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La Confederazione intende aiutare maggiormente i Cantoni nella lotta c

La Confederazione intende aiutare maggiormente i Cantoni nella lotta contro la
criminalità organizzata

Potenziamento degli uffici centrali dellUfficio federale di polizia

Per combattere efficacemente la criminalità organizzata in Svizzera la
Confederazione intende aiutare maggiormente le autorità cantonali di polizia e
di perseguimento penale. A tale scopo è previsto di potenziare gli uffici
centrali dellUfficio federale di polizia (UFP) a livello di personale e di
trasformarli in un centro nazionale di informazione, analisi e coordinamento.
Il consigliere federale Arnold Koller, capo del Dipartimento federale di
giustizia e polizia (DFGP), ha presentato un relativo progetto al Consiglio
federale.

Lespansione della criminalità organizzata preoccupa sempre più le autorità
svizzere di polizia e di perseguimento penale. Anche gli specialisti hanno
difficoltà a valutare esattamente la portata della minaccia costituita dalla
criminalità organizzata, appena percepibile dallesterno. Certamente la
Svizzera, caratterizzata, tra laltro, dallefficienza della sua piazza
finanziaria, esercita una forte attrattiva sulla criminalità organizzata. Il
numero crescente di procedure complesse e transfrontaliere nel campo della
criminalità economica, del traffico di stupefacenti e della prostituzione
indica che il nostro Paese è già oggi preso di mira in modo rilevante dalla
criminalità organizzata.

I Cantoni, competenti per il perseguimento penale nel campo della lotta contro
la criminalità organizzata, non possono, in parte, garantire le indagini di
base necessarie che causano un dispendio di tempo e di costi. Il presidente
della Confederazione Koller ha quindi incaricato lUFP di esporre, unitamente ai
Cantoni, in una concezione il modo in cui poter eseguire il mandato fissato
nella legge federale sugli Uffici centrali di polizia giudiziaria della
Confederazione .

Progressivo potenziamento

I compiti attribuiti dalla legge sugli Uffici centrali nellambito della lotta
contro la criminalità organizzata richiedono listituzione di un corpo di
polizia giudiziaria sul piano federale, alla stregua di quanto già da tempo
esiste in altri Paesi europei a struttura federalista. Ma per raggiungere tale
obiettivo occorrono risorse supplementari. La concezione, elaborata in stretta
collaborazione coi Cantoni, prevede di ampliare massicciamente, in termini di
personale e di assegnazione dei compiti, i 66 posti già esistenti in seno agli
uffici centrali. Secondo la concezione questo potenziamento va attuato
gradualmente. Entro la fine del 2000 gli uffici centrali devono essere ampliati
di 59 posti nellambito dei quali ogni anno saranno assunte 15 persone. In una
prima fase occorrerà in particolare assumere analisti criminologi che siano in
grado di scoprire i legami esistenti nei casi complessi di criminalità
organizzata. Con lassunzione di personale amministrativo, si sgraveranno
inoltre i funzionari di polizia dai lavori amministrativi in modo che questi
ultimi si possano dedicare completamente agli incarichi operativi.

Attualmente esistono quattro uffici centrali: lufficio centrale per la lotta
contro il traffico illegale di stupefacenti, contro la criminalità organizzata,
contro la falsificazione delle monete e contro la tratta degli esseri umani.
Visto che questi diversi reati sono sovente collegati tra loro, la nuova
concezione rinuncia a questa struttura basata sul tipo specifico di reato. Gli
uffici centrali saranno, ora, raggruppati in tre unità, secondo le loro diverse
attività:
-	il gruppo analisi della criminalità" raccoglie e analizza le
informazioni, le prepara 	e le mette a disposizione delle autorità di
perseguimento penale;
- 	il gruppo operazioni" coordina - anzitutto le procedure delle inchieste
internazionali - ed esegue inchieste, in un primo tempo soltanto nel campo
degli 	stupefacenti e delle monete falsificate;
- 	il gruppo servizi centrali" è responsabile dellamministrazione e della
logistica.

Prima fornire le prestazioni auspicate, poi le competenze supplementari

Come mostra una prima valutazione della consultazione sui Provvedimenti intesi
a migliorare lefficacia e le caratteristiche dello Stato di diritto in materia
di perseguimento penale", esistono ampi consensi perché la Confederazione
faccia sforzi supplementari per lottare contro la criminalità organizzata. Si è
tuttavia sottolineato in sede di consultazione che la Confederazione debba
dapprima assicurare che i servizi centrali forniscano, nella misura auspicata,
le prestazioni nei confronti dei Cantoni, prima di assumersi nuovi compiti.
Giudizio negativo hanno suscitato le competenze supplementari della
Confederazione proposte in materia dindagine. Numerosi Cantoni criticano il
fatto che la collaborazione della Confederazione nella lotta alla criminalità
organizzata venga limitata alla fase istruttoria. Essi temono che la cessione
dei casi ai Cantoni dopo lindagine complichi la procedura dato che gli incarti
dovranno di nuovo essere studiati dai giudici istruttori del Cantone. I Cantoni
esigono quindi che la Confederazione porti a termine una procedura da lei
assunta. Prossimamente, il DFGP valuterà in dettaglio i risultati della
consultazione. Nellautunno del 1997, il DFGP presenterà al Consiglio federale
messaggio e disegno di legge rielaborato tenendo conto delle preoccupazioni dei
Cantoni.

25 giugno 1997

DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Ulteriori informazioni:

Anton Widmer, direttore del Ufficio federale di polizia,
tel. 031 322 11 10