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Fondazione svizzera per la solidarietà

COMUNICATO STAMPA

Fondazione svizzera per la solidarietà

Il Consiglio federale e la Banca nazionale intendono creare una fondazione
svizzera per la solidarietà. Tale fondazione, che sarà chiamata a promuovere
attività in Svizzera e all´estero, sarà finanziata con una parte degli utili
risultanti della rivalutazione delle riserve auree della Banca nazionale.

L´attuale discussione sull´attitudine della Svizzera durante la Seconda Guerra
mondiale ha evidenziato come la tradizione umanitaria e la solidarietà del
nostro Paese vadano energicamente ribadite. Siamo chiamati a accrescere la
nostra solidarietà sia nei confronti di persone in Svizzera sia rispetto ad
altre all´estero. È questa la ragione per cui Consiglio federale e Banca
nazionale propongono la creazione di una fondazione svizzera per la
solidarietà.

La fondazione sarà finanziata dalla Banca nazionale mettendo a disposizione una
parte degli utili risultanti dalla rivalutazione delle riserve auree. Le
attuali riserve auree della Banca nazionale sono stimate a dodici miliardi di
franchi. Il loro valore contabile è di 5´000 franchi al chilo mentre il loro
valore di mercato si aggira attorno ai 17´000 franchi. Tale rivalutazione, tra
l´altro già prevista dalla Commissione dell´economia e dei tributi, dovrebbe
consentire di liberare un importo totale di circa 14 miliardi di franchi.
Evidentemente, la liberazione della presente somma richiede un lungo periodo,
per evitare che l´immissione sul mercato di eccessive quantità d´oro ne faccia
crollare il prezzo.

Consiglio federale e Banca nazionale ritengono giusto utilizzare una parte
ancora da determinare dell´utile risultante dalla rivalutazione per azioni di
solidarietà in Svizzera come all´estero. Si tratta infatti di risorse
accumulatesi con gli anni a causa dell´apprezzamento degli averi in oro della
nostra banca centrale.

La creazione di una fondazione svizzera per la solidarietà richiede un ancora
lungo iter giuridico. Occorre infatti modificare gli articoli 38 e 39 della
Costituzione federale, sottoporre a revisione la legge sulla banca nazionale e
creare le basi legali per una fondazione di diritto pubblico. Se popolo e
Parlamento acconsentono, il Consiglio federale e la Banca nazionale auspicano
un inizio delle attività della fondazione nel corso del 1998, anno del Giubileo
per i 150 anni della Confederazione.

Dal nome della fondazione risulta il suo obiettivo di aiutare persone afflitte
dal bisogno e dalla miseria: assistere le vittime di catastrofi in Svizzera e
all´estero e le vittime di genocidi, torture o di altre violazioni dei diritti
dell´uomo (comprese le vittime dell´Olocausto e i loro discendenti bisognosi) e
sostenere le istituzioni che si occupano della prevenzione dei flagelli appena
elencati.

Per il momento non è possibile fornire indicazioni precise sulla dotazione di
cui dovrebbe disporre la fondazione, siccome dipende dall´utile che risulterà
dalla rivalutazione delle riserve auree della Banca nazionale e dal calendario
che deve ancora essere stabilito. L´ordine di grandezza del patrimonio della
fondazione dovrebbe comunque aggirarsi attorno ai 7 miliardi di franchi. Una
gestione diligente dovrebbe consentire a lungo termine proventi dell´ordine di
qualche centinaia di milioni di franchi all´anno da impiegare per metà in
Svizzera e per metà all´estero.

La tempestività dell´aiuto alle vittime dell´Olocausto e della Shoa sarà
principalmente garantita per mezzo della dotazione del fondo speciale creato la
scorsa settimana. Il Consiglio federale condivide l´intenzione della Banca
nazionale di dotare tale fondo con un importo di 100 milioni di franchi ed è
disposto a compiere i passi necessari alla creazione delle basi legali
necessarie a tale versamento.

CANCELLERIA FEDERALE
Servizio d´informazione

5.3.1997