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Esercito svizzero: riduzione del 10 percento degli effettivi

3003 Berna, 2 febbraio 1998

Comunicato stampa

Esercito svizzero: riduzione del 10 percento degli effettivi -
messa fuori servizio dei carri armati 68 non incrementati nella loro efficienza
bellica e dei Mirage IIIS.

La Direzione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della
popolazione e dello sport (DDPS), sotto la direzione del consigliere federale
Adolf Ogi, ha deciso una riduzione degli effettivi regolamentari dellŽEsercito
95 di circa 42Ž000 persone e la messa fuori servizio di sistemi dŽarma come il
carro armato 68 non incrementato nella sua efficienza bellica e della flotta di
Mirage IIIS al 1° gennaio 2000. Le misure decise nellŽambito dellŽadeguamento
dellŽEsercito 95 alle condizioni quadro modificate dovrebbero appianare i
problemi dŽeffettivo e di quadri e condurre a risparmi valutati in milioni di
franchi. Esse dimostrano inoltre la ferma volontà della direzione del
dipartimento e del comando dellŽesercito di adeguare lŽEsercito 95 alle
condizioni quadro che si modificano costantemente.

La Direzione del dipartimento aveva varato e pubblicato agli inizi del 1997 un
vasto programma di ottimizzazione sotto il nome di PROGRESS. I quattro elementi
decisivi di PROGRESS sono strettamente associati e saranno realizzati in
diverse fasi. Si tratta in particolare:
· di garantire gli effettivi di ufficiali a partire dallŽanno 2000 aumentando
in maniera limitata lŽobbligo di prestare servizio militare per determinati
ufficiali;
· di ottimizzare lŽistruzione;
· di intensificare il dialogo con lŽeconomia allo scopo di ottimizzare le
carriere civili e militari;
· di ridurre gli effettivi di 42Ž000 persone.

Con questi provvedimenti si ottimizza lŽEsercito 95, senza pregiudicare la
prossima riforma di Esercito 200X. Saranno sciolte solo le unità e si
liquideranno solo i sistemi dŽarma che in base a criteri militari
raggiungeranno a medio termine la fine della loro durata dŽutilizzazione e che
non saranno sicuramente più impiegati nellŽambito di Esercito 200X.

Le misure di riduzione avranno delle ripercussioni sui posti di lavoro civili,
la cui importanza non può ancora essere tradotta in cifre. Altre riduzioni
potranno interessare la fanteria e le altre Armi nellŽambito di unŽulteriore
fase di valutazione.

I militari interessati dalle misure di riduzione saranno incorporati in altre
formazioni; i concetti di dettaglio sono ancora in fase di elaborazione.

Consapevole rinuncia ad alcune prestazioni

Tutte le analisi del servizio informazioni sono unanimi nellŽaffermare che a
medio termine la possibilità che la Svizzera sia minacciata da unŽaggressione
militare è estremamente ridotta. Le misure di riduzione proposte - soprattutto
negli ambiti delle truppe da combattimento e di supporto - indicano che si
rinuncia con consapevolezza a determinate prestazioni nel quadro del sistema
globale della difesa dinamica del territorio fino alla realizzazione di
Esercito 200X. Con questo, il concetto dŽimpiego dellŽesercito non viene messo
in dubbio.

Le singole misure di riduzione

· Dissoluzione dei sei battaglioni di carri armati tipo B (in totale 186 carri
armati 68 non incrementati nella loro efficienza bellica). Sebbene questi carri
armati 68 rappresentino ancora oggi un mezzo anticarro mobile sul campo di
battaglia con un buon valore protettivo per gli equipaggi, essi raggiungeranno
a medio termine la fine del loro periodo dŽutilizzo. Inoltre lŽesercito dispone
ancora di un notevole numero di carri armati, tra i quali il moderno Leopard.
48 formazioni tra stati maggiori e unità, per un totale di 3366 persone, sono
interessate dalla ristrutturazione dei battaglioni di carri armati nelle
divisioni di campagna. Le compagnie di granatieri di carri e i mezzi delle
compagnie di lanciamine di carri armati tipo B e le sezioni dŽesplorazione
meccanizzate saranno trasferite nel battaglione di carri armati tipo B 68/88
(con carri armati incrementati nella loro efficienza bellica) per rinforzare le
unità esistenti.
· Messa fuori servizio di tutti e 29 gli aerei Mirage IIIS. Con lŽintroduzione
del F/A-18 e in considerazione dellŽodierna minaccia, la flotta dei Mirage
IIIS, vista dal lato operativo, non sarà più forzatamente necessaria a partire
dal 2000. I risparmi annuali dei costi dŽesercizio ammontano a circa 11 milioni
di franchi. La ricognizione aerea a favore dellŽesercito sarà ulteriormente
assicurata dai Mirage IIIRS.
· Dissoluzione dei dodici gruppi dŽobici (ob 10,5 cm 46) nel corpo dŽarmata di
montagna 3. La riduzione degli effettivi prevista da queste misure corrisponde
complessivamente a 5244 persone e a 2076 veicoli. I tre reggimenti
dŽartiglieria dei Corpi dŽarmata di campagna saranno integrati nelle tre
divisioni di montagna. Affinché i giovani ticinesi possano continuare a essere
incorporati nellŽartiglieria a partire dal 2000, saranno addestrati
allŽartiglieria meccanizzata e le reclute saranno convocate per lŽartiglieria
meccanizzata.
· Soppressione di funzioni negli stati maggiori dei reggimenti dŽartiglieria e
nelle batterie di stato maggiore di reggimento. Negli stati maggiori dei
reggimenti dŽartiglieria esistono dei doppioni. Degli adattamenti nellŽambito
della telematica sono assolutamente necessari come pure una nuova ripartizione
dei compiti tra il livello di reggimento e quello di battaglione. La riduzione
interessa 423 persone e 117 veicoli.
· Dissoluzione di tutte le formazioni dŽartiglieria di fortezza (BISON
escluse). Già in occasione del passaggio dallŽEsercito 61 allŽEsercito 95 era
chiaro che i forti dŽartiglieria avevano ormai svolto il loro compito e che le
formazioni dŽartiglieria di fortezza avrebbero servito quale soluzione
transitoria fino allŽintroduzione delle batterie BISON. Il gruppo dŽartiglieria
di fortezza 15 devŽessere sciolto già al 1° gennaio 1999 per poter alimentare
le formazioni BISON necessarie. La dissoluzione delle rimanenti formazioni
avverrà al 1° gennaio 2000. La riduzione interessa 2537 persone.
· Con la dissoluzione delli pionieri di fortezza dŽaeroporto e la riduzione
degli stati maggiori di costruzione del 62 % si ottiene unŽulteriore riduzione
di 356 persone.
· Dissoluzioni e conversioni nellŽambito del servizio sanitario. Dopo una prima
fase di riforma nellŽambito dellŽospedalizzazione al 1° gennaio 1997 (riduzione
degli effettivi di 5461 unità), i compiti del servizio sanitario sono stati
nuovamente adattati. Saranno sciolti il reggimento dŽospedale 3 e il
battaglione sanitario 3. Queste e altre misure comporteranno unŽulteriore
riduzione degli effettivi di 2279 persone. Si vaglieranno altre possibilità di
riduzione.
· Dissoluzione del battaglione del genio ferroviario 32. Il problema delle
nuove leve nei quadri del Servizio militare delle ferrovie è marcato. La
dissoluzione di questo battaglione comporta una riduzione di 392 persone.
Questa misura non comporta modifiche concettuali.
· Dissoluzione di una parte degli stati maggiori dei reggimenti di sostegno,
dissoluzione di 5 degli attuali 18 battaglioni di sostegno. I criteri di
riduzione necessitano degli adattamenti del concetto sul sostegno, affinché
lŽapprovvigionamento della truppa possa essere ulteriormente garantito. I
battaglioni di sostegno saranno riorganizzati. Il ricorso alle risorse della
truppa e il sostegno passivo dovrebbero essere maggiormente utilizzati. La
dissoluzione di una parte degli stati maggiori, lŽintegrazione delle compagnie
di stato maggiore dei reggimenti di sostegno, la dissoluzione dei battaglioni
di sostegno 31, 32, 53, 91 e 63 e la dissoluzione di tutte le compagnie di
sussistenza e di tutte le compagnie del materiale tipo D comportano una
riduzione degli effettivi di 8175 persone.
· La dissoluzione di sette compagnie della posta da campo comporta una
riduzione di 388 persone.
· Dissoluzione degli stati maggiori e delle compagnie di stato maggiore di tre
reggimenti di salvataggio, di sette battaglioni di salvataggio e di tre
compagnie di salvataggio. La realizzazione dei concetti dei partner per lŽaiuto
in caso di catastrofe (pompieri e protezione civile) permettono di passare
dallŽaiuto finora pianificato a livello regionale a quello pianificato a
livello supraregionale mediante formazioni di salvataggio. Ciò permette una
riduzione delle formazioni di salvataggio dellŽesercito, senza fare tagli nella
possibilità dŽintervento dŽimportanza nazionale. La riduzione di formazioni di
salvataggio si limita per lo più a formazioni federali. La riduzione degli
effettivi interessa 5960 persone.
· Dissoluzione della seconda colonna del treno in tutti i battaglioni di
fanteria di montagna. Il concetto dŽimpiego della fanteria di montagna e le
possibilità di trasporto aereo permettono di rinunciare a una delle due colonne
del treno nei reggimenti di fanteria di montagna. La riduzione degli effettivi
interessa 1441 persone e 1177 cavalli.
· Riduzione del 15 percento degli effettivi della brigata di difesa contraerea
33. Dato che diventa sempre più difficile assicurare i quadri per la difesa
contraerea, le truppe della DCA devono essere ristrutturate: 5 reggimenti al
posto di 7, 10 gruppi al posto di 15, 30 batterie al posto di 45. Si
manterranno le 90 unità di fuoco conservando quindi intatta lŽefficienza
globale di fuoco della DCA media. La riduzione degli effettivi ammonta a circa
1500 persone.
· Infine, gli effettivi della Giustizia militare saranno ridotti del 12
percento.

Conseguenze nel campo della liquidazione

La riduzione del 10 percento degli effettivi regolamentari dellŽesercito che
entrerà in vigore il 1° gennaio 2000 comporta delle conseguenze sulla quantità
di materiale e di munizione da eliminare. Sul tema della liquidazione, il DDPS
organizzerà nel prossimo aprile una manifestazione per i media.