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Il Comitato europeo antitortura è fondamentalmente

Il Comitato europeo antitortura è fondamentalmente soddisfatto della situazione
riscontrata in Svizzera

Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o di altri
trattamenti inumani o degradanti (CPT) ha effettuato, dall11 al 23 febbraio
1996, la sua seconda visita periodica in Svizzera. Ha ispezionato nelloccasione
allincirca 30 stabilimenti dellarresto di polizia e della carcerazione
preventiva, dellesecuzione delle pene e delle misure, della psichiatria e
dellasilo nei cantoni di Berna, Ginevra, Ticino, Vaud, Vallese e Zurigo.

Nel rapporto, inviato al Consiglio federale allinizio dellottobre 1996 - e
confidenziale fino allodierna pubblicazione -, il CPT descrive le sue
constatazioni e formula, allattenzione delle autorità svizzere, un numero di
raccomandazioni, osservazioni e domande dinformazione, in merito alle quali il
Consiglio federale prende posizione con un rapporto intermedio. Lo stesso
contiene segnatamente anche le consultazioni dei Cantoni interessati.

Il CPT si dichiara fondamentalmente soddisfatto della sua visita in Svizzera.
Non ha ricevuto nessunindicazione che in Svizzera venga praticata la tortura.
Riferisce invece di casi in cui, in singoli Cantoni, persone sono state
trattate male da appartenenti del corpo di polizia. Il CPT fa annotazioni
critiche in merito a determinate pratiche inerenti allarresto, al collocamento
di autori di reati aventi gravi problemi psichici, alle possibilità di
passeggio e di occupazione nelle carceri di detenzione nonché alle visite
fisiche effettuate in locali non idonei. Il Comitato giudica molto
problematiche soprattutto le condizioni di trasporto ferroviario alle quali
sono sottoposte i detenuti. Il CPT ribadisce inoltre alcune richieste basilari
inoltrate già in occasione del suo primo rapporto. Tali richieste riguardano
segnatamente il diritto spettante a ogni persona detenuta di consultare un
avvocato a partire dallarresto di polizia (avvocato delle prime ore), un medico
di propria scelta nonché dinformare dellarresto un congiunto o un terzo.

Il CPT ha visitato nel 1996 anche alcuni stabilimenti ispezionati già nel 1991.
Ha potuto constatare con soddisfazione che le condizioni di detenzione
disapprovate allora sono state migliorate.

Entro la fine di ottobre di questanno, il Dipartimento federale di giustizia e
polizia presenterà al CPT un rapporto sulla realizzazione delle raccomandazioni
del CPT nonché su ulteriori misure di miglioramento prese da Confederazione e
Cantoni.

26 giugno 1997
DIPARTIMENTO FEDERALE
DI GIUSTIZIA E POLIZIA
Servizio informazione e stampa

Altre informazioni: Peter Müller, vicedirettore, Ufficio federale di giustizia,
tel. 322 41 33