Il Consiglio federale sostiene l'iniziativa parlamentare in favore di ricerche storiche sul ruolo avuto dalla piazza finanziaria svizzera durante il regime nazional-socialista

Comunicato stampa	Berna, 16 settembre 1996

Il Consiglio federale sostiene l'iniziativa parlamentare in favore di
ricerche storiche sul ruolo avuto dalla piazza finanziaria svizzera
durante il regime nazional-socialista

Nel suo parere dell'16 settembre 1996, il Consiglio federale si
dichiara favorevole al progetto di decreto federale concernente le
ricerche storiche e giuridiche sulla sorte degli averi depositati in
Svizzera a causa del regime nazional-socialista. Detto disegno di
decreto è stato adottato il 26 agosto 1996 dalla Commissione degli
affari giuridici del Consiglio nazionale e sarà esaminato dal Consiglio
nazionale nel corso della sessione autunnale.

Il Consiglio federale manifesta il proprio consenso alla Commissione
giuridica tanto per lo scopo quanto per il contenuto del decreto, il
quale si propone, mediante un'indagine storica, di fare piena luce
sugli averi depositati in Svizzera a causa del regime
nazional-socialista. Le ricerche riguardano sia i beni non rivendicati
o rubati appartenenti alle vittime del nazional-socialismo, sia i beni
nazisti trasferiti in Svizzera. Con queste ricerche, il Consiglio
federale risponde alla richiesta di esaminare la questione degli averi
rubati all'epoca del nazional-socialismo inoltrata dal Congresso
ebraico mondiale e dall'Associazione svizzera dei banchieri nel
“Memorandum of Understanding” del 2 maggio 1996.

Il Consiglio federale affiderà le ricerche a un gruppo
pluridisciplinare composto da specialisti indipendenti tenuti al
segreto d'ufficio. I risultati delle ricerche sarano pubblicati
integralmente. Il finanziamento sarà garantito mediante un credito
d'impegno separato del Parlamento.

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