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Dichiarazione del Consiglio federale relativa al secondo rapporto Eizenstat

Dichiarazione del Consiglio federale relativa al secondo rapporto Eizenstat

Il Consiglio federale ha preso conoscenza oggi del cosiddetto secondo rapporto
Eizenstat  pubblicato dal governo statunitense; lo considera un ulteriore
contributo per chiarire gli avvenimenti precedenti, contemporanei e successivi
alla Seconda Guerra mondiale.

Il rapporto si concentra su aspetti parziali del ruolo dei Paesi neutrali e non
belligeranti durante la Seconda Guerra mondiale. Palesa la difficoltà della
situazione in cui si sono trovati durante la guerra in particolare taluni di
questi Paesi - tra i quali la Svizzera - e la complessità delle circostanze
storiche. Mette in guardia sul pericolo delle semplificazioni e
dell´attribuzione di responsabilità storiche basate su singoli fatti.

Relativamente alla Svizzera il rapporto americano non contiene fatti nuovi
essenziali. Non si giustificano pertanto mutamenti della strategia seguita
coerentemente dal Consiglio federale, fondata sui principi di verità, giustizia
e solidarietà. Il Consiglio federale prende atto con soddisfazione che il
rapporto evoca esplicitamente la situazione di particolare minaccia da parte
delle potenze dell´Asse in cui versava il nostro Paese e critica
l´atteggiamento tollerante nei confronti del regime nazista a lungo adottato
dalle grandi potenze. Il rapporto cita inoltre parecchi aspetti positivi del
comportamento della Svizzera; sottolinea le forti simpatie della Svizzera nei
confronti degli alleati e rileva che, malgrado le sue esigue dimensioni, ha
dato accoglienza a molti profughi. Oltre all´attività di protezione dei
prigionieri di guerra alleati, sono citati i buoni uffici per l´attuazione
dell´armistizio nel Nord Italia e per la fine della guerra nel Pacifico. Il
rapporto valuta inoltre in modo estremamente positivo i grandi sforzi della
Svizzera per la rielaborazione della propria storia. Gli inaccettabili
rimproveri del primo rapporto Eizenstat erano stati chiaramente respinti dal
Consiglio federale alla sua pubblicazione.

Il Consiglio federale rileva inoltre che la pubblicazione del rapporto
intermedio sulle transazioni in oro presentato dalla commissione indipendente
di esperti ha dimostrato inequivocabilmente la serietà della rielaborazione
storica intrapresa dalla Svizzera. Accoglie con favore il fatto che il governo
statunitense, con il presente rapporto e l´istituzione di una Presidential
Commission abbia assunto un atteggiamento analogo.

Auspica che il presente rapporto possa contribuire a rendere più oggettiva
l´attuale discussione sul ruolo della Svizzera durante la Seconda Guerra
mondiale, segnatamente negli Stati Uniti.

CANCELLERIA FEDERALE
Servizio dell´informazione

2.6.1998