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Rapporto d'esame dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) concernente il regime svizzero sugli investimenti

DIPARTIMENTO FEDERALE	DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI	DELL'ECONOMIA PUBBLICA

	Berna, 1 maggio 1996

Comunicato stampa

Rapporto d'esame dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico (OCSE) concernente il regime svizzero sugli investimenti

Nel quadro degli esami per paese effettuati dall'OCSE dal 1993, i regimi sugli
investimenti dei paesi membri sono esaminati sulla base degli strumenti
pertinenti dell'OCSE in materia d'investimenti (Codice della liberazione dei
movimenti di capitali, Istrumento sul trattamento nazionale). Inoltre, sono
esaminate le condizioni quadro generali in materia d'investimenti in vigore
nei paesi membri, vista l'importanza crescente a livello mondiale degli
investimenti diretti all'estero. Il Consiglio dell'OCSE ha adottato il 12
febbraio 1996 a Parigi il rapporto sul regime svizzero concernente gli
investimenti e ne ha permesso la sua pubblicazione. Questo rapporto va
apprezzato anche nell'ottica di possibili cambiamenti da adottare in Svizzera
per migliorarne l'attrattiva come sede per nuovi insediamenti.

Il rapporto qualifica come liberale, nel suo insieme, il regime svizzero sugli
investimenti, rilevando però che dei progressi supplementari in materia di
liberalizzazione sono possibili. Il rapporto considera che il programma di
rigenerazione dell'economia - in particolare la nuova legge sui cartelli e la
legge sul mercato interno - contribuisce in maniera importante alla
liberalizzazione in corso del regime sugli investimenti.

Tuttavia sono oggetto di critica gli ostacoli agli investimenti ancora
esistenti. In particolare le pratiche d'autorizzazione per l'acquisto
d'immobili da parte degli stranieri (lex Friedrich) sono considerate troppo
severe. Inoltre sono menzionate le prescrizioni legali in materia di
nazionalità, in particolare nel campo dell'energia, che praticamente escludono
gli investitori stranieri da questo settore, le clausole di reciprocità nel
settore bancario e della radio/televisione nonché le limitazioni statutarie
ancora ammesse dal nuovo diritto societario concernenti il riconoscimento
della qualità d'azionista, che potrebbero rendere l'accesso al mercato da
parte degli investitori stranieri nettamente più difficoltoso nel caso di
acquisti di società svizzere.

Per altre informazioni:
Roland Lempen, DFEP/Ufficio federale dell'economia esterna, tel. 031 / 324 08
54
Lukas Beglinger, DFAE/Servizio economico e finanziario, tel. 031 / 322 30 17.