Dichiarazione del Consiglio federale in merito alla decisione della BN

Dichiarazione del Consiglio federale in merito alla decisione della Banca
nazionale svizzera

Il Consiglio federale caldeggia la decisione della Banca nazionale svizzera di
non partecipare con un contributo allŽaccordo concluso dalle banche. Questa
decisione collima perfettamente con la posizione sostenuta sinora
dallŽEsecutivo e dalla Banca nazionale, secondo la quale lo Stato federale e le
sue istituzioni non devono partecipare a una transazione extragiudiziale.
NellŽambito di tale accordo, le grandi banche  sostenute da una parte
dellŽeconomia  non hanno unicamente soddisfatto le pretese rivolte nei loro
confronti, ma anche potuto evitare con successo unŽazione collettiva, nonché
sanzioni e boicotti. LŽaccordo ha contribuito a un allentamento della
situazione di tensione. Le trattative di accordo erano comunque di competenza
delle parti in causa. Inoltre le banche interessate hanno stipulato lŽaccordo
di New York in piena conoscenza della posizione del Consiglio federale, secondo
la quale né la Confederazione né la Banca nazionale avrebbero partecipato al
finanziamento.

Con la sua decisione odierna, la Banca nazionale svizzera ha dato prova di
logica e di indipendenza, senza peraltro negligere lŽaspetto della solidarietà.
Il Consiglio federale rammenta che la Banca nazionale ha partecipato alle vaste
misure intraprese sinora dalla Svizzera, versando una somma di 100 milioni di
franchi a favore del Fondo speciale per le vittime dellŽOlocausto/Shoa.

Il Vicecancelliere
Achille Casanova

Berna, il 21 agosto 1998