Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Rapporto sul programma di legislatura 1995 - 1999


Comunicato stampa

Rapporto sul programma di legislatura 1995-1999:
Il Consiglio federale intende rafforzare la coesione nazionale

Rafforzare la coesione per foggiare il domani. Il Consiglio federale intende
impostare la sua politica per gli anni 1995-1999 ispirandosi a questo concetto,
che si iscrive peraltro perfettamente nell´ambito degli sforzi internazionali
volti ad attuare uno sviluppo sostenibile. Parallelamente ad una prudente
politica di apertura verso l´esterno, il Consiglio federale intende rafforzare
la coesione nazionale e sociale mediante diversi provvedimenti. Esso vuole
inoltre ampliare il margine di manovra nella politica federale, mediante
riforme istituzionali e un rigido risanamento delle finanze federali, come pure
istituire i presupposti per poter reagire alle sfide attuali e future. Infine,
intende consolidare il benessere del Paese con una politica mirata nei settori
della concorrenza, dei trasporti, della formazione, della socialità e degli
stranieri. A questo proposito, il Consiglio federale parte dal presupposto che
la Svizzera dispone di opportunità inalterate per il futuro.

Nel suo rapporto sul programma di legislatura 1995-1999, il Consiglio federale
descrive l´indirizzo della sua politica per i prossimi quattro anni. In sette
settori di compiti si pone 21 obiettivi concreti e illustra i 42 principali
provvedimenti con cui intende raggiungerli. Questo programma si fonda
fedelmente sulle prospettive di politica finanziaria per i prossimi quattro
anni. Infine, il Consiglio federale fornisce una visione d´insieme dei 200
oggetti circa che intende sottoporre al Parlamento.

Sulla base delle esperienze della scorsa legislatura, le sfide e le opportunità
che si presentano al nostro Paese sul cammino verso un´economia globale e verso
una società dell´informazione sono d´importanza fondamentale per l´allestimento
del programma di legislatura 1995-1999. Al riguardo, il Consiglio federale ha
definito tre prospettive in base alle quali intende orientare la sua politica:

Rafforzamento della coesione nazionale

Secondo il Consiglio federale, una sfida particolare per la coesione del nostro
Paese, con le sue quattro culture, è data dal progredire dell´integrazione
della comunità internazionale degli Stati. Le possibili ripercussioni di questa
evoluzione sono valutate in modo molto diverso dalla popolazione svizzera,
anche dal profilo economico. Il Consiglio federale intende quindi promuovere
consapevolmente la convivenza e lo scambio tra le comunità linguistiche,
perseguendo in pari tempo uno sviluppo armonioso delle diverse parti e regioni
del Paese. Questa politica dovrebbe migliorare anche la convivenza tra gli
stranieri residenti nel nostro Paese e gli Svizzeri. Nell´ambito della politica
estera, tale strategia si traduce in una graduale apertura verso l´esterno.

Rafforzamento della capacità operativa dello Stato
A seguito delle mutate condizioni quadro internazionali, il margine di manovra
nella politica federale si è ridotto. Le cause di molti problemi vanno
ricercate al di fuori dei nostri confini nazionali e richiedono sovente
soluzioni rapide e concertate a livello internazionale. D´altro lato, le basi
del nostro ordinamento statale risalgono per lo più al secolo scorso e non sono
quindi sempre appropriate.

Dal momento che i problemi irrisolti nuocciono in ultima analisi alla
credibilità della politica e delle nostre istituzioni, il Consiglio federale è
fermamente deciso ad ampliare il suo margine di manovra sotto due aspetti:

fissare priorità ancora più chiare che in passato e, per quanto possibile,
assumere compiti supplementari soltanto se ne è garantito il finanziamento;

adoperarsi, con particolare impegno, a migliorare le basi dell´attività
statale, concentrandosi in particolare sull´aggiornamento della Costituzione
federale e delle istituzioni, come pure sulla riforma dell´Amministrazione.
Nell´ambito del risanamento delle finanze federali, occorre dare una svolta
alla nostra politica finanziaria mediante un concetto globale che permetta di
giungere ad una situazione di equilibrio, e questo non da ultimo per favorire
la nostra piazza economica. Infine, a livello internazionale la Svizzera
intende far sentire la sua voce ogniqualvolta ciò sia necessario per tutelare i
suoi interessi.

Consolidamento del benessere

Rispetto agli anni Ottanta, la concorrenza tra le piazze economiche si è
notevolmente inasprita. Come dimostra, tra l´altro, il perdurare della
disoccupazione, anche per la Svizzera si pone il problema di come mantenere
l´attuale benessere.

Il Consiglio federale intende affrontare queste sfide in primo luogo mediante
un nuovo ordinamento delle condizioni quadro e delle misure di promovimento a
livello statale. Anche in futuro, il consolidamento del benessere sarà tuttavia
considerato un compito globale. In tale contesto, assumono un´importanza
centrale gli investimenti nel settore dei trasporti, il promovimento del
settore della formazione e le riforme nel sistema della sicurezza sociale e
nella politica degli stranieri. Il Consiglio federale si pone come obiettivo di
ampliare il sistema dei trasporti, in sintonia con l´ambiente e con
l´evoluzione degli agglomerati, e di approntare soluzioni di economia di
mercato, coordinate a livello internazionale, nell´ambito della politica dei
trasporti. Mediante provvedimenti nella politica della formazione, intende
fornire un contributo affinché i cittadini possano imporsi sul mercato del
lavoro del futuro. Nella politica sociale, occorre garantire il finanziamento e
frenare l´attuale progressione dei costi. Un migliore coordinamento dei diversi
settori dovrebbe favorire quest´evoluzione. Per quanto riguarda le nuove
situazioni a rischio che risultano dal cambiamento nelle forme di vita
familiare e di vita in generale, occorre procedere ad adeguamenti legali. Nelle
future discussioni concernenti la politica migratoria, il Consiglio federale
difenderà le soluzioni che tengono conto sia dei nostri interessi sia della
nostra responsabilità internazionale e umanitaria. Al riguardo occorre
considerare debitamente l´importante ruolo svolto dagli stranieri residenti in
Svizzera per il benessere del nostro Paese.

Politica finanziaria e piano finanziario di legislatura

Il Consiglio federale si prefigge di risanare entro il 2001 le finanze federali
con l´adozione di un programma globale. Se l´obiettivo prefissato non sarà
raggiunto, Governo e Parlamento saranno obbligati a procedere a tagli di
crediti, conformemente a quanto previsto dalla Costituzione. Si prospettano
risparmi nei più importanti settori di compiti, accompagnati pure da riforme
strutturali (ad es. nuova perequazione finanziaria, riforma
dell´amministrazione).
Un quadro di finanziamento per le assicurazioni sociali dovrebbe inoltre
impedire un indebitamento eccessivo delle casse AVS/AI. In ambito fiscale, si
prevede di introdurre un nuovo sistema di imposizione delle imprese, che non
incida tuttavia sugli introiti. Quanto ad eventuali sgravi fiscali e a
ridistribuzioni degli oneri fiscali, il Governo non vede alcuna possibilità
d´intervento, dal momento che il risanamento delle finanze federali imporrà
notevoli sacrifici ad ampie cerchie della popolazione.

Il piano finanziario di legislatura varato dal Consiglio federale per gli anni
1995-1999 non rivela alcuna svolta positiva, ma palesa piuttosto senza ombra di
dubbio la necessità di adottare misure di risanamento. Per la prima volta, nel
piano finanziario sono stati integrati anche i mutui della tesoreria alle FFS.
Conformemente alla decisione delle Camere federali, ne è stata però esclusa
l´eccedenza di entrate della Cassa pensioni della Confederazione. I disavanzi
ammontano a 7,1-8,6 miliardi annui.

Il Consiglio federale è riuscito a ridurre l´aumento delle uscite, inizialmente
pari al 4,3 per cento, al 2,5 per cento avvicinandosi in tal modo all´obiettivo
prefissato. Il tasso di crescita non tiene tuttavia conto del fatto che in
futuro i mutui alle FFS saranno iscritti fra le uscite, mentre sinora erano
considerati una semplice transazione di bilancio. Le innovazioni nella prassi
contabile, adottate ai fini di una presentazione trasparente e completa dei
conti, faranno lievitare l´incremento delle uscite al 3,4 per cento.
Parallelamente, anche le entrate sono state sottoposte a rettifiche. Infatti,
dal 1997 in poi l´eccedenza di entrate della Cassa pensione della
Confederazione non figurerà più nel piano finanziario. Nello stesso sono
inoltre previsti i mezzi necessari per la costruzione della NFTA. Non sono
invece contemplati gli sgravi che risulteranno dalle varianti di finanziamento,
non ancora ben definite, nel settore dei trasporti pubblici.
Le possibilità future della Svizzera dal punto di vista del Consiglio federale
Nel suo rapporto, il Consiglio federale giunge alla conclusione che, nei
prossimi, anni il nostro Paese si vedrà confrontato a importanti sfide. E´
tuttavia fiducioso nelle possibilità della Svizzera di risolvere i problemi
futuri: la convivenza dei diversi gruppi linguistici non è rimessa in
discussione e, grazie alla sua struttura federalistica e alla democrazia
diretta, il nostro Paese può contare su premesse ed esperienze particolarmente
favorevoli che gli consentiranno di trovare soluzioni adeguate, vicine ai
cittadini ed economiche.
Infine, la Svizzera rimane pur sempre un Paese fortemente competitivo, dove
sono senz´altro date le possibilità per una crescita economica sostenibile dal
profilo ecologico e sociale. Secondo il Consiglio federale, la nostra qualità
di vita e il nostro benessere potranno tuttavia essere preservati soltanto
mediante sforzi condivisi da tutti, che potrebbero comportare occasionalmente
rinunce del singolo a vantaggio della collettività.

Valenza del programma di legislatura

Il rapporto sul programma di legislatura rappresenta una dichiarazione politica
d´intenti del Consiglio federale. In passato, veniva utilizzato soprattutto
dalla Commissione della gestione quale base di valutazione dell´attività
governativa. Vista la necessità di fissare chiare priorità, il documento ha
tuttavia acquisito vieppiù importanza quale strumento di gestione per il
Consiglio federale. Per questo motivo, sin dall´inizio il Collegio ha definito
esso stesso il contesto in cui si iscrivono i lavori preparatori, impostando
chiari programmi. Le Commissioni consultive del Parlamento terranno conto della
nuova valenza conferita al programma di legislatura e discuteranno le questioni
di principio trattate nel rapporto soltanto con i membri del Consiglio
federale. Sino ad ora, anche l´amministrazione era invece coinvolta nel
dibattito.

Cancelleria federale svizzera
Servizio d´informazione

25.03.96