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Secondo Vertice del Consiglio d'Europa, Strasburgo, 10-11 ottobre 1997

DIPARTIMENTO FEDERALE	DIPARTIMENTO FEDERALE DI
DEGLI AFFARI ESTERI	GIUSTIZIA E POLIZIA

	Berna, 29 settembre 1997

Comunicato stampa

Secondo Vertice del Consiglio d'Europa, Strasburgo, 10-11 ottobre 1997

Il Presidente della Confederazione Arnold Koller e il capo del Dipartimento
federale degli affari esteri Flavio Cotti prenderanno parte al secondo Vertice
dei Capi di Stato e di governo dei paesi membri del Consiglio d'Europa, che
avrà luogo al Palazzo dell'Europa a Strasburgo, il 10 e l'11 ottobre 1997.

La Svizzera accorda un'importanza particolare a quest'incontro al più alto
livello. Il Vertice di Strasburgo si iscrive infatti nell'evoluzione del ruolo
e delle responsabilità crescenti che l'Organizzazione è chiamata ad assumere
nel nuovo contesto europeo.

I dirigenti dei 40 paesi membri adotteranno una Dichiarazione politica
accompagnata da un Piano d'azione in vista della realizzazione delle decisioni
di principio concernenti quattro dei maggiori campi d'intervento
dell'Organizzazione: la democrazia ed i diritti dell'uomo, la coesione
sociale, la sicurezza del cittadino, i valori democratici e le diversità
culturali.

La Francia, che assume attualmente la presidenza del Consiglio dei Ministri
del Consiglio d'Europa, ha invitato a Strasburgo anche i capi di Stato e di
governo dei Paesi candidati all'adesione (Armenia, Azerbaigian,
Bosnia-Herzegovina, Georgia) e dei Paesi che dispongono dello statuto
d'osservatore presso l'Organizzazione (Canada, Giappone, Stati Uniti
d'America).

Il primo Vertice del Consiglio d'Europa si è svolto a Vienna nel 1993. In
quest'occasione i capi di Stato e di governo sono giunti a delle decisioni di
principio sulla sicurezza democratica, sul meccanismo di controllo della
Convenzione europea dei diritti dell'uomo, sulla protezione delle minoranze
nazionali e sulla lotta contro il razzismo, la xenofobia, l'antisemitismo e
l'intolleranza.