
Convenzione, la Svizzera ritiene di contribuire a l'eliminazione di una
categoria di armi di distruzione di massa, il che rappresenta un obiettivo
importante della sua politica estera.

La Svizzera, la quale ha seguito i negoziati della Convenzione in seno alla
Conferenza di Ginevra sul disarmo dal 1991, partecipa ai lavori d'istituzione
di un Sistema internazionale di sorveglianza e dell'Organizzazione della
Convenzione a Vienna. Il compito di questa nuova organizzazione internazionale
consisterà, a partire dall'entrata in vigore della Convenzione, nel
verificarne l'applicazione da parte degli Stati membri per mezzo di una rete
globale di 321 stazioni di misura utilizzanti quattro tecniche di rivelazione.
La Svizzera contribuirà alla fornitura di dati mediante la sua stazione
sismica di Davos.

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