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Il Consiglio federale vuole un Governo moderno con segretari di Stato

Comunicato stampa
Il Consiglio federale vuole un Governo moderno con segretari di Stato

Per il Consiglio federale la nuova legge sull´organizzazione del Governo e
dell´Amministrazione (LOGA) è una base necessaria per un´attività governativa
moderna, efficace e rafforzata in seno all´organo collegiale. Questo fatto è
stato sottolineato dal presidente della Confederazione Delamuraz, dal
consigliere federale Koller e dal cancelliere della Confederazione Couchepin in
occasione del via alla campagna per la votazione sul progetto di riforma del
Governo. Secondo il Consiglio federale, i segretari di Stato, contro i quali è
rivolto il referendum, costituiscono, accanto a metodi moderni di gestione e
organizzazione dell´Amministrazione, soltanto uno dei molteplici elementi del
progetto necessari per raggiungere lo scopo. Il Consiglio federale si è anche
espresso chiaramente in favore di una rapida realizzazione della riforma
dell´Amministrazione.
Più tempo per l´attività governativa e maggiore efficienza
nell´Amministrazione. Con queste parole il presidente della Confederazione
Delamuraz ha illustrato il significato del progetto per il Consiglio federale.
Non è infatti possibile esigere che l´attività governativa e amministrativa sia
vicina ai cittadini, flessibile ed economica senza dare al Consiglio federale i
mezzi necessari per adempiere questo giusto compito.
Il Consiglio federale non contesta - come non fanno d´altro canto nemmeno gli
oppositori della legge - il fatto che negli ultimi anni l´attività governativa,
di per sé già non facile, sia divenuta ancora più complessa. Questo vale per il
lavoro parlamentare, per i contatti con i Cantoni nonché per la cura delle
relazioni internazionali, senza le quali la soluzione dei problemi importanti
dal profilo della politica interna sarebbe oggi impensabile. Inoltre le
aspettative poste nell´attività governativa rendono necessari, a causa del
principio della collegialità e della democrazia della concordanza, un impegno
più ampio e una presenza maggiore dei membri del Consiglio federale proprio in
tempi in cui i confronti politici si fanno più aspri. E anche l´opinione
pubblica esige - secondo il Consiglio federale a giusta ragione - una maggiore
informazione in un contesto politico divenuto più complesso.
Affinché l´attività governativa possa essere adeguata alle esigenze del
momento, la LOGA prevede tre elementi:
la competenza organizzativa passa, per quanto concerne
l´Amministrazione, dal Parlamento al Consiglio federale;
vengono create le basi legali per l´introduzione di metodi moderni
nella gestione dell´Amministrazione;
il Consiglio federale viene sostenuto nella sua attività da un
massimo di 10 segretari di Stato.

Secondo il Consiglio federale questi tre elementi formano un´unità che
risulterebbe indebolita senza i segretari di Stato. Inoltre votando no si
renderebbero impossibili anche le innovazioni non contestate previste dalla
nuova legge.
Tenendo conto del desiderio espresso dai partiti di Governo in occasione dei
colloqui von Wattenwyl del 16 febbraio 1996, il Consiglio federale ha
presentato in modo più concreto i suoi progetti in merito all´impiego di
segretari di Stato. Essi ricopriranno essenzialmente cariche direttive in
determinati settori dell´Amministrazione. I settori saranno decisi quando
saranno disponibili i relativi risultati della riforma dell´Amministrazione.
Possibili settori saranno ad esempio quello delle migrazioni, della politica
estera o quello dell´ambiente e della pianificazione del territorio. Tuttavia,
appare sin d´ora evidente che non sarà introdotto un nuovo gradino gerarchico;
con l´impiego dei segretari di Stato, soggetti alla responsabilità politica dei
membri del Consiglio federale, si tratta innanzitutto di attuare
un´Amministrazione flessibile e rispondente ai bisogni. Questa innovazione
serve quindi in ultima analisi proprio a mantenere e a rafforzare il tipico
sistema collegiale svizzero, come ha sottolineato il consigliere federale
Koller.
Per quanto concerne i costi cagionati dall´impiego di segretari di Stato, il
Consiglio federale respinge le affermazioni fatte dagli oppositori perché
esagerate. La legge permetterà al contrario di realizzare risparmi che
compenseranno di gran lunga le spese necessarie per i segretari di Stato. Con
la riforma dell´Amministrazione il Consiglio federale si è prefisso di
realizzare un potenziale di risparmio pari al 5 per cento dell´effettivo del
personale, il che corrisponde a circa 240 milioni di franchi l´anno. La legge
prevede inoltre che per i segretari di Stato non possono essere creati
ulteriori posti. Pertanto il Consiglio federale ritiene del tutto infondato il
pericolo di una dilatazione dell´Amministrazione, come paventato dagli
oppositori.
Il Consiglio federale sottolinea che il fine principale della riforma è il
rafforzamento della funzione governativa e del collegio governativo, poiché un
Governo forte costituisce la base per un´attività statale efficace. A tale
scopo il Governo deve avere il sostegno e la flessibilità necessari per poter
decidere tempestivamente e con la necessaria competenza; il Governo deve
inoltre potersi concentrare sugli affari più importanti. A tal fine deve
tuttavia disporre del tempo necessario. La legge va in questo senso: un lavoro
collegiale più intenso con procedure decisionali più efficaci, delega di poche,
importanti competenze ai dipartimenti e agli uffici e una rafforzata attività
di direzione e coordinamento da parte della presidenza.
Ne consegue che il Consiglio federale, con la competenza organizzativa
conferitagli, può organizzare in modo autonomo l´Amministrazione in base a
detti criteri, introdurre nuovi metodi di gestione dell´Amministrazione,
qualora la situazione lo richieda, e avere al suo fianco segretari di Stato che
lo assistono.
Il Consiglio federale si aspetta dalla nuova legge un nuovo stile
nell´Amministrazione e nella gestione e sottolinea che presenta un progetto che
consentirà di rispondere tempestivamente alle nuove aspettative poste al
Governo. Il Consiglio federale ha dunque esaurito l´ambito costituzionale. Il
cancelliere della Confederazione François Couchepin sottolinea che con la nuova
legge si istituisce pure una più ampia base legale per poter far fronte agli
aspetti sempre più importanti dell´informazione e della cura delle relazioni
con l´opinione pubblica.
Il Consiglio federale è convinto che la grande maggioranza del popolo svizzero
desidera un Governo efficace e forte. La LOGA è un elemento importate in questa
direzione, per cui il Consiglio federale si impegnerà a fondo in suo favore. Il
Consiglio federale intende presentare e chiarire a fondo il progetto e
sottolineare che la LOGA rappresenta una riforma auspicabile. Infatti le
innovazioni proposte non sono soltanto nell´interesse del Governo bensì di
tutti i cittadini.
Cancelleria federale svizzera
Servizio d´informazione
26 marzo 1996