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Dichiarazione del Consiglio federale / Posizione Svizzera Riguardante l'Iraq

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI			 Berna, 20 febbraio 1998

Dichiarazione del Consiglio federale

POSIZIONE SVIZZERA RIGUARDANTE L'IRAQ

Il 3 aprile 1991, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato
la risoluzione 687 in cui chiedeva in particolare all'Iraq di accettare la
distruzione, sotto controllo internazionale, di tutte le armi chimiche e
biologiche nonché di tutte le installazioni di ricerca, sviluppo e
produzione. Conformemente alla risoluzione 687, l'attuazione di questo punto
è stata affidata a una Commissione speciale delle Nazioni Unite (UNSCOM). Il
5 aprile 1991, il governo iracheno ha accettato i termini della risoluzione
687.

Nonostante tale accettazione, il governo iracheno ha rifiutato più volte di
cooperare pienamente all'attuazione della risoluzione 687 e delle altre
pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza.

Il Consiglio federale deplora questo atteggiamento e chiede al governo
iracheno di conformarsi appieno alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
ch'esso ha d'altronde accettato. Invita il governo iracheno a garantire alla
Commissione speciale l'accesso a tutti i siti ch'essa riterrà necessari per
svolgere le sue ispezioni conformemente alla risoluzione 687.

Il Consiglio federale auspica che una soluzione duratura atta a garantire le
ispezioni della Commissione speciale sia trovata in via negoziale e
attraverso il dialogo. Sostiene pertanto quanto intrapreso a livello
diplomatico per trovare una via d'uscita dall'impasse attuale. Il Consiglio
federale spera che la missione del segretario generale delle Nazioni Unite
Kofi Annan possa contribuire a questa soluzione.